ROMA, 10 NOV. (Italia Estera) - Visita lampo di un giorno in Libia di Massimo D'Alema per una missione che ha lo scopo di trovare una soluzione complessiva al contenzioso tra Roma e Tripoli per rilanciare le relazioni italo-libiche su nuove basi.
La missione del titolare della Farnesina avviene in seguito agli intensi contatti delle ultime settimane tra Roma e Tripoli. Al termine di una lunga giornata trascorsa nella capitale libica il titolare della Farnesina ha incontrato il leader libico Muhammar Gheddafi il primo ministro Al Baghdadi Ali Al Mahmudi e il ministro degli Esteri Abdul Arham Shalgam.
L’incontro con il leader libico Muhammar Gheddafi si è protratto a lungo per circa due ore e mezzo, nel corso di una cena. D'Alema e Gheddafi hanno affrontato diversi argomenti di politica estera, dalla recente proposta francese per l'Unione Mediterranea al prossimo vertice euro-africano. Ma, chiaramente, l’argomento più importante è stato l'andamento del negoziato bilaterale che si trascina da lunghissimi anni. Il ministro D’Alema ha fatto ritorno a Roma in serata.
Il lungo e complesso negoziato tra Italia e Libia "non è ancora concluso" ha spiegato D’Alema, ma nell'incontro di oggi a Tripoli "é stata raggiunta una intesa di massima, una intesa di principio”. Quello compiuto oggi tra Italia e Libia "é un importante passo avanti anche perché la questione é stata trattata direttamente con il colonnello Gheddafi”, ha detto D’Alema.
Secondo il portavoce della Farnesina, Pasquale Ferrara, una delegazione libica e' attesa giovedi' e venerdi' in Italia "per concludere la discussione sulle questioni non risolte". "Siamo nella fase di definizione degli aspetti di applicazione di un'intesa di massima", ha spiegato Ferrara. "I colloqui stanno proseguendo in un approccio globale con l'obiettivo di porre tutte le questioni in un unico contesto e di affrontare tutti i problemi in un unico quadro". (Italia Estera).