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03 nov 2005QUALE PARTECIPAZIONE DELL'ASSOCIAZIONISMO ALLA CONFERENZA STATO-REGIONI-CGIE?

MANTOVA - (Italia Estera) - "Come è noto,la Conferenza Stato-Regioni-Provincie Autonome-CGIE istituita con legge 198 del 18/06/1998, ha il compito di indicare le linee programmatiche per la realizzazione delle politiche del Governo, del Parlamento, delle Regioni e delle Provincie autonome riguardanti le comunità italiane all'estero ed essa va convocata almeno ogni tre anni.

"La prima Conferenza è stata tenuta a Roma nel marzo 2002 e pertanto la seconda dovrà svolgersi entro l'anno. Nell'imminenza della sua convocazione,già richiesta con nota del 2 dicembre 2004 dal Ministro degli Affari esteri, si rende neceSsario attivare i lavori preparatori per assicurare il regolare svolgimento della stessa ed il raggiungimento dei risultati auspicati.
In questa ottica, si invitano le Regioni a provvedere con ogni consentita urgenza, a rinnovare, aggiornare e coinvolgere le proprie Consulte, i Consultori dell'Emigrazione e le Associazioni nazionali e regionali al fine d poter disporre di un quadro completo della loro presenza sul territorio nazionale in preparazione della nuova Conferenza.
Il loro coinvolgimento, come punto di riferimento e di raccordo reale con le comunità italiane all'estero è essenziale per il successo della stessa.
Nel confidare sulla sensibilità e collaborazione del sistema regionale, mi è gradita l'occasione per inviare i miei migliori saluti".

Così scriveva agli inizi di giugno il Ministro per i Rapporti con le Regioni Enrico La Loggia, accogliendo le sollecitazioni del Presidente dell'UNAIE Mimmo Azzia e delle Associazioni ad essa aderenti.

Un chiaro invito al coinvolgimento dell'Associazionismo italiano ai lavori della conferenza Stato - Regioni - Province Autonome - CGIE.
Posizione ribadita a fine settembre da Claudio Micheloni, presidente della VI Commissione tematica del CGIE - Conferenza permanente Stato - Regioni - Province autonome e CGIE affermava che la  "Commissione e il CGIE erano fortemente convinti di coinvolgere le Consulte regionali e tramite loro le Associazioni. Per raggiungere anche minimamente questo obiettivo, la VI Commissione aveva proposto alle Regioni di delegare alcuni membri delle loro consulte ad una riunione preparatoria della seconda assemblea plenaria " .

"Sono convinto che la buona fede abbia accompagnato queste dichiarazioni  " ha dichiarato Daniele Marconcini, Presidente dell'AMM, consigliere nazionale UNAIE (NELLA FOTO)," ma a tutt'oggi non appare ancora certo che l'Associazionismo degli Italiani nel Mondo " possa partecipare in modo consistente alla Conferenza Stato-Regioni convocata per il 29 novembre prossimo, essendo tale possibilità nell'ambito della piu' totale discrezionalità delle Regioni, considerato il silenzio della Consulta Nazionale dell'Emigrazione (in cui le principali associazioni sono rappresentate), il cui ruolo, a questo punto sembra solo meramente di testimonianza..Mi auguro che questa volta, rispetto alla precedente Conferenza, alle affermazioni solenni seguano i fatti, dando la possibilità all'Associazionismo degli Italiani nel Mondo di dare il proprio contributo, favorendo la partecipazione di Assessori e Consiglieri regionali, spesso totalmente digiuni della problematica, togliendo dal solito ambito degli addetti ai lavori una Conferenza dal significato formale e simbolico importantissimo, anche in vista del voto per gli italiani all'estero nel 2006.




 
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