WASHINGTON, 29 NOV. (Italia Estera) - Il 7 dicembre 1907, un'immensa esplosione in una miniera di carbone in Monangah, West Virginia, toglieva la vita a più di un migliaio di minatori, oltre metà dei quali emigrati italiani.
I dettagli del disastro in questa miniera, il peggiore nella storia degli Stati Uniti erano rimasti offuscati fino ad ora.
Domenica 2 dicembre, una Santa Messa In Memoriam, sarà celebrata nella Chiesa del Santo Rosario, la parrocchia nazionale italiana d'America a Washington D.C., con l'Arcivescovo Pietro Sambi, Nuncio Apostolico della Santa Sede, che ne sarà il principale Celebrante.
Dopo la Santa Messa, "Casa Italiana", con la rappresentanza consolare, le varie associazioni della circoscrizione, rappresentanze civiche e religiose della capitale ed il Comites di Washington D.C. nell' Auditorium annesso alla Chiesa, presenterà un seminario per conoscere dei fatti finora ignorati ma portati alla luce dalle ricerche di un figlio di Monangah, Joseph D'Andrea, ricercatore ed autore di un volume sui fatti, recentemente premiato alla Farnesina per il suo splendido lavoro.
Questo seminario sarà arricchito da un "photoexibit", finora inedito, ed una video presentazione sull'immane disastro.
Il 6 dicembre, la commemorazione, presenziata dal Vice Ministro degli Esteri Danieli ed altre personalità del mondo politico, civile e religioso, sia italiani che americani, continuerà nel Cimitero di Monangah, con la dedica di una "Campana a Ricordo" dono di molti corregionali amici, e discendenti dei nostri connazionali deceduti nel disastro ed ivi sepolti. Altre cerimonie precederanno e seguiranno per gli onori dovuti alle vittime di questo tragico evento.
"Il Comites di Washington D.C. onorerà la memoria di questi veri eroi della nostra nazione, deponendo una corona di fiori a nome della comunità del Comites", informa Carmelo Cicala, Presidente del Comites di Washington D.C. (Italia Estera)