ROMA, 27 GEN (Italia Estera) - Il presidente Giorgio Napolitano per la prima volta nella storia della Repubblica rende note, oggi a Roma, le cifre essenziali del suo bilancio rinunciando al privilegio costituzionale di una contabilita' interna, sottratta ai controlli e alla pubblicita' di altri organi istituzionali. La pubblicazione dei dati e' il primo atto di una operazione trasparenza avviata dal presidente della Repubblica italiana, con la collaborazione del segretario generale Donato Marra (nella foto), per ridurre i costi del palazzo. . I dati sono stati pubblicati sul sito del Quirinale. La previsione di spesa per il 2007 è di 235 milioni di euro.
Più risparmio e più trasparenza: queste le due motivazioni che hanno spinto Giorgio Napolitano in una decisione senza precedenti nella storia. E così sul sito http://www.quirinale.it è possibile prendere atto che la previsione di spesa per il 2007 è di 235 milioni di euro, l'87,6% per il personale e l'11,6% per l'acquisto di beni e servizi. I dipendenti di ruolo sono 987, ai quali si aggiungono 85 ''comandati'' (cioè tuttora inseriti nell'organico di altri enti pubblici), 23 contrattisti e 1.086 militari e civili addetti a compiti di sicurezza. Fra questi ultimi, i 293 corazzieri.
La pubblicazione dei dati è il primo atto di una operazione trasparenza avviata da Napolitano, con la collaborazione del segretario generale Donato Marra, con l'obiettivo di ridurre i costi del palazzo, che sono cresciuti negli ultimi anni in modo progressivo.
Secondo calcoli del Corriere della Sera, che ha raffrontato i dati odierni del Quirinale con le cifre rese note in modo frammentario negli anni scorsi, in dieci anni il personale di ruolo del Quirinale è aumentato del 20% e le spese del Quirinale sono cresciute del 91% in cifra assoluta e del 61% al netto dell'inflazione. Secondo gli stessi raffronti, l'appannaggio annuo del presidente della Repubblica (218.407 euro) invece è rimasto pressoché invariato in valore reale dal 1948 a oggi; anzi, forse è diminuito, se si considera che dal 1997, è assoggettato a tassazione IRPEF, e dal 1999, per decisione di Carlo Azeglio Ciampi, e poi di Napolitano, non è stato più rivalutato.
E così il Capo dello stato e il segretario generale hanno concordato puntuali direttive per un ulteriore contenimento della spesa, sia attraverso la riduzione degli oneri relativi al personale sia attraverso il massimo possibile contenimento della spesa per beni e servizi, al fine di contribuire ancor più incisivamente al generale risanamento dei conti pubblici e di contenere la dinamica della spesa anche nella prospettiva di medio e lungo periodo, sulla quale incidono gli oneri per i collocamenti in quiescenza del personale di ruolo".
"In attuazione di tali direttive il segretario generale ha provveduto ad istituire due Commissioni di studio sulla funzionalità dell'assetto organizzativo e sulle procedure di spesa del segretariato generale che dovranno concludere i propri lavori entro il 30 giugno 2007; ha inoltre già adottato misure di blocco del turn over del personale di ruolo e di progressiva riduzione del personale distaccato e a contratto, con particolare riguardo al personale addetto alla sicurezza".
"Infine è in corso di predisposizione un prospetto di conto consuntivo per aggregati funzionali, allo scopo di evidenziare la suddivisione della spesa tra le missioni istituzionali svolte dall'amministrazione della presidenza della Repubblica: in sede di illustrazione di tale strumento si darà conto dell'attuazione, al termine dell'esercizio in corso, delle sopraindicate misure di razionalizzazione e contenimento della spesa". (Italia Estera) -