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14 gen 2005MAREMOTO / Fini partecipa al Consiglio straordinario dei ministri Ue sul maremoto nel sudest asiatico: 'L'Ue deve sapersi dotare di una Protezione civile sempre piu' efficace' .'Quella italiana e' stata tra le piu' pronte e presenti'

(Italia Estera) BRUXELLES  - 'L'Ue deve sapersi dotare, passando dalle intenzioni ai fatti, di una Protezione civile sempre piu' efficace'. Lo dice il ministro Fini. Il titolare della Farnesina ha espresso questo concetto al termine del Consiglio straordinario dei ministri Ue sul maremoto nel sudest asiatico. Fini ha anche ricordato che 'la protezione civile italiana e' stata fra le piu' pronte e presenti nei paesi colpiti dallo tsunami, e in alcuni casi si e' trattato del primissimo intervento nelle aree colpite'.

L'impegno ribadito dall'Unione europea al Consiglio straordinario di oggi, con lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro per le zone colpite dal maremoto e' positivo, ma ci sono ancora vari punti da chiarire. L'Italia da parte sua ha assunto impegni molto precisi. Ha commentato cosi' il ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, l'esito della riunione odierna dei ministri degli esteri, della sanita', dello sviluppo dei venticinque a Bruxelles.

Per il ministro Fini, gli aiuti 'rilevanti' annunciati dall'Ue per il maremoto devono essere chiari nella loro composizione. 'Occorre avere ben preciso che il miliardo e mezzo di euro annunciato dall'Ue sono stanziamenti annuali. Quando l'Ue dice 1,5 miliardi di euro, occorre che sia ben chiaro che sono interventi finalizzati al 2005', ha detto Fini aggiungendo poi che nei prossimi giorni sara' pronto il decreto del governo italiano per lo stanziamento di 70 milioni di euro.





 
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