Le novità del voto all’estero. Circa 3 milioni gli aventi diritto al voto. L’elenco elettorale inviato ai Consolati e disponibile per le forze politiche e i candidati
ROMA, 28 FEB. (Italia Estera) - L’Ufficio elettorale della Direzione Generale per gli Italiani all’estero del Ministero degli Esteri ha diffuso una nota in cui si legge:
Con lo scioglimento del Parlamento e l'indizione dei comizi elettorali, si è chiusa la XV legislatura. Si andrà alle urne per il rinnovo di Camera e Senato il 13 e 14 aprile. Anche gli italiani residenti all'estero potranno votare per eleggere i 12 deputati e 6 senatori riservati alla circoscrizione Estero, che è noto ricomprende le ripartizioni (Europa, America Meridionale, America Settentrionale e Centrale, Africa Asia Oceania e Antartide).
Il meccanismo di voto è ormai noto e collaudato: l'elettore riceve un plico contenente il materiale elettorale - da quest'anno non vi sarà incluso il testo della legge 459 ormai reperibile su Internet - e deve restituire al Consolato la busta preaffrancata contenente il tagliando del certificato elettorale che lo identifica con un numero progressivo e la busta nella quale ha racchiuso la scheda o le schede votate.
Si vota, come è detto, per Camera e Senato; i maggiorenni votano per entrambe le assemblee se hanno compiuto alla data del 13/4 i 25 anni; diversamente solo per la Camera.
Come per la passata tornata elettorale, anche per il prossimo rinnovo del Parlamento, è data ai cittadini temporaneamente all'estero la possibilità di votare. Infatti un recentissimo Decreto Legge . ammette al voto le seguenti categorie di cittadini:
- forze armate
- dipendenti delle amministrazioni dello Stato in servizio all'estero per una durata complessiva di almeno 6 mesi e familiari conviventi
- professori universitari e ricercatori in servizio all'estero per una durata complessiva di almeno 6 mesi e che alla data del 6 febbraio risultino all'estero da già 3 mesi.
Peraltro rispetto al passato vi sono due novità:
1) per poter essere ammessi al voto occorre una precisa dichiarazione di volontà dell'avente diritto.
2) il voto, a parte quello di contingenti militari in missione all'estero, verrà espresso e conteggiato per le circoscrizioni di Roma.
I consolati sono stati informati circa gli adeguamenti da adempiere e la macchina elettorale si è messa in moto. Saranno circa 3 milioni gli italiani residenti all'estero che hanno diritto al voto; nella scorsa tornata la partecipazione è stata superiore al 42% degli iscritti nell'elenco elettorale. Questo viene inviato in queste ore ai Consolati per via telematica ed è quindi disponibile per le forze politiche e i candidati.
Coloro che non dovessero ricevere il plico elettorale, si rivolgano senza indugio al Consolato competente per verificare la propria posizione.