IN CORSO DI REALIZZAZIONE IL CENTRO POLIVALENTE PER I GIOVANI DI UNAWATUNA
LUCCA, 5 gen. - (Italia Estera) - E’ a buon punto la realizzazione del centro polivalente per bambini e adolescenti ad Unawatuna, una delle aree del sud est asiatico maggiormente devastate dallo tsunami del 26 dicembre del 2004.
La forza del mare provocò nel distretto di Galle, in Sri Lanka, oltre 7 mila morti e una distruzione quasi totale del territorio.
A distanza di un anno da quella tragedia l’assessore provinciale alla Protezione civile, Patrizio Petrucci, ha compiuto un sopralluogo nell’area, destinataria di un progetto che prevede la ricostruzione di un centro polivalente per giovanissimi.
Un’iniziativa – presentata stamani nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Ducale da amministratori e tecnici - cui partecipano più soggetti (Regione Toscana, Comuni di Viareggio, Barga, Castelnuovo Garfagnana, Stazzema, Comunità montane della Media Valle e della Garfagnana), con l’obiettivo di unire le forze per coordinare un intervento efficace, che andasse anche al di là delle emergenze immediate. Nell’occasione erano presenti oltre al presidente della Provincia Andrea Tagliasacchi e all’assessore Petrucci, il sindaco di Castelnuovo Bonaldi, l’assessore della Comunità Montana della Mediavalle, Onesti, l’assessore Pelagatti del Comune di Stazzema e l’assessore Fantoni della Comunità Montana della Garfagnana.
“Un impegno che guarda avanti, al futuro di questi giovani – ha sottolineato Tagliasacchi – attraverso la predisposizione di un progetto molto serie cui partecipano diversi soggetti, uniti dal forte desiderio non solo di ricostruire quanto andato distrutto ma, soprattutto, di dotare la popolazione di una struttura adeguata per garantire ai bambini e ai giovanissimi quella formazione necessaria ad affrontare al meglio il loro futuro”. L’operazione ha un costo che si aggira sui 150 mila euro: fondi messi a disposizione dagli enti coinvolti ma anche dalla raccolta avviata dalle associazioni di volontariato e dai vari comitati costituiti dai cittadini.
Il centro polivalente, in fase di costruzione, ospiterà locali per il dopo scuola dei bambini ma anche spazi per corsi di artigianato locale tradizionale, di computer e di inglese, discipline individuate come indispensabili per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro e quindi fungere da deterrente ai diffusi fenomeni di devianza giovanile.
Nel corso della visita, l’ass. Petrucci - accompagnato da Antonella Frusteri del Comune di Viareggio, responsabile della cooperazione decentrata e referente tecnico dell’azione, dall’ing. Andrea Poli e dal geom. Vincenzo Suffredini del Comune di Castelnuovo, curatori del progetto - ha avuto modo di verificare l’andamento dei lavori, di incontrare le autorità istituzionali locali e la popolazione.
Un viaggio particolarmente ricco di incontri: dal ministro ai lavori pubblici al rappresentante provinciale di Unawatuna, al sindaco di Galle, nel corso del quale sono stati formalizzati tutti gli atti necessari all’acquisto del terreno e alle procedure per la realizzazione della nuova struttura, gettando le basi per la prossima missione allargata a tutti i partner del progetto.
“Entro i primi di marzo – ha spiegato l’assessore provinciale Petrucci – contiamo di concludere la costruzione del centro, cui seguirà il lavoro di arredo dei locali e un impegno che si protrarrà per due anni, così da consentire alla struttura di funzionare a pieno regime. Un percorso che stiamo svolgendo e svolgeremo, in stretto raccordo con le autorità locali, istituzionali e scolastiche, a garanzia di un progetto che non è stato calato dall’alto, ma che è stato pensato e gestito in loco, per una piena rispondenza alle esigenze, alle tradizioni, alla cultura e alle religioni di questo popolo”.
Il sindaco di Castelnuovo, Bonaldi, dal canto suo, ha sottolineato “la collaborazione avviata sul progetto che ha coinvolto più enti della Valle del Serchio e di altri zone del territorio. Ancora una volta si è dimostrato che l’unità della Valle su una iniziativa comune può portare a risultati concreti come questo. Credo che l’esperienza di solidarietà possa continuare anche dopo l’inaugurazione del centro.”