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Il voto degli Italiani all'Estero

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14 mar 2008VOTO ALL’ESTERO Parte da Lugano la campagna elettorale del Partito Democratico nel mondo

Chiocchetti: “Per la prima volta sono rappresentate tutte le esperienze migratorie del nostro paese”. Realacci : “I legami con i nostri connazionali nel mondo rappresentano la chiave per il successo dell’Italia”  
di Beppe Nisa
ROMA, 14 mar. (Italia Estera) - Da oggi a Lugano - dove il bus di Veltroni  arriverà perché Walter incontrerà la comunità italiana in Svizzera, e saluterà tutti gli Italiani all’estero – viene distribuito   in Europa e nel mondo un volantino contenente il programma e la lista dei candidati. In esso si legge:  “Noi cittadini che viviamo all’estero siamo tutti Vip. Very Italian People”; “Italiani nel mondo, la risorsa in più”. Sono questi gli slogan della campagna elettorale del Partito Democratico all’estero.  Presto tutto potrà essere seguito anche sul portale www.siamotuttivip.it . Protagonisti i volti dei connazionali nel mondo che compaiono nel depliant elettorale insieme a Walter Veltroni.
Il messaggio elettorale del PD all’estero cerca di focalizzare i sentimenti più importanti degli italiani che vivono nel mondo, puntando in primo luogo sulla valorizzazione e sul forte senso di sentirsi Italiani e della internazionalità della loro condizione, dettata dall’esigenza di confrontarsi con la realtà di un mondo globalizzato.
Nel depliant sono indicati i punti principali del programma per l’estero, come la creazione di un’informazione circolare tra Italia e le comunità nel mondo, il potenziamento della promozione della lingua e della cultura italiana all’estero, la riforma degli organi di rappresentanza come Comites e Cgie.
 Fra gli altri punti prominenti la riorganizzazione della rete consolare, una diversa regolazione della imposizione fiscale sulle abitazioni in Italia dei connazionali nel mondo, la valorizzazione delle eccellenze accademiche e professionali dei giovani all’estero e la riforma della cittadinanza.
Il Partito Democratico  pone al centro della sua azione le persone, con le loro storie, vittorie, eccellenze e sacrifici, e la capacità degli italiani all’estero di rappresentare una risorsa in più per lo sviluppo del nostro paese e la diffusione del made in Italy.
“Si tratta non solo di riannodare i fili culturali, economici e dell’identità con milioni di italiani all’estero - ha detto il responsabile per la comunicazione del Pd Ermete Realacci (nella foto) aprendo a Roma la conferenza stampa di presentazione delle liste - ma di utilizzare al meglio una straordinaria risorsa per il nostro Paese. Questi legami sono molto potenti e noi intendiamo rafforzarli, accompagnarli e fare di questa opportunità una chiave per il successo dell’Italia”.
Realacci ha poi ricordato l’esperienza migratoria in Brasile della sua famiglia ed ha sottolineato l’importante ruolo svolto dalle Camere di commercio italiane all’estero che forniscono servizi utili alle attività imprenditoriali dei nostri connazionali nel mondo e favoriscono la promozione dei prodotti italiani nell’ambito internazionale. Ha infine evidenziato come l'assegnazione a Milano dell’Expo 2015  (la scelta della sede avverrà entro il 30 marzo) possa dare un valido contributo, dal punto di vista economico, anche alla piena valorizzazione della presenza italiana nel mondo.
Il responsabile Pd per gli Italiani nel mondo Maurizio Chiocchetti ha ricordato come sul pullman del Partito Democratico, che girerà l’Europa durante la campagna elettorale, sia stato scritto, nelle principali lingue dei paesi di residenza, lo slogan “Un’Italia moderna si può fare”.
Chiocchetti ha ricordato la preziosa opera di assistenza svolta nel mondo dai missionari: amano il nostro paese e noi dobbiamo avere verso di loro grande attenzione, rispetto e concretezza nelle decisioni. “Gli italiani all’estero - ha aggiunto - a differenza di quanto ha fatto il Pdl, che ha inserito le questioni dei nostri connazionali nel mondo in un’appendice del programma - il Partito democratico ha dedicato un intero capitolo alla risorsa degli italiani all’estero. Voglio inoltre ricordare - ha proseguito - che le nostre liste sono nate dopo una larga discussione nei circoli del Pd all’estero”.
Chiocchetti ha anche evidenziato come fra i candidati del Partito Democratico, dove la percentuale delle donne è del 50%, vi siano tutti i parlamentari eletti all’estero nella scorsa legislatura e vengano rappresentate sia le generazioni anziane che quelle più giovani della nostra emigrazione, con tanti ragazzi della nuova mobilità che lavorano e fanno ricerca all’estero. In pratica “tutte le esperienze migratorie che il nostro paese ha avuto ed ha ancora”.
Chiocchetti ha indicato, tra le iniziative da portare avanti nel dopo elezioni, il superamento del criptaggio dei programmi Rai in Europa e la realizzazione delle proposte legislative, già esaminate in sede di commissione dal Parlamento, sulla cittadinanza e sull’assegno sociale per gli anziani indigenti all’estero. “I nostri connazionali – ha concluso - non pensano solo alle loro esigenze, ma sono preoccupati di come va l’Italia e vogliono che il nostro sia un grande paese con un’adeguata collocazione nel mondo. Anche perché così l’Italia sarebbe più vicina ed adatta ai nostri connazionali che vivono all’estero”.
Beppe Nisa/Italia Estera



 
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