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14 feb 2006ICE: Tredici paesi, 500 imprenditori: parte il Forum economico Mediterraneo

Algeria, Autorità Nazionale Palestinese, Cipro, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria, Tunisia e Turchia: Palermo crocevia del business


Roma, 13 febbraio 2006 - Palermo crocevia del business. Oltre cinquecento imprenditori provenienti dall’Italia e da 13 paesi del Mediterraneo si danno appuntamento il 20 e 21 febbraio nel capoluogo siciliano per tessere rapporti economici e industriali, stringere joint-venture, e promuovere reciproci investimenti.

Dopo le missioni in Cina, India, Bulgaria e Turchia, e in vista della prossima missione in Brasile, Confindustria, Abi, Ice ed Ipi, in collaborazione con l’Unione delle Confindustrie del Mediterraneo (Umce), con il sostegno dei ministeri degli Affari Esteri, delle Attività Produttive e delle Autorità della Regione Sicilia, promuovono a Palermo il “Forum economico del Mediterraneo”. L’iniziativa, dedicata alle relazioni economiche con i paesi della sponda meridionale del Mediterraneo, vuole lanciare l’Italia del Sud e in particolare la Sicilia come asse strategico dei traffici del bacino, in un’area che ha grandi potenzialità di sviluppo e che negli ultimi dieci anni ha rappresentato uno dei territori più dinamici, insieme all’Europa centro-orientale, in termini di export e di investimenti italiani.

“Sono particolarmente lieto di un’iniziativa che concentra in una sola, tredici missioni. Sarà un’eccellente occasione - spiega il presidente di Confindustria Luca di Montezemolo - per promuovere le potenzialità del nostro territorio, e tornare ad attrarre investimenti e risorse nel Sud e in tutta Italia. Più di 250 imprese straniere - tra le più grandi missioni mai organizzate dall’Italia - 13 presidenti delle Confindustrie del Mediterraneo, una riunione che sancirà l’ingresso di Confindustria nell’Umce: Palermo sarà un importante passo in avanti nella direzione di una sempre maggiore integrazione economica con le economie dei paesi della sponda sud del Mediterraneo, che grazie a un interscambio superiore a quello dell’Italia con Cina e India messe insieme, rappresentano già un partner importantissimo”.

Per il Presidente dell’Ice Umberto Vattani (nella foto) , il Forum sarà essenziale per il futuro economico-commerciale dell’Italia: “L’Italia – rileva - ha da sempre rapporti privilegiati con i Paesi del bacino del Mediterraneo ed è dunque naturale che le delegazioni economiche dei tredici Paesi si riuniscano a Palermo per esaminare con gli imprenditori italiani le opportunità di lavorare insieme e di cogliere le occasioni di collaborazione industriale. Ed è un fatto molto positivo che la parte italiana si presenti a questo appuntamento facendo sistema: per questo a Palermo ci saranno anche Ipi, Enit, Sace, Simest, Sviluppo Italia e Buonitalia, i soggetti pubblici con i quali l’Ice ha firmato una intesa per una più stretta collaborazione a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese italiane”.

Maurizio Sella, presidente dell’Abi, sostiene che “dobbiamo continuare a lavorare, anche in vista della creazione di un grande mercato unico nel 2010, per rendere l’Italia e in particolare il Sud, il centro strategico del Mediterraneo. Sta ora a istituzioni, banche e imprese rendere questa prospettiva un fatto concreto. Quanto alle banche, la grande partecipazione al Forum dimostra che stanno andando in questa direzione, che è quella del pieno supporto alle imprese italiane e del Mediterraneo”.

“La tavola rotonda su privatizzazioni e liberalizzazioni – spiega il presidente dell’Ipi (Istituto per la promozione industriale) Riccardo Gallo, che la coordinerà e introdurrà - testimonia l’attenzione dell’Italia all’economia industriale dei paesi del Mediterraneo e il loro apprezzato sforzo nel modernizzare reti di infrastrutture e servizi attraverso programmi di investimenti, apertura dei mercati e cessione delle imprese di Stato a privati”.

Oltre al ministro degli Esteri , Gianfranco Fini, al ministro per le Attività Produttive, Claudio Scajola e al vice ministro Adolfo Urso, al Forum Economico di Palermo interverranno le delegazioni imprenditoriali di Algeria, Autorità Nazionale Palestinese, Cipro, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria, Tunisia e Turchia.

L’obiettivo del “Forum economico del Mediterraneo” è fornire un quadro complessivo delle potenzialità e dei settori di interesse per la cooperazione in questa area. I lavori saranno aperti da un business forum cui seguiranno workshop sui processi di privatizzazione dei sistemi bancari della sponda Sud, incontri istituzionali, una sessione di incontri bilaterali tra le imprese e una serie di Country Presentation curate dalle Agenzie di Promozione degli investimenti dei Paesi del Mediterraneo. Sono previste anche visite ai siti produttivi strategici di Termini Imerese (meccanica), Trapani-Marsala (lapideo e agro-alimentare) e Mazara del Vallo (ittico).

Alla due giorni palermitana parteciperà anche una delegazione di quindici tra le principali banche italiane, dodici delle quali saranno presenti agli incontri di business con desk operativi.








 
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