(Italia Estera) - NAPOLI - Dalla tradizione greco-romana alla Borsa Internazionale del Turismo. Dal 12 al 15 febbraio prossimi, le Terme campane saranno a Milano in uno stand attrezzato dalla Regione Campania: 100 metri quadrati dove estetiste, medici e personale specializzato effettueranno massaggi e trattamenti e dove un effetto "cascata d'acqua" creerà suggestioni visive per indovinare le bellezze che si sottoporranno ai trattamenti.
La Campania, con le sue 27 località termali, insieme a Toscana (27), Emilia Romagna (22) e Veneto (20), può essere considerata una delle grandi regioni termali italiane, non solo in termini di quantità ma anche per la qualità. È per questo motivo che la Regione, con l'intervento dell'Assessorato Attività Produttive Settore Acque Termali, ha deciso di portare alla Borsa Internazionale del Turismo questo suo inestimabile patrimonio.
Sarà soprattutto l'Associazione Termalisti Isola d'Ischia (insieme alle Terme Vulpacchio di Contursi Terme e a quelle Minieri di Telese) ad allestire lo stand della Regione, dove materiale divulgativo sarà a disposizione per spiegare le capacità benefiche dei trattamenti termali, ideali per malattie ginecologiche, reumatiche, vascolari, delle vie respiratorie, dermatologiche, dell'apparato gastroenterico. Non solo acqua e massaggi, ma anche vino, formaggio, limoncello e altri prodotti tipici completano il gusto e il relax di un soggiorno alle terme. Per questo da Ischia arriverà quanto di meglio offre il mercato regionale dei prodotti tipici.
Con 101 aziende termali fra stabilimenti ed alberghi termali, 240 mila curandi, un fatturato lordo di 16 milioni di euro e 6 mila unità lavorative (di cui 3.000 direttamente impegnate nel settore), la Campania dunque punta su un settore che nel 2004 in Italia ha fatto registrare un giro d'affari di 317 milioni di euro (senza indotto) e che lo scorso anno ha visto un incremento pari all'1,3%, grazie soprattutto al comparto del benessere termale (+8,9%).
"La nostra è una scelta coerente e mirata a valorizzare il nostro patrimonio storico-naturale – ha dichiarato l'assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Alois - in altre parole a creare quel marchio "made in Campania" che si iscrive in quello più ampio del "made in Italy". La scelta della nostra presenza alla Bit con le Terme – ha proseguito l’Assessore - è un'operazione di marketing territoriale, ma al tempo stesso è un'operazione che mira a creare valore aggiunto per tutto il settore del turismo. Senza dimenticare che i trattamenti termali sono un toccasana per la salute".
"Il nostro obiettivo – ha spiegato invece Maria De Angelis, presidente dei Giovani termalisti di Ischia - è promuovere l'immagine di un settore che ha grandi potenzialità e che fino ad oggi è stato associato a un pubblico di età avanzata e come rimedio per una serie di patologie. Le Terme non vanno godute solo per curarsi ma anche per prevenire, rilassarsi e stare bene con sé stessi. E, devo dire, i i giovani fortunatamente se ne sono accorti, - ha concluso - perché accorrono sempre più numerosi nei nostri stabilimenti".