Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
26 mag 2005URSO: “L’export non compensa più il deficit energetico”

 
ROMA – 26 mag -(Italia Estera) -  "L'aumento delle nostre esportazioni non riesce più a compensare il grave e crescente deficit energetico soprattutto a fronte di una competizione sempre più agguerrita proveniente dalla Cina". È quanto ha dichiarato il Vice Ministro alle Attività Produttive, Adolfo Urso, commentando i dati diffusi dall'Istat sul commercio extra Ue.
"Se le esportazioni italiane verso questi Paesi nei primi 4 mesi dell'anno – ha proseguito Urso - sono aumentate del 6,9 per cento, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, dopo un già notevole incremento del 9,5% registrato nell'intero 2004, significa che il nostro export cresce, ma non più a sufficienza rispetto alle importazioni aumentate ad un ritmo quasi doppio".
"Non è un caso - secondo il Vice Ministro - che i saldi negativi verso i Paesi OPEC e verso la Russia, nostri principali fornitori di energia, da soli, siano ben maggiori dell'intero deficit della bilancia commerciale italiana. Insieme a questa zavorra pesa, infine, il vertiginoso aumento dei prodotti cinesi sul mercato comunitario e italiano".
Per Urso, se "nel medio - lungo periodo è assolutamente necessario ripensare seriamente ad una nuova politica energetica del nostro Paese, non precludendoci nessuna strada, compresa quella di un ritorno al nucleare", è anche vero che "nell'immediato occorre intervenire sul fronte della politica industriale ponendo l'impresa al centro dell'attenzione del Governo, attuando subito una drastica riduzione dell'Irap e contemporaneamente riducendo il cuneo fiscale contributivo".



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati