CATANIA - “Pensiamo al peggio per aspettarci il meglio”. E’ questo il commento del presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, a conclusione della prima riunione operativa alla prefettura di Catania dei massimi esponenti della Protezione civile.
“La situazione presenta tratti di assoluta novità – ha detto Cuffaro - che non lasciano spazio né ai facili ottimismi né agli eccessivi allarmismi. Per la prima volta, infatti, fenomeni sismici ed eruttivi nella storia geologica dell’Etna interessano siano il versante Sud che quello nord. E sono fenomeni in costante evoluzione”.
“Il dato in atto confortante è quello – ha proseguito – che riguarda il teatro dei fenomeni che non interessano zone abitate. La Regione ha già richiesto al governo nazionale la dichiarazione dello stato di emergenza ed ha messo a disposizione i fondi della protezione civile regionale perla pulizia delle ceneri in tutti i comuni interessati. La situazione che riguarda i danni sarà accuratamente monitorata dai tecnici appena sarà possibile intervenire nelle zone attualmente inaccessibili”.
“Vale la pena rassicurare tutti gli operatori economici – ha continuato il presidente - che la Regione sarà al fianco di chi ha subito gravi danni. In questo momento, ovviamente, ci si preoccupa dei fenomeni che riguardano la sicurezza delle popolazioni”.
A conferma dell’interesse e dell’attenzione, al termine dell’incontro in prefettura, il presidente Cuffaro ha raggiunto in elicottero la zona di Piano Provenzana, nel territorio di Linguaglossa, per incontrare gli amministratori locali e gli operatori della protezione civile su uno dei fronti dell’eruzione.