GENOVA 1 OTT (Italia Estera) - Si è svolto ieri (30 settembre) alla Fondazione Casa America di Genova un incontro pubblico con i parlamentari italiani eletti in America meridionale e con il Vice Ministro per gli Italiani all’Estero.
Il presidente della Fondazione on. Roberto Speciale ha aperto l’incontro del pomeriggio di fronte ad un folto ed variegato pubblico, rispondendo alla necessità di far conoscere l’attività dei parlamentari italiani eletti in America Meridionale.
Erano presenti infatti cittadini italiani e latinoamericani, docenti universitari, rappresentanti delle realtà economiche, della società civile e della cultura, organizzazioni di italiani all’estero. In particolare, sono intervenuti anche il prof. Adriano Giovannelli (Pro Rettore Università di Genova); on. Roberta Pinotti(Presidnete Commissione permanente alla Difesa, Camera Deputati), amb. Bernardino Osio (Segretario Generale Unione Latina, Parigi); prof. Victor Uckmar (Professore emerito Università di Genova), ass. Giovanni Vesco (Regione Liguria).
Speciale, dopo aver brevemente le prossime attività della Fondazione Casa America (uscita a giorni del “Dizionario storico biografico dei Liguri in America Latina” e della pubblicazione a fumetti “La Sfida di Colombo”) ha detto come la Fondazione Casa America voglia essere un ponte culturale tra Italia e America Latina, così come lo costituiscono i parlamentari nel loro ruolo. Lo scopo dell’incontro è quello di accomunare queste attività tenendo conto anche della attuale maggiore sensibilità e attenzione verso il continente latinoamericano del Ministero degli Affari Esteri.
Tutti i relatori, accogliendo molto positivamente la proposta, hanno concordato che la cultura deve essere considerata come un biglietto da visita importante. Importante anche per stabilire nuovi rapporti economici e politici. L’Italia deve valorizzare questa forte identità culturale per collocarsi meglio nel mondo e in particolare in America Latina.
Tutti e tre i Parlamentari hanno chiesto che finalmente si comprenda anche in Italia che l’emigrazione italiana non è più quella che si immaginava nel passato.
L’onorevole Marisa Bafile (Venezuela) ha chiesto alla Fondazione la collaborazione per la realizzazione nel nostro paese di un osservatorio sui latinoamericani presenti in Italia. L’osservatorio trarrebbe vantaggio anche dall’esperienza condotta dalla stessa Bafile attraverso un’analoga struttura che in America Latina studia la presenza italiana.
Il senatore Luigi Pallaro (Argentina) ha ricordato ancora una volta come moltissimi degli emigranti italiani siano da tempo pienamente inseriti nei contesti sociali ed economici dei singoli paesi (ad esempio, 9 presidenti dell’Argentina hanno origine italiana). Ha voluto poi sottolineare che l’Italia, da tempo, ha potuto raccogliere i frutti dal dramma che fu l’emigrazione della sua gente. Sviluppo industriale ed economico, in Italia sono dovuti anche alle commesse di quegli emigrati che nei vari paesi del mondo aprivano insediamenti industriali utilizzando tecnologia italiana.
Edoardo Pollastri, nato ad Alessandria da madre genovese e residente in Brasile, concordando sulla necessità di incrementare lo scambio culturale tra Italia e America Latina ha ricordato che nel porto di San Paolo (Santos) sono arrivati un milione di emigranti provenienti dal porto di Genova. E proprio a Santos si sta pensando di realizzare un centro di documentazione per testimoniare questo eccezionale evento storico ipotizzando un rapporto con la Fondazione Casa America e la Città.
Franco Danieli (Vice Ministro Affari Esteri) apprezzando innanzitutto il notevole salto qualitativo compiuto in questi pochi anni da Casa America, ha ricordato come l’impegno del suo governo sia la realizzazione delle future attività con il massimo del coordinamento e della concentrazione delle risorse evitandone così la frantumazione. Ha esposto l’idea di realizzare un’Università ItaloLatino Americana; di riformare gli Istituti italiani di Cultura; l’impegno a rapportarsi con le Regioni italiane per coordinare le attività del 2007 verso gli Italiani all’estero e un piano di rilancio di Rai International.
Ha poi accennato al prossimo bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi come occasione di collaborazione della Fondazione Casa America stessa con il Ministero degli Affari Esteri.(Italia Estera) -
Nella foto (di Andrea Gualco) i relatori dell’incontro.