CATANIA, 3 LUG. (Italia Estera) - L’Associazione Culturale “L’Elefantino” di Catania ha conferito all’Avv. Domenico Azzia il Premio regionale "Santi Correnti” per i meriti acquisiti “nelle relazioni culturali e internazionali”.
Il premio, giunto alla sua III edizione, è dedicato allo storico siciliano Santi Correnti, presente alla manifestazione, per le oltre 100 pubblicazioni che hanno fatto conoscere al mondo la Sicilia nella sua versione storica di terra di cultura, di arte e di progresso nel contesto europeo ed internazionale.
Con il premio “Santi Correnti”, la Associazione “L’Elefantino”, in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania, si ripromette di premiare, ogni anno, i siciliani che si sono distinti secondo le logiche della meritocrazia nei settori delle relazioni internazionali, delle scienze antropologiche, nella medicina, nell’arte, nella musica, nella ricerca scientifica, nelle azioni umanitarie, nella documentaristica e nelle humanae littarae.
Il riconoscimento all’Avv. Azzia è stato consegnato dalla Presidente della Associazione “L’Elefantino” Stefania Bonifacio, giornalista di assalto che ha diretto le file di una serata magica definita dalla stessa Stefania messaggio di pragmatismo, alternando il video profilo dei premiati, con video di fatti e curiosità storiche di Sicilia anche attraverso la simbologia rappresentata dalle carte da gioco siciliane. Una iniziativa straordinaria.
L’Avv. Azzia ha ringraziato la Bonifacio per il riconoscimento ricevuto dichiarando di dedicare il premio ai tantissimi siciliani di valore, rimasti sconosciuti e nel silenzio, che vivono nelle varie parti del mondo. Proprio a loro – ha sottolineato Azzia – va rivolto il nostro pensiero riconoscente perché hanno rappresentato nelle società dove vivono la parte migliore della nostra Sicilia.
Azzia, ha quindi abbracciato lo storico Santi Correnti vivamente commosso ricordando le tante comuni battaglie giornalistiche del passato.
La consegna dei premi “l’Elefantino” è avvenuta nell'Aula Magna della Facoltà d'Ingegneria dell'Università degli Studi di Catania, alla presenza delle Autorità accademiche e di un folto numero di soci invitati e simpatizzanti.
Il ricavato ottenuto dai sostenitori della manifestazione è stato devoluto all’Unicef e alla famiglia Ragonese i cui figli Vittorio e Francesco sono affetti da tetraparesi spastica per asfissia prenatale. (Italia Estera).