ABUJA, 8 DIC. (Italia Estera) - Un gruppo di militanti nigeriani, il
Movimento per l`emancipazione del Delta del Niger (Mend), ha rivendicato il raid contro un terminal dell`
Agip per l`esportazione petrolifera, in cui tre tecnici italiani (nella foto) e uno libanese sono stati sequestrati, e ne minaccia di nuovi.
Il Mend, che dice di combattere perché il reddito da petrolio rimanga sotto il controllo locale, ha dichiarato che libererà i quattro sequestrati solo in cambio degli "
ostaggi originari del Delta del Niger che sono in mano del governo nigeriano".
La minaccia giunge a sei giorni dal vertice dei ministri dell`Opec atteso nella capitale nigeriana Abuja. E coincide con un periodo di turbolenza politica in Nigeria, in cui i partiti stanno tenendo delle primarie in vista delle elezioni dell`aprile 2007.
"Diciamo a tutte le compagnie nel delta, il vostro incubo è solo all`inizio", si legge in una email del Mend ai media.
"Di fronte all`ostinazione delle compagnie petrolifere e del governo nigeriano, abbiamo deciso di essere più duri. Lo staff nigeriano presso il terminal Agip è avvertito di non tornare al lavoro se non vuole essere giustiziato".
La dichiarazione si riferisce all`impianto Brass dell`Agip, che esporta 200.000 barili al giorno. Ieri mattina uomini con il volto coperto a bordo di sette motoscafi hanno attaccato il terminal nella regione di Bayelsa, nel delta. Nell`azione sono stati rapiti tre italiani e un libanese ed è stato ucciso un giovane locale.
Il Mend sostiene di avere distrutto il terminal, ma l`Eni ha detto che l`impianto funziona regolarmente.
I sequestri a scopo di estorsione sono frequenti nel Delta del Niger e di solito gli ostaggi vengono liberati illesi dietro il pagamento di un riscatto. Ma un britannico e un nigeriano sono stati uccisi quest`anno durante il tentativo delle truppe nigeriane di liberarli.
Il consolato statunitense a Lagos ha pubblicato oggi un comunicato per avvertire i suoi cittadini della possibilità di nuovi attacchi nel delta.
"Un gruppo di militanti della regione del delta del Niger ha organizzato e addestrato uomini per compiere ripetuti attacchi contro le istallazioni petrolifere e gli stranieri che lavorano nella regione del delta del Niger", si legge nel comunicato.
Il Mend è un gruppo emerso all`inizio di quest`anno in Nigeria, ottavo produttore di petrolio al mondo. I suoi attacchi, durante i quali sono stati rapiti dozzine di espatriati, hanno portato alla chiusura di impianti che generavano 500.000 barili di greggio al giorno.