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06 apr 2005Elezioni regionali, complimenti e commenti

ROMA - (Italia Estera) - Circa 41 milioni italiani chiamati tra ieri ed oggi a rinnovare le amministrazioni in 13 Regioni, 2 Province e 366 Comuni: dai primi dati delle regionali Lombardia e Veneto alla Cdl, le altre 8 regioni al centrosinistra.

''Com'era prevedibile la vittoria di Errani (NELLA FOTO) era l'unico dato certo. Gli faccio i complimenti e gli auguro buon lavoro per il governo dell'Emilia-Romagna'': cosi' il candidato della Casa delle Liberta' Carlo Monaco ha commentato i primi exit pool che danno una schiacciante maggioranza al presidente uscente Vasco Errani.

Il calo complessivo dei voti raccolti dal centrodestra che si profila anche in Emilia-Romagna e' secondo Monaco il ''frutto di un quadro politico generale'', come conferma la tendenza nazionale al calo del centrodestra.

Subito una telefonata all'insegna di un grande fair play fra Vasco Errani e Carlo Monaco, che il presidente uscente e candidato del centro sinistra ha chiamato sul cellulare per ringraziarlo dei complimenti formulati subito dopo i primi exit pool. ''Errani mi ha chiamato perche' ha visto il mio commento e mi ha ringraziato - ha riferito Monaco ai giornalisti - e io gli ho rinnovato gli auguri''.

A Vasco Errani, dopo le prime proiezioni che lo danno largamente in testa, sono giunte le telefonate di Romano Prodi, Piero Fassino e Sergio Cofferati.

Tutti e tre si sono complimentati per il risultato che si sta profilando per la presidenza della Regione Emilia-Romagna.

Ottimo, secondo Vasco Errani: ''Considerando -ha commentato Errani con i cronisti- che i  risultati non sono ancora definitivi, mi sembra comunque che si profili un ottimo risultato per la nostra regione, un risultato che premia il buon governo di questi anni, ma anche la proposta politica che io e il centro sinistra abbiamo fatto per il futuro di questa regione''.

Errani ha posto tuttavia l'accento su un altro dato, ''assai piu' rilevante'', ha detto facendo riferimento al risultato che si profila a livello nazionale. ''Considerando -ha commentato Errani- che ci sono ancora 3 regioni il cui risultato appare ancora non certo, tuttavia l'affermazione del centro sinistra'' e' un grande risultato.

Un risultato che, secondo Errani, ''apre una fase nuova per i cittadini, gli elettori, che hanno detto alcune molto chiare''.

Errani ha fatto sua anche una proposta: "auspico e chiedo - ha detto - che il centrodestra non vada avanti con la riforma costituzionale e si fermi all'ipotesi di riforma elettorale perche' - ha sottolineato - siamo davvero di fronte ad una situazione nuova, determinata dagli elettori". A chi gli chiedeva di commentare il dato che lo vede sopra il 60%, e che lo vedrebbe forse come il presidente di regione piu' votato d'Italia, Errani ha risposto: "il dato si vedra' alla fine, ma quello realmente rilevante e' l'altro, questo cambio politico".

Lorenzetti, Martini, Bassolino soddisfatti

 ''Con la consapevolezza che si tratta di Exit Poll, per quanto ci riguarda, mi pare che c'e' un range che ci dice che possiamo affermare grande soddisfazione''. Questo il commento della Presidente uscente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti,( lista Lorenzetti per l'Umbria: Uniti nell'Ulivo, Rifondazione Comunista, Comunisti italiani, Verdi per i valori, Popolari Udeur) ai primi Exit Poll della Nexus per la Rai, che le attribuisce tra il 58 per cento ed il 62 per cento del consenso elettorale.

''Un risultato importante - ha proseguito la Lorenzetti - che premia 5 anni di Governo e ci carica di ulteriore responsabilita'. Contribuiamo anche, e qui incrocio le dita, al successo elettorale a carattere nazionale, portando i voti dell'Umbria al montante nazionale per il centro sinistra. Rivolgo un grazie a tutti i cittadini umbri che con il loro voto hanno riconfermato la fiducia nella mia coalizione".

Per quanto riguarda il risultato elettorale in Toscana, che, per il momento, da' Martini intorno al 57%, il candidato del centro  sinistra si dice molto soddisfatto perche' si tratterebbe di un  risultato che conferma e consolida la fiducia dei toscani nei suoi  confronti. Sul centro destra, invece, Martini e' sarcastico: ''Vedo che il candidato della Casa delle Libe rta', Alessandro Antichi, e' contento del risultato: lo sono anch'io perche' finche' il centro destra si accontenta di questi risultati per noi va benissimo''.

''Tutto bene, certo. Perche'?'', dice ai cronisti come per intendere che sulla sua soddisfazione per le prime proiezioni, che danno Antonio Bassolino al 56,4%, non possono esserci dubbi.

''Si e' votato per dare un premio o bocciare i governi uscenti, e il risultato e' chiaro: si esprime un giudizio piu' in generale sull'Italia di oggi, un giudizio critico per il centro destra''. Per Antonio Bassolino (nella foto) ''noi siamo una regione governata dal centro sinistra che vede aumentare i consensi verso la nostra coalizione e verso il candidato presidente. Vedremo piu' in la' se in misura grande come appare in queste ore''.

Bassolino parla di ''grande soddisfazione e di un risultato davvero straordinario per la Campania'', che va tuttavia preso per ora con l'indispensabile cautela.

''Aumenta la distanza con il centro destra - dice - e questo risultato si trova dentro un voto piu' generale del Mezzogiorno che si sposta verso il centro sinistra. E' cosi' certamente per Abruzzo e Calabria, si combatte all'ultimo voto in Puglia, dentro un'evidente crisi del centro destra'', che secondo il governatore perde consensi in ''settori sociali fondamentali''.

''Se i dati finali saranno analoghi a quelli resi noti fino ad ora, le Marche confermano la loro salda e sicura appartenenza al centrosinistra''. Lo ha detto Vito D' Ambrosio, che lascia il testimone al suo vice, Gian Mario Spacca.

Quanto all' andamento nazionale del voto, D' Ambrosio ha osservato che ''si sta ripetendo all' incontrario la scena finale della legislazione 1996-2001''.

Calabria: Loiero; Abruzzo: Del Turco; Marche: Spacca; Liguria: Burlando

 ''Aspettiamo i dati definitivi ed i risultati, ma possiamo dire gia' ora che e' stata una bella vittoria'': Agazio Loiero, candidato dell'Unione alla presidenza della Regione Calabria, afferma: ''E' stata - dice - una grande battaglia. I calabresi volevano cambiamento e novita' e noi abbiamo rappresentato questa esigenza. Abbiamo condotto una campagna elettorale in nome di valori e di principi ed i calabresi ci hanno capito''.

Dalla prima proiezione Nexus per la Rai per le elezioni regionali della Calabria risulta in testa con il 57% il candidato del centrosinistra Agazio Loiero, contro il 40,7% delcandidato del centrodestra Sergio Abramo. Il campione scutinato e' del 12%.

Rimane in testa Claudio Burlando per la presidenza della Regione Liguria. Secondo la terza proiezione Nexusper Rai, il candidato del centrosinistra raccoglie il 52,5% dei voti, sul candidato del centrodestra Sandro Biasotti, che si attesta 46,2%. La copertura del campione e' del 21%.

''A tutti i leader della coalizione, che in questo momento mi stanno chiamando come Fassino, Boselli, Rutelli e Marini, che sono venuti continuamente a sostenermi in queste elezioni in Abruzzo, sto trasmettendo un sentimento di fiducia''. Lo ha detto Ottaviano Del Turco (nella foto) (Unione) che le proiezioni danno favorito nella corsa per la presidenza della regione Abruzzo. ''Il risultato che parte dall'Abruzzo -ha aggiunto ancora Del Turco- appare straordinario e contribuira' sensibilmente ad affermare quella politica di cambiamento che invoca il paese''.

 Le prime valutazioni sul voto per le regionali indicano che ''il Paese ha voglia di cambiare''. Lo ha dichiarato il coordinatore dei Ds, Vannino Chiti: ''Il voto -continua- esprime un giudizio su quello che il Paese ha vissuto rispetto ai problemi da affrontare''.

Secondo Chiti ci sono due valutazioni, la prima riguarda ''il maggior numero di regioni'' che sembrerebbero andare al centrosinistrae mentre la seconda vede ''anche nelle regioni dove il centrosinistra non vince, un avvicinamento''. ''Per esempio, in Lombardia -sottolineal'esponente della Quercia- si passa da un meno 30 a un meno dieci, segno di un numero di voti che viene spostato''. Se quindi c'e' questofenomeno ''dalla Lombardia alla Puglia, il risultato va oltre il dato regionale e indica che il Paese ha voglia di cambiare''.

Secondo Tabacci, presidente della comissione Finanze della Camera,''gli italiani non sono andati a votare avendo in mente come sono state amministrate quelle Regioni. Hol'impressione che Ghigo abbia gestito bene il Piemonte; che Storace, anche per quello che ha certificato l'onorevole Andreotti, abbia gestito bene il Lazio; ho l'impressione che, anche per la provocazioneche era insita nella candidatura di Vendola, fosse in discussione il governo del presidente Fitto. Se queste tre Regioni passano di mano, vuol dire che gli italiani hanno interpretato un referendum su Berlusconi, che e' una cosa molta piu' delicata".

Le elezioni regionali ''non sono state un referendum sul governo Berlusconi'', ribatte il ministro per gli Affari Regionali Enrico La Loggia, ribadendo che ''non si puo' dire che Berlusconi ha perso'', La Loggia sottolinea: ''Se c'e' una riflessione da fare e' che Forza Italia ha interpretato il ruolo di fratello maggiore degli altri partiti della coalizione''.

''Per Fi e per la Cdl pesa l'assenza in campo del presidente Berlusconi'', ha detto il vice coordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto commentando le prime proiezioni sullo spoglio delle regionali.

Il segretario dei Ds, Piero Fassino, dopo le prime proiezioni che danno al centrosinistra come  acquisiti oltre alle regioni gia' governate anche la Liguria, l'Abruzzo e la Calabria, ha telefonato agli otto governatori per esprimere i complimenti della Quercia per il successo Fassino ha chiamato Vasco Errani (Emilia Romagna), Claudio Martini (Toscana), Maria Rita Lorenzetti (Umbria), Gian Mario Spacca (Marche), Antonio Bassolino (Campania), Claudio Burlando (Liguria), Ottaviano Del Turco (Abruzzo) e Agazio Loiero (Calabria).

Lombardia: Formigoni rieletto:

"Ho almeno 10 punti di vantaggio,forse qualcosa di piu', e questo dopo 10 anni di governo". E'questo il primo commento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dopo le proiezioni degli exit poll che lo riconfermano alla guida della Regione Lombardia per la terza volta. "Dopo 10 anni la sinistra e' tornata al puntodi partenza - ha detto Formigoni - nel '95 vinsi con 7 punti di vantaggio. Oggi ne ho piu' di 10 forse 12". Cinque anni fa Formigoni vinse su Martinazzoli con il 63% delle preferenze.

"Se la sinistra canta vittoria - continua il presidente Formigoni - vuol dire che e' abituato alla sconfitta. In Lombardia la sinistra ha preso una volta di piu' una sconfitta netta".

Galan assicura che per questo terzo mandato alla presidenza del Veneto cerchera' di ''fare ancora di piu' quello per cui sono stato aspramente criticato: cioe' saro' ancor piu' decisionista, prendero' decisioni in tempi piu' rapidi per avere ancora piu' efficienza. E non smettero' comunque di andare a pesca -dice sorridendo Galan- e di fare quelle altre cose che appartengono alle passioni degli uomini, di un uomo''.

Regionali: primi dati su testa a testa Puglia, Lazio e Piemonte

Terza proiezione NEXUS per RAI, riguardante i voti ai candidati presidente per la Puglia. Copertura campione 22,0%: Raffaele Fitto 49,4 - Nichi Vendola 49,4 (nella foto)

Secondo i dati del Viminale, relativia 423 sezioni scrutinate su 4.808 alle elezioni regionali in Piemonte e' in testa il candidato del centrodestra, il presidente uscente Enzo Ghigo con il 49,2% contro il 48,5% del candidato del centrosinistra Mercedes Bresso.

Ecco i dati del Viminale relativi alle elezioni regionali del Lazio: a 267 sezioni scrutinate su 5.187 e' in testa il governatore uscente Francesco Storace della Cdl con il 51,8% sul candidato del centrosinistra Piero Marrazzo con il 46,3%.

Situazione di assoluta parita' in Puglia e forte avvicinamento tra i due candidati del Lazio. Sono  le indicazioni dell'ultima proiezione Nexus per la Rai secondo la quale in Puglia sia Raffaele Fitto sia Nichi Vendola hanno il 49,4; nel Lazio invece il candidato del centrosinistra Piero Marrazzo ha il 49% e il governatore uscente Francesco Storace il 48,6%.

Nelle altre Regioni si confermano i dati precedenti: in vantaggio il centrosinistra in Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo Campania e Calabria. Vantaggio per la casa della liberta' in Lombardia, Veneto.

Questo il dato riguardante l'affluenza percentuale alle urne alle ore 15, quando hanno chiuso i seggi, per le elezioni regionali, rilevato nelle singole regioni:

 

Regione oggi +precedente elezione

PIEMONTE 71,4 72,0

LOMBARDIA 73,0 75,6

VENETO 72,4 75,6

LIGURIA 69,6 70,5

EMILIA-ROMAGNA 76,7 79,7

TOSCANA 71,4 74,6

UMBRIA 74,2 76,8

MARCHE 71,5 74,3

LAZIO 72,6 71,6

ABRUZZO 68,6 70,5

CAMPANIA 67,7 69,5

PUGLIA 70,5 70,2

CALABRIA 64,4 64,6

 

Calabria: Loiero; Abruzzo: Del Turco; Marche: Spacca; Liguria: Burlando

 ''Aspettiamo i dati definitivi ed i risultati, ma possiamo dire gia' ora che e' stata una bella vittoria'': Agazio Loiero, candidato dell'Unione alla presidenza della Regione Calabria, afferma: ''E' stata - dice - una grande battaglia. I calabresi volevano cambiamento e novita' e noi abbiamo rappresentato questa esigenza. Abbiamo condotto una campagna elettorale in nome di valori e di principi ed i calabresi ci hanno capito''.

Dalla prima proiezione Nexus per la Rai per le elezioni regionali della Calabria risulta in testa con il 57% il candidato del centrosinistra Agazio Loiero, contro il 40,7% delcandidato del centrodestra Sergio Abramo. Il campione scutinato e' del 12%.

Rimane in testa Claudio Burlando per la presidenza della Regione Liguria. Secondo la terza proiezione Nexusper Rai, il candidato del centrosinistra raccoglie il 52,5% dei voti, sul candidato del centrodestra Sandro Biasotti, che si attesta 46,2%. La copertura del campione e' del 21%.

''A tutti i leader della coalizione, che in questo momento mi stanno chiamando come Fassino, Boselli, Rutelli e Marini, che sono venuti continuamente a sostenermi in queste elezioni in Abruzzo, sto trasmettendo un sentimento di fiducia''. Lo ha detto Ottaviano Del Turco (Unione) che le proiezioni danno favorito nella corsa per la presidenza della regione Abruzzo.

''Il risultato che parte dall'Abruzzo -ha aggiunto ancora Del Turco- appare straordinario e contribuira' sensibilmente ad affermare quella politica di cambiamento che invoca il paese''.

 

 




 
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