- NEW YORK – Lo shuttle Endeavour, dopo 12 giorni completa il suo giro nello spazio ed atterra a causa del maltempo in una pista di sabbia della base aerea Edwards, nel deserto californiano. Si conclude così anche la missione dell’astronauta italiano Umberto Guidoni e degli altri sei uomini a bordo della navetta.
“Benvenuti a terra dopo una missione di grande successo che ha portato nello spazio il braccio-robot”, queste sono le prime parole rivolte dal controllo di Houston all’intero equipaggio.
Endeavour, dopo aver lasciato domenica la stazione spaziale internazionale Alpha prima dell’arrivo della Soyuz russa e del primo turista spaziale Dennis Tito, avrebbe in realtà dovuto atterrare in Florida.
Il dirottamento in California, deciso dalla NASA, è dipeso, invece, dal maltempo ed ha suscitato non poca delusione fra gli stessi astronauti: le famiglie, infatti, erano ad attenderli a Cape Canaveral.
La missione dell’Endeavour è durata 12 giorni: l’equipaggio ne ha trascorso otto su Alpha. La permanenza dell’italiano Guidoni e dei suoi colleghi è stata, però, turbata da problemi ai computer di bordo e dalla minaccia di un ingorgo spaziale per l’arrivo della navetta russa Soyuz. Tutto, comunque, si è risolto domenica, quando i computer sono ripartiti e lo shuttle ha ripreso il suo viaggio.