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Il voto degli Italiani all'Estero

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20 gen 2007L’on. Sal Ferrigno fa il punto

"Assicurazione medica per tutti”
di Domenico Delli Carpini
NEW YORK, 20 GEN. (Italia Estera) - Prima i viaggi interminabili di una campagna elettorale faticosissima, poi le visite d’obbligo agli italiani che lo hanno eletto. Sal Ferrigno, deputato al Parlamento italiano per la circoscrizione del Nord America, continua a fare di questo territorio la sua “piazza” di riferimento. Ed è giusto che sia così. Appena gli impegni alla Camera glielo consentono infatti Ferrigno vola per parlare con la sua gente dei suoi progetti, delle sue proposte, del suo lavoro. Da Providence, Rhode Island, a Boston. Da Los Angeles a San Francisco, da Chicago a New York. Per lui l’America è diventata veramente terra di conquista.
Quali sono i progetti e le proposte di legge che Lei ha già presentato o intende presentare per gli italiani all’estero?
“Posso dire quello che ho detto andando in giro per gli Stati Uniti. Intanto ringrazio tutti i connazionali che mi hanno dato la fiducia di poterli rappresentare in Parlamento. Questa fiducia la sto ripagando lavorando sodo per i progetti di legge che sto presentando in parlamento come il diritto di riacquisto della cittadinanza, la reintroduzione della possibilita’ di sconto sulla prima casa e tassazione al minimo per gli investimenti e i depositi di banca in Italia. L’altro disegno di legge che mi accingo a presentare è quella dell’obbligo per lo Stato italiano di iscrivere all’anagrafe sanitaria tutti i cittadini residenti all’estero iscritti all’Aire. Io credo che noi italiani all’estero abbiamo lo stesso diritto (in Italia) dei nostri connazionali che vivono in Italia.
Può chiarire i dettagli di questa sua ultima proposta di legge. Cosa significa iscrizione all’anagrafe sanitaria?
“Certo. Significa che nel momento in cui noi (cittadini italiani residenti all’estero) ci troviamo in Italia oltre ad avere il codice fiscale dovremmo avere anche una scheda sanitaria. La stessa scheda sanitaria che hanno i nostri connazionali in Italia. Io credo che quando siamo in Italia dovremmo avere gli stessi diritti (dei nostri connazionali) e la possibilità’ di usufruire degli stessi servizi degli italiani in Italia. Non chiediamo nè più nè meno che il diritto di essere riconosciuti come italiani nel nostro territorio. D’altronde questi diritti vengono già riconosciuti agli extracomunitari, perchè non a noi che siamo cittadini italiani? Perchè essere discriminati?
Questo è un progetto, politico, di legge sostenuto da chi, dalla Minoranza o dalla Maggioranza?
“E’ un progetto politico caldeggiato dall’attuale Minoranza ma ben visto da tutti, dalla Lega, come da Alleanza Nazionale, dall’UDC come da Forza Italia e anche alcuni esponenti della Sinistra. E’ chiaro che con questo nostro atteggiamento non vogliamo dare l’impressione di essere razzisti, per carità. Chi viene in Italia con regolare permesso di lavoro ha diritto di guadagnarsi da vivere dignitosamente come tutti gli altri italiani a prescindere dal sesso, appartenenza religiosa o luogo di residenza”.
A proposito di religione e sesso, cosa ne pensa dei Pacs e le unioni di fatto che, a meno di sorprese dell’ultima ora, dal prossimo 31 gennaio saranno legittimate?
“Devo dire che la maggioranza del Parlamento (80%-85%) è contro i Pacs. Noi, per fortuna, fino ad oggi, siamo e rimaniamo un Paese attaccato alle tradizioni cristiane e crediamo che la famiglia è sacra. Non può essere dipinta con i colori dell’arcobaleno e composta da due persone dello stesso sesso che la natura, chiaramente, non ha messo li per creare una famiglia. Un rapporto affettivo che non dia fastidio alla società è tollerabile. Ma cambiare la nostra tradizione introducendo cose che vanno contro natura, questo non lo tollero.
In questo clima di “decomposizione e disattenzione sociale” come fa ad essere sereno e a tollerare alcuni atteggiamenti di una ristretta ma aggressiva ala estremista? Non le bolle il sangue?
“Certo. E’ difficile tollerare certi atteggiamenti. Non mi dà fastidio tanto il fatto che qualcuno sia contro la Chiesa e quindi contro la religione cristiana, mi dà fastidio il fatto che quelli che vogliono questo favoriscono poi altre religioni. Questo non lo tollero e sono contrario a qualsiasi iniziativa che vada in questa direzione.
 
Immaginiamo che anche gli altri suoi colleghi, specie quelli eletti del Nord America, la pensino allo stesso modo...
“Devo dire che non è proprio così e mi dispiace dirlo perchè il sen. Turano con il suo voto al Senato avrebbe potuto fare la differenza. Ma non solo su queste iniziative ma su tutto quello che ha a che fare con gli italiani all’estero. E invece non lo ha fatto. Lui sostiene di essere soddisfatto di questa Finanziaria, io invece sono cotrario e per questo siamo agli opposti. E i fatti parlano chiaro: che fine ha fatto il Ministero per gli Italiani nel Mondo, l’unica voce che interveniva per gli italiani all’estero; e l’elezione di un sottosegretario, di Sinistra, ma eletto all’estero? Chiaramente Turano non è stato ritenuto all’altezza. Come posso essere soddisfatto dei tagli fatti in Finanziaria al Ministero degli Esteri (tagli per cui Turano ha votato a favore) che superano i 250 milioni di euro? A causa di questi tagli verranno infatti chiuse oltre 20 sedi consolari nel mondo e questo sicuramente non mi va.
In effetti questi tagli hanno determinato il corso politico del governo verso gli italiani all’estero...
“Certo. Facendo un giro soltanto negli Stati Uniti, come si può tollerare che la sede di San Francisco, tra le più grandi per estensione consolare in America, abbia una struttura bella ma decadente dove ci piove dentro e il personale è ridotto ai minini termini? Non parliamo poi di Detroit, di Filadelfia dove solo ultimamente si vede qualche miglioramento. Come si possono chiudere le sedi consolari per due, tre giorni la settimana e non offrire ai nostri connazionali la possibilità di rinnovare il passaporto (la cui tassa ha raggiunto i massimi storici di $ 107.00) in tempi normali...
A proposito di problemi, come la mettiamo con le pensioni. Negli Stati Uniti, per esempio ci sono oltre 47 mila pensionati? Cosa intende fare lei (ma anche Turano) per tutelarli meglio...
“E’ davvero un peccato. Questo Governo avrebbe dovuto rispondere alle nostre richieste (quelle della Minoranza, ndr) quando noi abbiamo esposto il problema e chiesto che le pensioni venissero aumentate o comunque non venissero toccate. Si è mosso soltanto quando la Destra è scesa in piazza a novembre e con una rivolta popolare ha evitato che i pensionati italiani in Italia e nel mondo venissero aggrediti e penalizzati da decisioni che io non tollero e di cui non sono affatto soddisfatto. Quello che ha fatto la Sinistra nei confronti dei nostri pensionati è una prova d’aggressione che non meritano. Quando Turano dice di essere soddisfatto, vorrei sapere di cosa? Lui dovrebbe essere il rappresentante e il difensore dei diritti degli italiani all’estero e non di una “parte” politica in Italia.
Rai International ha un nuovo direttore, Badaloni. Cambiera’ qualcosa?
“Io me lo auguro. Proporro’ infatti che ci sia il pluralismo dell’informazione e che finalmente dopo dieci anni possiamo vedere la sera non soltanto il Tg3 ma anche i telegiornali delle altre reti (che vengono trasmessi in fasce orarie impossibili).
In un suo recente intervento, Berlusconi ha detto che il Governo Prodi è “nemico degli Stati Uniti”...
“Ma è chiaro che è contro gli Stati Uniti e i fatti parlano chiaro. Non conosco paese al mondo che invia un mandato di cattura per 26 agenti americani della CIA il cui unico torto è stato quello di aver combattuto il terrorismo e lascia in libertà persone associate con il terrorismo. Se arrestiamo chi combatte il terrorismo mi viene il sospetto che qualcuno abbia qualche collusione con il terrorismo. Devo dire che con Berlusconi l’Italia e gli italiani erano arrivati all’apice del gradimento e della popolarità negli Stati Uniti. Ora siamo caduti in basso. E’ giusto e doveroso per un rappresentante parlamentare come me dover difendere l’immagine italiana qui all’estero”.
Onestamente quali sono le possibilità che la proposta di legge per il riacquisto della cittadinanza passi l’esame di Camera e Senato e diventi legge effettiva?
“Purtroppo, mi sono accorto nelle ultime settimane, che c’è una volontà di boicottaggio da parte di entrambi gli schieramenti parlamentari che per ostacolarla hanno poi varato un’altra proposta chiedendo la possibilità di acquisto della cittadinanza (italiana) per gli stranieri residenti in Italia. Io non sono d’accordo con questa proposta come non è d’accordo la Destra. Mi auguro, a questo punto, che si possa andare a nuove elezioni in modo da avere un Governo che possa fare veramente gli interessi degli Italiani all’estero”.
Domenico delli Carpini/Italia Estera



 
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