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10 apr 2005I veri nemici della RAI in Canada ++ di Carlo Consiglio++

TORONTO - (Italia Estera) - Sfogliando le lettere inviate alla C.R.T.C., l'ente canadese che sovraintende alle comunicazioni, che prossimamente dovra' rilasciare alla RAI la tanto sospirata e voluta concessione per trasmettere in Canada la programmazione di RAI International, si trova qualcosa di veramente interessante e che prova chi sono stati per il passato i veri nemici della RAI in Canada, nemici sconfitti platealmente dalla rabbiosa partecipazione della Comunita' italiana che ha indicato cosa voleva. In questa nuova domanda presentata dalla Rai, perfino Telelatino, cui deve andare il ringraziamento della comunita' italiana per il mutato atteggiamento, non ha fatto opposizione, il che ci fa sperare in una rapidissima soluzione del problema. Invece i soliti nemici, questa volta in modo subdolo e capzioso, hanno voluto dire la loro, scrivendo cose che sembrerebbero essere come cavoli a merenda, ma che sottintendono un discorso che se dovesse attecchire, il che non sara' perche' la comunita' e' vigile ed attenta, vanificherebbe il lavoro sino ad oggi fatto.

I soliti nemici cosa hanno fatto: nella procedura instaurata per la nuova domanda per la Rai, senza nemmeno far riferimento a questa, chiedono di tutelare il cosiddetto "Trio Italiano" e cioe' tre canali italiani privati che hanno ottenuto la concessione ad irradiare i loro programmi che non hanno trovato nessun distributore e abbonato per il costo molto alto imposto.Anche ad un lettore superficiale risulta evidente il ragionamento subdolo dei soliti nemici della RAI. Colleghiamo la concessione della RAI a questi canali.

Quale sarebbe la conseguenza: un costo elevatissimo per poter ottenere la RAI.

E chi sono questi soliti nemici?

In prima fila troviamo la Camera di Commercio italiana, la quale e' giusto che si sappia, riceve contributi dal Governo italiano, riceve appalti dal Console d'Italia con il quale intrattiene pure ottimi rapporti tant'e' che inspiegabilmente vi sono continuamente manifestazioni tenute con il patrocinio del Consolato e tenute addirittura nei locali del Consolato, per promuovere non prodotti italiani ma prodotti canadesi che imitano quelli italiani, con grave responsabilita' anche del Consolato che dimostra di essere contrario alle direttive che giungono da Roma, ad ogni livello, di promuovere i prodotti italiani e non le imitazioni. Prima o poi bisognera' che Roma inizi ad interessarsi di quanto avviene e assuma i provvedimenti oramai ineludibili.

Ma con enorme sorpresa tra i soliti nemici della Rai troviamo anche l'attuale Vice Presidente del COMITES, Tony Porretta, il quale prende una posizione contraria a quella sostenuta da anni dal COMITES stesso che si e' sempre schierato a favore della RAI e che ha raccolto oltre 100.000 firme per favorire il rilascio della concessione senza se e senza ma.

Correttezza vorrebbe che  in un organismo che e' contario alla linea approvata,  pensasse alle dimissioni, invece di pensare, come si mormora, a candidarsi alla Presidenza del COMITES.

Il COMITES sapara' valutare e comportarsi di conseguenza.

 

                                                                                 Carlo Consiglio, Consigliere C.G.I.E.

 




 
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