31 mag 2005 | Il decalogo elaborato dai Direttori degli Istituti di Cultura al termine della III Conferenza |
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ROMA - (Italia Estera) - Raccogliendo l'invito lanciato dal Ministro Fini nella prima giornata di lavori della III Conferenza degli Istituti Italiani di Cultura, tenutosi a Roma dal 26 al 28 maggio scorsi, i direttori presenti hanno elaborato, a mo’ di documento finale, una sorta di "Decalogo" in cui hanno evidenziato mansioni, competenze ed obiettivi che un Istituto Italiano di Cultura "non può non perseguire". Ne riportiamo il testo integrale
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"L'istituto italiano di cultura è:
1.Microcosmo della realtà italiana
- cura il decoro dei locali, in modo che possano fornire un'immagine adeguata dell'Italia (arredi di design italiano, pannelli, libri e volumi d'arte, pubblicazioni sulla presenza dell'Italia nel Paese, carte geografiche, bandiere, ecc);
- organizza un servizio efficiente di informazioni, utilizzando i vari strumenti con particolare riguardo a quelli informatici;
- si serve dei Comitati di Collaborazione Culturale o di gruppi di amici dell'Istituto per meglio sviluppare la propria attività sul territorio.
2.Vetrina dell'Italia
- presenta il nostro patrimonio classico e contemporaneo, con particolare riferimento all'Italia di oggi, nei seguenti settori: arte, musica, cinema, design, architettura, arte applicata all'industri, tecnologia;
- in collaborazione con Ambasciate e Uffici Consolari e in raccordo con altri attori del Sistema Italia (ICE, ENIT, Camere di Commercio e gli altri enti preposti all'internazionalizzazione delle imprese) realizza iniziative di promozione culturale e partecipa ad iniziative multidisciplinari del made in/ by Italy;
- promuove la dimensione europea dell'Italia, cooperando con gli Istituti di Cultura europei e ponendo in evidenza il contributo italiano alla pluralità delle lingue e delle culture.
3.Promotore delle eccellenze scientifiche e tecnologiche
- promuove contatti, in sintonia con l'Ambasciata e/o con l'Ufficio Consolare, con i più qualificati Istituti di ricerca locali, incentivandone la collaborazione con Istituti italiani;
- incoraggia e stabilisce rapporti operativi con Fondazioni e Università italiane per la realizzazione di iniziative ad alto livello.
4.Ponte fra culture
- favorisce il dialogo della società civile italiana con le culture locali;
intrattiene rapporti in ambito culturale con gli interlocutori istituzionali, tenendo nella debita considerazione i settori più qualificati della società civile e politica locale, con particolare riguardo ai giovani;
- incoraggia e valorizza le missioni archeologiche italiane e i progetti di cooperazione sul settore della conservazione e del restauro, promuovendo iniziative di divulgazione e di approfondimento, anche favorendo l'organizzazione di "poli archeologici".
5.Strumento privilegiato di diffusione dell'italiano
- cura il livello dell'insegnamento dei propri corsi, strutturandoli per grado di conoscenza e per specializzazione e verifica i risultati degli allievi, anche tramite un sistema auspicabilmente unitario di certificazione dell'apprendimento linguistico;
- incoraggia l'attività dei lettori, incentivando in particolare la collaborazione all'organizzazione di iniziative extra-didattiche nelle Università, come seminari, tavole rotonde, convegni, cineforum;
- promuove, in collaborazione con l'Ambasciata e/o con l'Ufficio Consolare, l'inserimento dell'italiano curricolare nelle scuole primarie e secondarie locali;
- favorisce la creazione di cattedre e corsi di alurea di italiano presso le Istituzioni universitarie locali;
- favorisce l'incremento delle dotazioni di libri italiani nelle biblioteche delle Università e delle altre Istituzioni locali interessate;
- collabora con gli Enti che organizzano corsi di italiano (compresi quelli ex legge 153), quali Dante Alighieri e Associazioni degli italianisti;
- promuove iniziative per l'aggiornamento professionale e culturale di Lettori e insegnanti non di ruolo.
6.Attento alle esigenze delle collettività italiane e custode della comune eredità culturale
- valorizza la Comunità italiana come "ponte" per i contatti tra il paese d'origine e gli interlocutori locali.
7.Centro di raccolta e documentazione della produzione letteraria italiana
- promuove traduzioni di autori italiani, incentivando l'interesse degli editori locali, anche con informative periodiche sulle novità editoriali (letteratura, saggistica, pubblicazioni scientifiche);
- incoraggia e rpomuove la distribuzione dei libri tradotti presso le librerie locali;
- promuove la partecipazione dell'editoria italiana alle locali Fiere del Libro;
- diffonde la conoscenza dei "premi" letterari o artistici italiani, favorendone la presentazione in loco anche attraverso l'invito ad organizzatori ed autori.
8.Sostenitore del turismo culturale in Italia
- incoraggia la pubblicazione e la diffusione delle "guide turistiche" sull'Italia, anche stimolando gli editori locali ad aggiornarle e migliorarle, possibilmente in collaborazione con le Regioni e con gli altri Enti locali;
- di concerto con l'ENIT, realizza iniziative di promozione culturale, mirate ad attrarre flussi turistici verso l'Italia, incoraggiando percorsi innovativi;
- assicura il raccordo con l'Ufficio Visti della Rappresentanza diplomatica o dell'Ufficio Consolare in relazione alle visite in Italia degli operatori culturali dei Paesi di accreditamento.
9. "Specchio" della scena culturale italiana
- incoraggia la partecipazione alle grande Rassegne nazionali, quali Biennale di Venezia, Triennale di Milano, Quadriennale di Roma, Festival di Spoleto e Festival di Pesaro;
- collabora con Regioni ed altri Enti locali, Accademie, Fondazioni, Università italiane per far meglio conoscere le manifestazioni che gli stessi organizzano.
10. Promotore della realtà culturale nazionale presso i media
- promuove presso i media locali la diffusione di informazioni, immagini, video, filmati, documentari sull'Italia, anche attraverso contatti con le Associazioni della stampa estera, italianisti, opinion makers;
- cura l'aggiornamento e migliora la presentazione del sito web dell'Istituto".
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