Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
30 giu 2005Presentato il progetto pro-Venezuela dal Presidente Marconcini e da Marta Carter dei Mantovani nel Mondo e dell’UNAIE

MANTOVA - (Italia Estera) - Nella giornata di ieri vi è stata la presentazione del progetto pro-Venezuela da parte del Presidente Daniele Marconcini (nella foto) e di Marta Carter dell’Associazione Mantovani nel Mondo della missione presso il Ministero degli Italiani nel Mondo,presente il dr. Pier Francesco Corso del Dipartimento degli Italiani nel Mondo ,responsabile degli interventi coordinati Stato-Regione e Gian Luigi Ferretti dell’Ufficio di Presidenza del CGIE .Iniziativa che si svolgerà nei mesi di luglio e agosto .
Per l’occasione era presente anche Rosita Belgiovine Di Geronimo del Comites di Caracas per presentare e sostenere la causa dell’Ospedale italiano a Caracas che potrebbe avere il sostegno del Governo venezuelano. Il Presidente Chàvez ha infatti dichiarato la necessità di un maggior coinvolgimento degli imprenditori italo-venezuelani nelle attività sociali in beneficio della classe più povera del Paese,annunciando così la costruzione di un Ospedale Italiano in Caracas, gratuito ed aperto a tutte le classi sociali, con la creazione di un'ala dedicata in particolare ai bambini down, da allestire in collaborazione con un ospedale specializzato italiano che offrirebbe consulenza e corsi di formazione specialistica a medici venezuelani gratuitamente.
Dopo l'aspra crisi politica che ha caratterizzato gli ultimi anni, oggi l'economia venezuelana è tornata a crescere. Ma se è vero che l'economia è cresciuta di quasi il 20 per cento, restano i problemi: la disoccupazione colpisce più del 15 per cento della popolazione; l'inflazione é ancora troppo alta (19 per cento); migliaia di piccole e medie imprese hanno dovuto chiudere per fallimento o impossibilità di operare per cui centinaia di posti di lavoro sono andati persi.
Questa è, oggi, la realtà del Paese nella quale vive e lavora la nostra Collettività, costituita per lo più da imprenditori piccoli e medi.
La comunità degli italiani residenti in Venezuela rappresenta un tassello importante di quella "diplomazia degli emigrati" che, dall'Europa al Sudamerica, ha aiutato l'Italia e il made in Italy a farsi conoscere fuori dai confini nazionali.
Le grandi industrie sono una parte della realtà imprenditoriale italiana e italo-venezuelana che nasconde una fitta rete di piccole industrie che rappresentano il vero tessuto produttivo del Paese. E sono proprio queste le aziende penalizzate dalla crisi politico-istituzionale che vive il Venezuela.
Alcuni imprenditori, dopo anni di sacrifici, sono stati costretti a chiudere le proprie aziende; altri, invece, a ridurre drammaticamente produzione e personale; altri ancora, a cambiare settore produttivo.
L'indigenza, in una Collettività fino a ieri considerata tra le più fortunate del Continente, cresce in maniera preoccupante. Molti sono gli anziani disoccupati, senza entrate, senza cure mediche, senza assistenza sociale. I loro figli e nipoti cercano di rientrare in Italia, ripercorrendo al contrario il tragitto già faticosamente percorso dai loro genitori e nonni.
Non va dimenticato, inoltre, che molti italiani, nati nel nostro Paese e poi emigrati in Venezuela, dovettero rinunciare alla cittadinanza italiana e naturalizzarsi venezuelani per poter svolgere un'attività lavorativa, poiché le leggi in vigore allora non permettevano la doppia cittadinanza. Solo con la nuova Costituzione di Chávez (1999) è stata prevista la doppia cittadinanza.
Di conseguenza, esistono moltissimi venezuelani (nati in Italia e poi naturalizzatisi venezuelani, oppure nati in Venezuela ma di origine italiana) che versano in condizioni di indigenza, ma non possono essere in alcuna maniera aiutati dai Consolati poiché non sono cittadini italiani. Nasce da qui la richiesta forte della comunità affinché vengano riaperti i termini di legge per il riacquisto della cittadinanza italiana.
Da quanto detto, emerge la necessità di un più forte coinvolgimento del mondo associativo ed imprenditoriale italiano in Venezuela nello sviluppo delle relazioni tra i due paesi riconoscendo l’importanza della presenza italiana nel paese.
Non manca chi, in questo contesto, si è già attivato per rispondere allo stato di indigenza ed emergenza sanitaria che affligge molti connazionali: diverse associazioni tra le quali i Lombardi in Venezuela hanno deciso con un autofinanziamento di procedere ad un primo censimento delle persone in stato di bisogno. L’AMM, nel sostenere tale impegno invierà in Venezuela,in accordo con l’UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati) Marta Carrer, formata a Mantova con un corso sull'emergenza sanitaria in Argentina finanziato dalla Regione Lombardia con l’obiettivo di:
- seguire il censimento degli indigenti di origine italiana;
- monitorare le organizzazioni italo-venezuelane che svolgono attività a favore degli italiani indigenti e relazionare i progetti in corso;
- verificare la possibilità di avviare progetti di cooperazione socio-saniataria e di gemellaggio con cliniche ed ospedali venezuelani per favorire azioni a tutela della salute;
- sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni Italiane sui gravi problemi che stanno attraversando molti nostri connazionali residenti in quel paese;
- avanzare la proposta di un rinnovato impegno istituzionale, coinvolgendo direttamente la Regione nell’attuazione delle attività di assistenza, soprattutto per quel che riguarda gli interventi medico-sanitari d’emergenza a favore dei connazionali residenti in Venezuela.
L’iniziativa sostenuta e coordinata dall’Associazione dei Lombardi in Venezuela e dal suo Presidente Gianni Cappelin intende coinvolgere tutte le associazioni italo-venezuelane , in accordo con la nostra rappresentanza diplomatica.




 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati