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20 mar 2006Pinna risponde ai Patronati

JOHANNESBURG, 20 MAR. - (Italia Estera) - Vorrei innanzitutto scusarmi per il ritardo, inoltre vorrei anche ringraziare i Patronati Ital-Uil e Inas-Cisl per le loro pronte risposte.
Tema di pensioni, erogazione di servizi, tutela degli anziani, sono  problemi importanti e per di piu' di moda in un momento così vivace, alle porte delle elezioni politiche che coinvolgono anche le comunita' all'estero, sempre presenti nei programmi di tutti i candidati.
 
Vorrei fare una premessa. Sono estremamente convinto che l'opera che svolgono i Patronati in favore delle nostre collettivita' non e' importante ma bensi' indispensabile. Con i problemi e le difficolta' con cui i consolati sono giornalmente impegnati, il ruolo che il Patronato svolge e' di vitale necessita'.
 
Per questo ho posto dei quesiti ben precisi, che necessitavano altrettanto risposte ben precise. E devo dire che grazie a voi le risposte sono arrivate.
Quindi vi starete chiedendo qual'e' il problema.
No, se il vostro timore e' quello di pensare che il sig. Pinna, a causa del sole africano si sia cotto il cervello, vi posso assicurare che cosi' non e'.
 
Il problema e', che molto spesso, ci si affida a delle persone a dir poco inesperte, disattente, irrispettose delle regole e delle istruzioni che voi Patronati centrali fornite ma che qui non vengono applicate o rispettate.
 
Peccato che il Patronato ACLI non mi abbia risposto, sarei stato curioso di chiedergli come mai, poco piu' di due settimane fa, il responsabile legale del vostro Patronato qui in Sud Africa abbia dato le dimissioni.
 
Comunque, qui in Johannesburg tanto per essere chiari i Patronati che operano, da anni ed anni richiedono compensi agli assistiti per i servizi che vi ho elencato nei miei quesiti. Quello che e' ancora piu' grave a mio modesto parere e' come vengono trattati i nostri anziani dall' impiegata del Patronato ACLI.
 
Per giunta, scelta a candidarsi al Senato nella lista L'UNIONE-Prodi, a fianco dei Consiglieri CGIE, Marco Fedi e Nino Randazzo che formalmente sapevano dei problemi esistenti qui in Sud Africa, denunciati da me durante la prima Assemblea Plenaria del CGIE nel  Luglio 2004 a Roma.
 
Ricordo la reazione e il linciaggio verbale nei miei confronti da parte di molti Consiglieri CGIE, dei Patronati e dei Sindacati presenti in sala durante quella riunione. Ora posso affermare che tali reazioni mi furono riservate solo perche' non sono politicamente allineto con la loro ideologia.
 
Stesso motivo per cui il Sud Africa non e' rappresentato nel Comitato di Presidenza.
 
Queste sono le persone che il Senatore Danieli e l'ON. Pittella arruolano per portare avanti le istanze dei nostri connazionali, denigrando e sfottendo le scelte delle altre liste che annoverano candidati di tutto rispetto, integri, seri e politicamente onesti e non specchietti per le allodole, come i lor signori hanno definito in diversi comunicati stampa.
 
Cari signori per tutelare il buon nome dei vostri Patronati, controllate l'operato dei vostri collaboratori, chiedete agli assistiti le informazioni e non a chi ha interesse a nascondere la verita', perche' scomoda.
 
Chiedete alle istituzioni, Consolato e Ambasciata cosa sta succedendo, chiedete al Ministero degli esteri, perche' sono piu' che sicuro che le nostre rappresentanze consolari hanno gia' rapportato i fatti, con testimonianze, lettere sottoscritte e altro.
 
Da parte mia, ho l'interesse di tutelare l'insostituibile lavoro dei Patronati, del loro buon nome, ma sopratutto, ho l'obbligo morale di tutelare i miei connazionali.
 
Io piu' di cosi' non potevo fare, adesso che siano gli organi competenti a fare il loro lavoro. Quello che e' avvilente e' vedere materializzarsi un colossale inganno ai danni della mia comunita' che orgogliosamente rappresento.
 
 
Riccardo Pinna, Consigliere CGIE, Candidato al Senato Per l'Italia nel Mondo con Tremaglia
Circoscrizione. Africa, Asia, Oceania, Antartide.  
 
 
 



 
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