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04 mar 2007SANREMO: L'emigrante di ritorno Piero Mazzocchetti si racconta

SANREMO, 4 FEB. (Italia Estera) - Ieri sera si è commosso sul palco di San Remo Piero Mazzocchetti, arrivato terzo con 'Schiavo d'amore’. Oggi si racconta a Pippo Baudo ed al pubblico dell’Ariston in “Ieri Oggi e Domani”.  28 anni, di Pescara, 3 dischi che hanno venduto 150 mila copie in Germania é arrivato al festival da perfetto sconosciuto. E' una scoperta dell'impresario ed ex direttore artistico del festival di Sanremo Adriano Aragozzini. La sua è una storia di emigrante di ritorno.  "Era difficile immaginare questo risultato dopo il voto della giuria di qualità – commentava ieri sera  Mazzocchetti, tenore sconosciuto in Italia - Provo emozione e incredulità. La vivo come un sogno, spero che lo metabolizzerò"
E’ nato a Pescara nel 1978, il padre camionista, la madre operaia in pensione, una sorella gemella. A 7 anni inizia a studiare pianoforte al Conservatorio di Pescara ed a soli 13 anni, già provetto pianista, inizia a studiare canto lirico a Pesaro, dalla Maestra Emma Raggi Valentini che fu una delle prime insegnanti di Luciano Pavarotti.
Vince 3 Festival regionali a cui partecipa come cantante.
A 16 anni inizia la sua attività di pianobar e viene apprezzato sia come pianista che come cantante.
Terminati gli studi di geometra  non si iscrive all’Università e contro il volere dei genitori, su consiglio di un amico,  accetta un contratto in un pianobar di Monaco di Baviera per guadagnare qualcosa, per tenersi negli studi di canto e per portare un po’ di soldi a casa.
Il primo piano bar é, appunto, quello di un  famoso ristorante frequentato dai più importanti giocatori del Bayer Monaco e dai dirigenti della stessa Società, Karl Heinz Rumenigge e Franz Beckenbauer che una sera gli fecero spegnere il microfono e l’obbligarono a girare tra i tavoli per ascoltare dal vivo la sua voce . Solo così si convinsero  delle sue doti canore. “Guadagnavo 300 marchi a sera. Tornavo ogni settimana in Italia ed aiutavo anche i miei gentori. Il successo era insperato. I tedeschi si appassionavano tanto quando cantavo Caruso e le canzoni napoletane”.
La sua vita da questo momento cambia radicalmente.
 
In breve Piero Mazzocchetti diventa un idolo: il locale è sempre esaurito, proprio per la presenza dell’artista ed il più importante manager tedesco di grandi calciatori, Roger Wittmann, lo scrittura in esclusiva. In pochi mesi registra il suo primo album in Germania, con la Universal: “l’Eternità” che ottiene grande successo e Piero Mazzocchetti si afferma come “Rivelazione dell’Anno”.
Abbandona il pianobar ed effettua in tutta la Germania spettacoli e concerti nelle più importanti Arene e Teatri. Registra il secondo Album, sempre con la Universal, “Parole Nuove” che è un successo anche in Austria e Svizzera e che gli permette di partecipare ai più importanti programmi televisivi nei tre Paesi.
Nel proseguire la sua attività artistica Piero Mazzocchetti si trasferisce a Mannhein, in una bella casa con vista sul fiume Reno, vicino a Frankfurter.
Registra il terzo Album, questa volta con la EMI, dal titolo “Amore Mio”, anche questo un successo che gli permette di iniziare l’attività di concerti in grandi stadi di calcio tra cui: Olympia Stadium di Monaco di Baviera, Schalke 04 Arena di Gelsenkirchen, Olympia Stadium di Berlino, SP Arena di Francoforte, con la presenza di un pubblico entusiasta, da 40.000 a 60.000 persone.
 
Straordinaria l’attività di Piero Mazzocchetti sulle emittenti televisive tedesche: registra in pochi anni oltre 40 dei più importanti programmi televisivi: su RTL, Top of the pops, Incontro di Boxe dei pesi massimi Wladimir-Klitschko, Oscar televisivo, Oscar dello Sport; su ARD.
 
Il famoso tenore Josè Carreas lo invita per ben 4 anni consecutivi  al Josè Carreras Gala e nell’ultimo, quello del 14 Dicembre scorso, Mazzocchetti  ha duettato con il famoso tenore in diretta e in  prima serata sulla rete televisiva tedesca ARD.
Ha partecipato per tre anni consecutivi all’UNICEF Gala, ed ha scritto anche l’inno ufficiale; Con l’UNESCO Gala ha effettuato concerti in Brasile, Marocco, Argentina, Francia, Canada e Guatemala.
Ha partecipato  a programmi televisivi in Germania insieme ad artisti di fama mondiale: Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Al Bano, Milva, Whitney Houston, Phil Collins, Eros Ramazzotti e molti altri.
Nella sua carriera in Germania, Piero Mazzocchetti ha venduto oltre 15.000 album che in Italia equivalgono a 3 Dischi d ‘Oro ed uno di Platino.
Dopo tutti questi anni di clamoroso successo in Germania, Austria e Svizzera, Piero Mazzocchetti ha sentito il desiderio di registrare un Album per l‘Italia, da distribuire in tutto il Mondo, con alcune delle canzoni italiane di grande successo internazionale e che Pippo Baudo ha mostrato oggi al pubblico.
 
Mazzocchetti si dice amante di Puccini ed afferma che Puccini nelle sue opere ha scritto conzoni e non opere e che sono quelle canzoni che lui vuol cantare.
Poi Baudo  gli chiede a chi deve ringraziare se è arrivato lì. Dice in primo luogo a mamma ed a papà poi ad Adriano Aragozzino che mi ha portato qua. Ed aggiunge: “Scendendo da quelle scale di questo teatro ieri sera avevo già vinto il mio Festival. Poi sono addirittura arrivato terzo.....!”.  (Italia Estera) -



 
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