A Bruxelles, un corso di aggiornamento e formazione
BRUXELLES, 29 OTT. (Italia Estera) - La cooperazione euro-mediterranea non avrà più segreti per gli enti territoriali italiani. Dal 15 al 19 dicembre la capitale europea ospiterà il corso di aggiornamento e formazione in Finanziamenti europei per il Mediterraneo: Strumenti e tecniche per l’europrogettazione. Organizzato dalla Camera di Commercio Belgo-Italiana, con il supporto del Ministero italiano dello sviluppo economico, il corso, unico nel suo genere, si rivolge a tutti coloro che dimostrano un forte interesse per la cooperazione euro-mediterranea.
Investire nel capitale umano, costruire legami stabili, facilitare forme di partenariato commerciale ed imprenditoriale: sono queste le linee guida della politica di cooperazione euro-mediterranea promossa dall’Unione Europea.
Presentata nel luglio 2008 dal presidente francese Nicolas Sarkozy, l’“Unione Mediterranea”, conseguenza naturale del processo di Barcellona, è un organismo internazionale che si propone di rinsaldare i rapporti tra tutti i paesi che si affacciano sulle due sponde interne.
In questo contesto l’Italia, in virtù della sua posizione geopolitica, ricopre un ruolo di primo piano e in particolare i comuni e gli altri enti locali, data la rilevante funzione socio-economica che essi rivestono nell’ambito del territorio. Da qui l’idea di fornire degli strumenti utili per poter accedere alle opportunità di finanziamento collegate alla coooperazione nel bacino del Mediterraneo.
Lo strumento indispensabile alla costruzione dell’Euro-Mediterraneo è costituito dai fondi europei, ottenibili solo mediante la presentazione di progetti di alto livello qualitativo, secondo gli obiettivi generali della Commissione.
“Il programma verrà svolto in lingua italiana – rassicura Matteo Lazzarini, Segretario generale della Camera di Commercio Belgo-Italiana. La parte centrale del corso è costituita da un autentico laboratorio progettuale. I partecipanti saranno divisi in gruppi di lavoro, al fine di sviluppare la diverse proposte progettuali e di trasformarle in vere e proprie candidature per un finanziamento europeo.”
Il corso si articola in tre moduli e sarà inaugurato con una lezione presso il Parlamento europeo. (Italia Estera).