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29 dic 2005Bankitalia, Mario Draghi nuovo Governatore

Ciampi firma il decreto di nomina per l'ex direttore generale del Tesoro quale successore di Fazio. Prima il sì unanime del Cdm e del Consiglio superiore
ROMA,29 DIC. -(Italia Estera) -  Mario Draghi (nella foto) è il nuovo Governatore della Banca d'Italia. Nel pomeriggio il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha firmato il decreto di nomina per l'ex direttore generale del Tesoro quale successore di Antonio Fazio alla guida di palazzo Koch. La firma del capo dello Stato chiude 'istituzionalmente' una giornata segnata dal sì unanime a Draghi, prima del Consiglio superiore di via Nazionale e subito dopo del Consiglio dei ministri

Una nomina avvenuta ad una velocità e con una vastità di consensi a cui in Italia non si é più abituati. Appena ieri mattina il Capo dello Stato ha firmato la legge sul Risparmio, e nel giro di un giorno la nuova norma è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, il Consiglio Superiore della Banca d'Italia ha dato il suo parere sul nome del nuovo governatore, il Consiglio dei ministri ha formalizzato la proposta, e il Capo dello Stato ha firmato il decreto di nomina.

Le reazioni alla nomina  del nuovo Governatore della Banca D'Italia sono state tutte entusiaste (se si escludono i piccoli partiti) dal premier Berlusconi al suo antagonista Romano Prodi, dai ministri e partiti della maggioranza a quelli dell'Unione, dal segretario della Cgil Guglielmo Epifani, al presidente di Confindustria Montezemolo, all'Associazione Bancaria Italiana
 
Il Consiglio Superiore di Bankitalia ha dato parere positivo all'unanimità, con voto segreto. E anche il Consiglio dei ministri - come ha sottolineato Tremonti - ha deciso con "voto istantaneo e unanime".
 
I critici sono stati invece veramente pochi. Perplesso il democristiano Paolo Cirino Pomicino, che rimprovera a Draghi la provenienza da una banca d'affari inglese: "E' la prova che l'Italia è in vendita".
Per Rifondazione comunista Paolo Ferrero, responsabile economia del partito di Bertinotti, sostiene che "Mario Draghi non rappresenta il migliore dei governatori possibili".  Rifondazione non vede di buon occhio il nuovo governatore perché lo considera "l'uomo delle privatizzazioni selvagge degli anni '90''. I comunisti italiani scelgono un atteggiamento attendista: "Vogliamo giudicare dai fatti", è il commento dell'europarlamentare del Pdci Marco Rizzo.
 
Il vastissimo gradimento ha sicuramente giocato un ruolo decisivo: Solo così si é superato il contrattempo di ieri, quando Berlusconi, andando al Quirinale, ha dovuto constatare  che Ciampi avrebbe voluto Tommaso Padoa Schioppa a Palazzo Koch. Ma il Capo dello Stato evidentemente non ha potuto ignorare che sul nome proposto dal premier si è creato quella convergenza tra i diversi  schieramenti che tante volte ha chiesto ma che, propio in questa maniera ha visto per la prima volta  in tutto il suo settennato.
La soddisfazione di Berlusconi é comprensibile e questa  volta ha così potuto dare con i fatti una risposta al presidente di Confindustria che ieri  polemicamente lo aveva  sollecitato a fare presto. Ma oggi Montezemolo ha però giocato d'anticipo dando subito atto al governo di aver agito come da lui auspicato, cioé tempestivamente e a favore di una personalità di alto profilo. E il segretario dell'udc Cesa ha indicato il successo del governo come una risposta concreta alle "giuste e articolate sollecitazioni" di Montezemolo, evitando che una giornata così finisse in una polemica Cdl-industriali. 

Il Ministro dell'Economia Tremonti smentisce che il 1 febbraio sia la data ufficiale dell'insediamento di Draghi a Palazzo Koch. Nel decreto di nomina non c'è ''nessuna specifica'' sui tempi, precisa il titolare di via XXsettembre, che sottolinea come il provvedimento ''è efficace dalla firma del Capo dello Stato'', visto che ''per principio generale gli atti sono validi dal perfezionamento della procedura'', e che ''per il Governo e' chiuso il meccanismo di nomina''.

In mattinata il Governo aveva incassato il sì del Consiglio superiore della Banca d'Italia che aveva dato all'unanimità parere favorevole alla nomina dell'ex direttore generale del Tesoro quale successore di Antonio Fazio. La riunione di via Nazionale ha avviato anche la ratifica delle modifiche allo Statuto della banca centrale previste dalla riforma del risparmio. Questa mattina alle 9 il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta si era recato a Palazzo Koch per consegnare la busta destinata al Consiglio superiore della Banca d'Italia con la richiesta formale di parere del Governo sulla nomina del nuovo Governatore.

Il commento della Banca centrale europea alla nomina del nuovo governatore di Bankitalia Mario Draghi é questo:  "ha un'ampia esperienza nazionale ed internazionale e contribuirà in maniera sostanziale al lavoro del consiglio direttivo e del consiglio generale della Bce". Ed il presidente della BCE Jean Claude Tricher gli rivolge un "caldo benvenuto".(gmp/Italia Estera)


La nuova legge sul Risparmio firmata da Ciampi




 
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