Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
15 gen 2006Fini presenta il nuovo simbolo di Alleanza Nazionale

ROMA - (Italia Estera) - L'Assemblea nazionale di An ha approvato all'unanimità il nuovo simbolo che sarà presentato alle prossime elezioni che vede l'introduzione del nome del suo presidente Gianfranco Fini. Il simbolo che comparirà sulla scheda elettorale, contiene il nome Fini - scritto in giallo su azzurro – che sovrasta la vecchia fiamma del movimento sociale e la scritta Alleanza Nazionale. (vedi foto da fermo immagine del TG1)
Nel suo intervento Fini ha detto: "In queste elezioni ci giochiamo tutto: nessuno può giocare in panchina e ciò vale per tutti, a partire da me". Poi ha spiegato come la scelta di inserire il suo nome nel nuovo simbolo sia dettata dal fatto che il suo percorso politico "non é diverso da quello di An". "Non esiste - ha spiegato a chiare lettere un consenso nazionale diverso da quello del partito. Non ho mai detto che il partito sia un passo indietro a me. Anzi spero che sia sempre davanti a me nella volontà di credere alle proprie possibilità".
"Alle prossime elezioni non è in gioco solo il futuro della destra e dell'alleanza ma l'avvenire dell'Italia: l'eventuale vittoria dell'Unione porterebbe una restaurazione politica e il ritorno a pratiche lottizzatrici del passato. La sinistra al governo rappresenta un pericolo per tutto l'interesse nazionale. Secondo il ministro degli Esteri, un possibile governo dell'Unione, "riporterebbe l'Italia al secolo scorso". "Uniti solo dalla polemica nei confronti Berlusconi e della CdL - ha aggiunto Fini - sono divisi su tutto. Hanno un leader politicamente assai debole che come l'asino di Buridano è incapace di prendere alcuna decisione senza scontentare una parte della coalizione. L'Italia non si può permettere il lusso di tornare indietro".
Nella sua relazione all'Assemblea nazionale del partito il leader di An ha anche detto che "Se siamo in una situazione di veleni non la più idonea per una campagna elettorale, certamente la responsabilità non si può dare alla CdL o al premier: veniamo da anni in cui la sinistra ha sempre tentato di demonizzare e di delegittimare persino il risultato elettorale". E al leader diessino, Piero Fassino, che invita ad abbassare i toni, Fini reagisce così: "Oggi la sinistra non può lamentare un imbarbarimento del confronto dopo quanto è successo negli ultimi anni. Chi è causa del suo mal pianga se stesso".
"Queste elezioni rappresentano l'ultimo degli esami. Ma noi dobbiamo essere consapevoli che li abbiamo superati tutti". In conclusione del suo intervento all'Assemblea nazionale di An, Gianfranco Fini rilancia il protagonismo della destra nella coalizione e sottolinea che il suo partito chiederà maggiore fiducia agli elettori per poter dar vita a un nuovo centrodestra e poter guidare l'Italia in prima persona". Un ragionamento, sottolinea Fini, non svolto contro gli alleati,. "Sarebbe sciocco - ha detto - fare come i galli di Renzo, disorienteremmo gli alleati senza risolvere i problemi. Il nostro avversario è Prodi, non Berlusconi o Casini. Ma con la stessa realtà di sempre An dice che si sente pronta e che non si sente subordinata ad altri, se non al consenso degli elettori". In tal senso, Fini sottolinea che alle elezioni non si deciderà solo di mandare "Prodi all'opposizione" ma anche un centrosinistra in grado di avanzare proposte più nette riguardo a quanto ha fatto negli ultimi anni". Per dirla in maniera sintetica, conclude Fini - se prima dicevamo 'senza destra non si vince' ora dobbiamo affermare con forza che 'si vince solo con la destra', e questo scatto di reni sarà il tema della nostra conferenza programmatica" (Italia Estera) -




 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati