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Il voto degli Italiani all'Estero

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28 mar 2008VOTO ALL'ESTERO, Vittorio Coco: Brogli elottorali in Argentina? E quelli del Nord e Centro America dove li mettiamo?

TORONTO, 28 MAR. (Italia Estera) - Riceviamo e pubblichiamo da Vittorio Coco, candidato UDC al Senato sulla ripartizione America Settentrionale e Centrale:
 
La notizia delle 120mila schede elettorali stampate più del necessario, in Argentina, e scovate dai funzionari del consolato italiano di quel paese non dovrebbe stupirci piu` di tanto.  
Ha fatto bene la stampa a mettere in berlina, la tipografia e a metterci in guardia di possibili brogli, non solo in Sud America, ma anche nelle altre ripartizioni: Nord e Centro America compresa.
 
Nelle ultime elezioni avevamo denuciato con forza alcune irregolarita`di  candidati in Canada e Stati Uniti.
 
Oggi apprendiamo  di altri piccoli trucchi: in alcuni patronati gestiti dalla Sinistra sono visibilmente esposti biglietti, cartoline e quant`altro  con nome, cognone  e come votare per i candidati  del PD.
 
Chi scrive oltre ad essere candidato al Senato della Repubblica italiana in Nord e Centro America, e`anche presidente in Canada dell`MCL (Movimento Lavoratori Cristiani) che gestisce i patronati Sias.
 
La prima cosa che ho fatto, ho informato i responsabili del Patronato Sias in Canada di attenersi alle normative e   operare al di sopra delle parti.
 
Rimanere  neutri e non dare nessuna indicazione per chi votare, di non accettare nessun tipo di materiale politico e se richiesto dai clienti, dare soltanto informazioni istituzionali.
 
 Punto.
 
Ma non e` tutto: in questi giorni i cittadini con passaporto italiano ricevono le schede elettorali e si corre il rischio che molti patronati vicini alla sinistra si siano gia` mobilitati per raccogliere schede o far votare per i candidati del PD.
 
La consulenza elettorale non e` consentita ai patronati e le nostre istituzioni diplomatiche dovrebbero essere vigili e avvertite i gestori patronati delle conseguenze.
 
Un altro grosso problema che non puo` essere trascurato sono i comizi organizzati da vari candidati, compresi quelli del PDL in Canada e in particolar modo a Toronto.
 
In Canada e`vietato ai candidati di fare comizi in luoghi pubblici sul proprio territorio: pena multe salate che potrebbero toccare sino a $100,000 .
 
L`UDC ha gia` informato le autorita` competenti del Canada denunciando con forza la tragressione dei  candidati Basilio Giordano di Montreal  (candidato al Senato per il PDL) e Amato Berardi di Philadelfia (candidato alla Camera PDL) che non curanti delle severe norme restrettive imposte dal Governo di Ottawa, hanno tenuto comizi pubblici in Toronto e dintorni.
 
Fanno ridere l`On. Zacchera  e Barbara Contini responsabili PDL nel mondo   sentirli lamentare delle schede stampate in piu` in Sud America.
 
Parlano senza cognizione di causa, Contini e Zacchera e peccano di malafede  a 360 gradi.
 
Non e` bello accusare  altri, se i candidati PDL, sono i primi a trasgredire senza nessun pudore, leggi e normative, imposte dal governo canadese.
 
Prima di lanciare accuse velate  contro presunti brogli elettorali in Sud America, sarebbe utile se con po piu` di umilta`si guardassero intorno per capire  il danno, forse irreparabile, che il PDL ha creato tra Italia e Canada.  (Italia Estera) -



 
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