Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
09 dic 2002"Ds-Cittadini del mondo"/ Un articolo del Consigliere comunale di Monaco di Bavi

- ROMA - La possibilità di avere la cittadinanza tedesca senza rinunciare a quella italiana apre prospettive totalmente nuove per la comunità italiana in Germania. La seconda conferenza degli italiani eletti negli organismi politici tedeschi organizzata dall’Ambasciata d’Italia, che ha trattato questo tema oltre a quello del voto all’estero, ne ha evidenziato l’importante aspetto futuro.

Il cammino politico degli italiani in Germania, iniziato con il voto comunale, può e deve trovare ulteriori sbocchi a livello regionale e nazionale. La doppia cittadinanza sarà lo strumento che ci consentirà di crescere e porci concretamente questi obbiettivi.

Bisogna prendere atto che non ci sarà un ritorno di massa verso l’Italia da parte dei nostri conn-azionali, quindi non possiamo continuare a mantenere quella provvisorietà che per molto tempo è stata una delle principali concause di molti problemi. Noi italiani dobbiamo darci una strategia di medio e lungo termine e fare delle scelte per inserirci di più a tutti i livelli nella società tedesca.

È necessario entrare a far parte dei partiti politici, dei sindacati, delle associazioni dell’artigianato e del commercio e di tutti quei laboratori della società che sviluppano idee e progetti e che con le loro azioni determinano l’indirizzo futuro del paese nel quale anche noi viviamo.

In attesa di una cittadinanza comune europea che dovrebbe permettere di godere dei diritti civici a tutti i cittadini dei paesi dell’Unione nei luoghi di residenza, la doppia cittadinanza può essere una buona tappa intermedia per garantire ai nostri connazionali i diritti e la tutela che meritano dopo anni di lavoro.

Essa consentirebbe alla nostra comunità di rivalutarsi in ambito socio-politico, eliminerebbe (in futuro) i problemi connessi ai permessi di soggiorno e di assistenza sociale, e ci permetterebbe di partecipare alle scelte politiche dalle quali poi dipende la nostra vita quotidiana. Cittadini di altre nazionalità di più recente arrivo che hanno già fatto queste scelte dispongano già di loro rappresentanti e di sfere di influenza nella fascia alta della società e della politica. Noi italiani, continuiamo spesso a guardarci indietro e a combattere le battaglie di retroguardia. Dopo aver tanto dato a questo paese in termini di sviluppo e cultura, rischiamo di restare ai margini di questa società con poca voce in capitolo. Una nostra forte e qualificata presenza nella società tedesca, sarebbe di enorme vantaggio e prestigio per l’Italia stessa sia in termini di collaborazioni bilaterali che nel più ampio quadro dell’Unione Europea.

Favorire la doppia cittadinanza dei nostri connazionali non appena ciò sarà possibile (fermo restando il principio della libera scelta individuale) e cercare di coinvolgere negli eventi culturali, sociali e scientifici non solo gli italiani di passaporto, ma anche cittadini tedeschi di origine italiana o italofili, allargando così il significato di comunità italiana, ci aiuterà a crescere in Germania e in Europa.






 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati