ISCHIA, 1 LUG. (Italia Estera) - Cosa meglio di una vera e propria celebrazione per i primi 40 anni della Doc Ischia, la prima doc in Campania e la seconda in Italia, per inaugurare la VII Edizione della Kermesse Vinischia 2006?
Proprio nell’occasione di questo importante anniversario, presso l’Ex Casa d’Ambra al Porto, ora sede della Lega Navale sezione di Ischia, con inizio alle ore 19:00 ci sarà un “Salotto Amici della Doc Ischia” durante il quale Andrea D’Ambra presenterà il suo libro “Storia del vino dell’isola d’Ischia”, un vero e proprio viaggio nella storia rurale dell’isola verde, assieme alle ricercatrici Antonella Monaco e Margherita di Salvo.
Al temine della presentazione del volume si aprirà un “talk show” un’occasione per chiacchierare un po’ tra amici sul tema della zonazione dei vini tipici dell’isola, tematica ora alle luci della ribalta grazie all’importanza che ha assunto in questo periodo l’Agenda 21 e soprattutto la nuova legge quadro sulla viticoltura che prevede per la prima volta il vitigno e tradizione come elemento per attribuzione della D.o.c..
Questo incontro sarà moderato dal giornalista Luciano Pignataro e vedrà la presenza del Sindaco di Ischia Giuseppe Brandi, del magistrato Donato Ceglie, del direttore regionale della Coldiretti Vito Amendolara, della ricercatrice Antonella Monaco, del presidente della kermesse il Sommelier Marco Starace e del responsabile de “Vini Buoni d’Italia” il giornalista Mario Busso.
Ma quella della zonazione non è una tematica nuova per l’isola d’Ischia. Anzi. In un articolo recuperato dall’attento Andrea D’Ambra, datato mercoledì 14 aprile 1965, pubblicato sul “Mattino” e a firma di Franco Postiglione si parla appunto di questo tema e poi della nascita della denominazione di origine controllata dei vini “Ischia Bianco” e “Ischia Rosso”.(Italia Estera) -