ROMA, 21 FEB. (Italia Estera) - Gianluigi Ferretti, mentre le rotative non hanno ancora stampato a Buenos Aires il numero di domani di "Tribuna Italiana" già risponde alle dichiarazioni di Luigi Pallaro da noi anticipate il 19 febbraio scorso vedi Italia Estera:
Sbaglia di grosso Luigi Pallaro se davvero ha detto alla Tribuna Italiana quanto riportato dalle Agenzie.
E' curiosa l'affermazione, che sia proprio un'esagerazione che Tremaglia pretenda di prendersi la paternità del voto agli italiani all'estero perché risulterebbe dagli atti delle varie Conferenze dell'Emigrazione un'abbondanza di richieste espresse "da molti politici appartenenti a tutto l'arco politico".
E' un po' come pretendere che Garibaldi non avrebbe fatto granchè per l'Unità d'Italia, perché molti ne stavano parlando in vari salotti.
La verità storica è che le leggi si fanno in Parlamento e, per 45 anni, i parlamentari di tutto l'arco politico non ci sentivano proprio quando un solo partito (MSI), a partire dal 1955, ad ogni inizio di legislatura presentava la proposta per il voto agli italiani all'estero.
Tutti sanno che è solo grazie alla passione, alla dedizione, al sacrificio di Mirko Tremaglia che si è arrivati alla legge dell'AIRE del 1988, che ha riportato nello stato civile italiani gli emigrati, la doppia modifica della Costituzione e la Legge Tremaglia per il voto.
Chi vuole vada a controllare le dichiarazioni, i voti espressi e soprattutto le assenze nella votazioni cruciali di "molti politici appartenenti a (quasi) tutto l'arco politico".
Capisco il fervore della campagna elettorale, ma invito a non fare violenza né alla verità né alla propria ed altrui intelligenza.(Italia Estera) -