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Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
26 mar 2008VOTO ALL’ESTERO, AMERICA MERIDIONALE: 9 Liste e 79 candidati alla Camera e al Senato.

Chi sono, chi propongono, chi li sostiene nell'analisi di Tribuna Italiana. Due liste in più rispetto a due anni fa. 50 candidati alla Camera di cui 24 nati in Italia e 14 nati in Argentina e 29 candidati al Senato, tra i quali 18 nati in Italia e 7 nati in Argentina. 21 candidati avevano partecipato nel 2006.
 
BUENOS AIRES, 26 MAR (Italia Estera) - Alle prossime elezioni politiche italiane, parteciperanno per la seconda volta anche i cittadini italiani residenti all'estero, che voteranno per corrispondenza, come é avvenuto due anni fa. Come in quella occasione, nella Ripartizione America Meridionale, eleggeremo due senatori e tre deputati.
 
Quante liste si sono presentate due anni fa e quante si presentano adesso?
Nel 2006 nella Ripartizione America Meridionale furono ufficializzate
sette liste: Associazioni Italiane in Sud America, Italiani nel Mondo con Tremaglia, l'Unione, Forza Italia, Unione Sudamericana Italiani all'estero,
Udc, Udeur e Lega Nord.
 
Soltanto una delle liste di allora si presenta come allora. Infatti
l'unica lista che partecipó nel 2006 vincendo le elezioni e conquistando un seggio al Senato e un altro alla Camera, è la lista Associazioni Italiane in
Sud America, promossa dalla FEDITALIA e che ricandida Luigi Pallaro al Senato. Due anni fa l’AISA raccolse 84.507 voti al Senato (per il quale votano i maggiori di 25 anni) e 102.780 voti alla Camera (per la quale si vota a partire dai 18 anni). Pallaro fu il parlamentare eletto all’estero che raccolse in assoluto il più alto numero di preferenze (49.903).
 
Il candidato di allora della lista dell’Associazionismo, Ricardo Merlo, fu il deputato che raccolse il maggior numero di preferenze tra gli eletti a Montecitorio all’estero (43.057).
Questa volta Merlo ha deciso di partecipare con una sua lista (Movimento Associativo Italiani all’Estero con Merlo) ricandidandosi alla Camera.
La lista dell’AISA invece, candida alla Camera il presidente del Comites di Buenos Aires, l’imprenditore Santo Ianni, il presidente del Comites di La Plata ing. Guillermo Rucci, la vicepresidente del Comites di Mar del Plata Felisa Pomilio, giornalista, che torna a presentarsi con la lista dell’ Associazionismo, con la quale nel 2006 raccolse ben 9.320 preferenze, Stefano Andrini, residente in Brasile, Claudio Pieroni, anch’egli residente in Brasile e la dott.ssa Giuseppina Mainieri, medico e imprenditore, presidente della FEDIBA, alla sua prima esperienza elettorale.
 
Oltre a Pallaro, i candidati al Senato dell’AISA sono Walter Petruziello
e Adriano Bonaspetti, entrambi residenti in Brasile e alla loro seconda esperienza elettorale con questa lista (12.158 e 21.425 preferenze rispettivamente) e il dirigente friulano di Montevideo Gabriele Gambaro, al suo debutto elettorale come candidato.
L’altro senatore eletto nella Ripartizione America Meridionale, nel 2006, è stato Edoardo Pollastri, imprenditore, presidente delle Camere di commercio italiane all’estero e residente a San Paolo.
Allora Pollastri venne eletto nella lista dell’Unione, la coalizione di centrosinistra capeggiata da Prodi. Come si ricorderà, IN UN PRIMO MOMENTO  era stato annunciato DAL MINISTERO DEGLI INTERNI D’ITALIA che era stata eletta Mirella Giai, responsabile a Rosario del Patronato Inca, che aveva preso 18.376 preferenze.
Ma poi risultò che Pollastri aveva conquistato 18.506 voti di preferenza, per cui è stato lui a entrare a palazzo Madama.
Mirella Giai non la prese bene e questa volta ha deciso di battersi
contro i suoi ex compagni, della sinistra. Infatti, è capolista al Senato nella lista di Merlo (MAIE).
Con lei si candidano a Palazzo Madama Adriano Toniut, consigliere
del CGIE residente a Mar del Plata, da sempre esponente della Margherita (ora confluita nel Partito Democratico) e gli italobrasiliani Itamar Benedet e Carlos Henrique Iotti.
Nella lista di Merlo si presentano candidati alla Camera Filomena
Narducci, responsabile del Patronato Inas a Montevideo, Gianni
Boscolo, di San Paolo, che nelle precedenti elezioni raccolse
10.436 preferenze con la lista dell’Associazionismo, Mario Borghese,
medico figlio del presidente del Comites di Cordoba e responsabile
organizzativo del Congresso dei Giovani di Feditalia di due anni fa; Nicolas Moretti, avvocato, dirigente pugliese di La Plata alla sua seconda esperienza elettorale. Infatti, nelle precedenti elezioni, si candidò alla Camera nella lista dell’Udc, raccogliendo 4.702 voti di preferenza. L’altro candidato della lista di Merlo è Luis Molossi, residente in Brasile.
La lista dell’Unione, che due anni fa raccoglieva tutte le espressioni
politiche del centrosinistra e della sinistra, portando Romano
Prodi a palazzo Chigi, questa volta si presenta divisa in tre liste diverse, a confermare la frammentazione dell’alleanza prodiana.
 
La prima è la lista del Partito Democratico, che candida Walter Veltroni alla guida del governo. Da ricordare che questo partito è nato dalla fusione dei Democratici di sinistra con la Margherita. Le liste di candidati quindi rispecchiano quelle due anime. Come è stato detto, candida al Senato Edoardo Pollastri (esponente della Margherita), e con lui Maria Rosa Arona, responsabile del Patronato Inca in Argentina, consigliere del CGIE , membro del Comites di Buenos Aires tra gli altri incarichi; Renato Palermo, giornalista residente in Uruguay e Monica Rizzo, consigliere del Comites di Mar del Plata.
Alla Camera il Partito Democratico ricandida Mariza Bafile, giornalista, residente a Caracas, che nel 2006 ottenne ben 17.763 preferenze. Allora però, Bafile fece campagna insieme a Mirella Giai, quindi dovrà faticare di più per ottenere tutte quelle preferenze, anche perché tra lei e Pollastri non c’è mai stato un grande amore.
Più probabile che corra insieme a Maria Rosa Arona.
Gli altri candidati del Pd alla Camera sono Fabio Porta, residente a San Paolo, che torna a presentarsi con buone prospettive di successo, visto che due anni fa raccolse  14.693 preferenze. Porta è un esponente di spicco del Patronato  Ital nell’America Latina. Torna a candidarsi anche Francesco Rotundo, presidente del Comites di Morón (9.432 preferenze nel 2006), che pochi giorni fa firmò un comunicato lamentando l’esclusione del viceministro Franco Danieli, dalle liste del Pd in Italia. Gli altri candidati sono Claudia Antonini, residente in Brasile e Giuseppe Russo, imprenditore, da sei anni residente in Argentina.
La seconda lista della sinistra si chiama “La Sinistra l’Arcobaleno”, coalizione dei partiti della sinistra alternativa o radicale, l’ala sinistra del governo di Prodi, che ha deciso di giocare il suo ruolo separata dagli eredi dei ds. Tutti i  candidati di questa lista, sia al Senato che alla Camera, sono alla loro prima esperienza elettorale come candidati al Parlamento italiano.
Essi sono: Odilon de Barros Pinto nato e residente in Brasile e Jorge Gabriel Mancinelli, residente in Argentina per il Senato ed
Eduardo Marquez, Roland Rossi, Giordano Venier, Arduino Monti
e Alessandra Laurenti per la Camera.
L’altra lista della sinistra è quella del Partito Socialista, che candida
al Senato Sandro Benedetti e Giorgio Balestra (presidente della
sezione Argentina dei Marinai d’Italia) e alla Camera Vittorio Lamberti, Francesco Agoglia, Lucia Barroso de Suoza, Paolo Scappaticci, Fausto Guilherme Longo e Mario Alfredo Longo, l’uno residente in Brasile e l’altro in Argentina. A destra invece, bruciatisi con l’esperienza di due anni fa, quando ognuno dei partiti del centrodestra presentò la sua lista, questa volta i due partiti maggiori, Forza Italia e Alleanza Nazionale, confluiti nel Popolo delle Libertà, hanno deciso di presentarsi uniti anche all’estero.
Il Pdl ha sorpreso con il primo candidato al Senato, Esteban Caselli, imprenditore, ex ambasciatore del governo argentino presso la Santa Sede, ma senza legami fino ad oggi con la comunità italiana. Gli altri candidati del Pdl al Senato sono Aldo Antonio Chianello, che nel 2006 ottenne 8.064 preferenze con la lista di Forza Italia, Mario Galardi e Ugo Di Martino, che due anni fa si presentò nella lista dell’Udeur, raccogliendo 5.041 preferenze.
 
Capolista del Pdl alla Camera è Giuseppe Angeli, deputato eletto nel 2006 nella lista promossa dall’ex ministro Tremaglia. Angeli, ex presidente del Comites di Rosario, ex consigliere del CGIE, attivo dirigente della comunità abruzzese, si è distinto a Montecitorio, nonostante fosse all’opposizione, per la mole di progetti di legge, dichiarazioni e interrogazioni presentate. Nel 2006 Angeli conquistò 11.443 voti di preferenza.
 
Dietro a lui si candidano Bruno Boschero, nato in Uruguay,
Nello Collevecchio, residente in Venezuela che nel 2006 si candidò
alla Camera con la lista dell’Associazionismo raccogliendo 5.395
preferenze, Carmelo Pintabona, presidente della Federazione Siciliana Fesisur, Andrea Ruggeri e l’ing. Franco Tirelli, dirigente dei lombardi, residente a Rosario, che torna a presentarsi nella lista del centro destra. Due anni fa, con la lista di Fi, raccolse 2.848 voti di preferenza.
 
Nel 2006 l’Usei dell’imprenditore Eugenio Sangregorio e l’Udc,
presentarono due liste separate. In queste elezioni invece si presentano insieme con il simbolo dell’Udc, che candida a Palazzo Chigi l’ex socio di Berlusconi Pierferdinando Casini.
La lista dell’Udc candida al Senato Alberto Cordero di Montezemolo,
imprenditore, presidente della Camera di Commercio Italiana
del Cile, il cuoco Donato De Santis (confermando la propensione
dell’Udc a candidare personaggi conosciuti del grande schermo,
come è stato il caso del dott. Claudio Zin due anni fa), il dirigente veneto Claudio Pitton (che nel 2006 sempre candidato dell’Udc al Senato raccolse 8.542 voti di preferenza) e l’avv. Ruben Godino, segretario del Comites di Buenos Aires ed ex presidente dell’Assoc. Calabrese di Buenos Aires.
 
Capolista dell’Udc alla Camera sarà Eugenio Sangregorio, imprenditore, calabrese, promotore della legge sul voto degli stranieri nella Provincia di Buenos Aires, che a capo della sua lista due anni fa ottenne 6.297voti di preferenza.
Dietro a lui sono candidati Aldo Lamorte, dirigente calabrese del
Brasile (3.794 preferenze nel 2006), Fabrizio Segulin Puzzer,
Gianfranco Tuzzi, presidente della Federazione Giuliana dell’Argentina, e Serafina Occhiato.
Le altre due liste che si presentano in queste elezioni, sono alla
loro prima esperienza elettorale.
Una è “La Destra”, nata da una scissione di Alleanza Nazionale. I
suoi candidati al Senato sono Piero Stefanon Ruzzenenti (nel 2006
si presentò con la lista Tremaglia conquistando 1.397 preferenze),
Aurora Comitini e Marco Di Nunzio, mentre alla Camera sono candidati Alfredo Vaccari, Giuseppe Di Vito, Piero Geraci, Stefano Calcara e Pierluigi Serra.
L’altra novità è la Lista Consumatori Civici Italiani, che propone
al Senato gli imprenditori Pier Paolo Turrini ed Ernesto Tagliani
e Edgardo Levantesi, nato a Bahía Blanca. I candidati alla Camera
sono Luisa Fasano, Prima Durante Rola, Aldo Marano, Ricardo Fitipaldi, Luigi Di Cerro e Salvatore Laviano.
L’Udeur e la Lega che due anni fa presentarono le loro liste, questa volta non si presentano.
 
I NUMERI
Nelle nove liste che si presentano nella ripartizione dell’America Meridionale, 29 sono i candidati al Senato e 50 quelli che tentano di essere eletti alla Camera. Totale, 79 connazionali che cercheranno di essere eletti a rappresentarci al Parlamento Italiano.
I nati in Italia che si candidano al Senato sono 18, mentre i nati nel
Belpaese, che si presentano per la Camera sono 24.
Il maggior numero di cittadini italiani nati all’estero, presenti nelle liste è dell’Argentina: 14 i candidati alla Camera e 7 quelli che si presentano al Senato. Seguono nell’ordine i nati in Brasile  (6 alla Camera e 3 al Senato), i nati nell’Uruguay (4 alla Camera, 1 al Senato), e i nati in Venezuela: due entrambi candidati alla Camera.
 
Ci sono 21 candidati che si presentano per la seconda volta dopo
la prima esperienza del 2006. Oltre agli eletti allora, i senatori Pallaro
e Pollastri e i deputati Angeli, Bafile e Merlo, altri sedici candidati
tornano a presentarsi nelle stesse o in altre liste. (Italia Estera) -



 
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