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30 ago 2007TRASPORTI: Alitalia vuole sopravvivere, protestano i politici lombardi per Malpensa - di Alfonso Maffettone

ROMA, 30 AGO, (Italia Estera) – Alitalia lotta per la sopravvivenza. Fallita la gara di privatizzazione, il Consiglio di Amministrazione ha varato stasera sotto la guida del Presidente Maurizio Prato un piano industriale per il biennio 2008-20010 che non ha esitato a definire di “sopravvivenza/transizione” .Il progetto dovrebbe consentire alla Compagnia di
“ridurre sensibilmente e rapidamente”  le perdite giunte  fino ad un milione di euro al giorno e di migliorare l’efficienza aziendale nel breve e medio termine in attesa di nuovi soci e di “decisioni definitive sul futuro assetto proprietario”.
Lo strumento indicato per realizzare l’obiettivo e’ il taglio dei costi di gestione e del personale in esubero, i due settori  che sono stati la causa delle passivita’ di Alitalia per la forte opposizione dei sindacati ad interventi  di risanamento. Il CDA non ha precisato il numero dei dipendenti da mandare a casa ed ha  indicato che l’eliminazione degli esuberi dovra’ avvenire d’intesa con i sindacati e con l’uso degli ammortizzatori sociali. Cio’ significa che si potrebbe andare incontro a tempi molto duri per disaccordi e conflittualita’ anche a livello politico come e’ accaduto finora. Oggi la Borsa ha reagito negativamente alle anticipazioni  sul taglio del personale Alitalia quantificato dalla stampa in un migliaio di persone.
Comunque il CDA di Alitalia ha rinviato alla riunione del 7 settembre il completamento del piano industriale ma ha fatto sapere che e’ “necessario un consistente aumento di capitale da attuarsi nei prossimi mesi in connessione con il progetto di cessione della compagnia”. Della prospettiva di nuova liquidita’ non si terra’ conto il 7 settembre ma solo in futuro per meglio realizzare gli obiettivi del piano. L’ Alitalia ha selezionato l’americano Citi quale financial advisor con il compito di valutare gli investitori e i loro progetti industriali e finanziari. In parole semplci cio’ significa che la prospettiva e’ quella di una privatizzazione della societa’ ma probabilmente per trattativa diretta e non per gara dato il fallimento registrato nei mesi scorsi.
Sul piano operativo le linee guida del piano Alitalia prevedono la sospensione dei voli in “rosso”, il taglio degli aerei a lungo raggio con una riduzione dei 767 e con la prospettiva di future acquisizioni di 777, la diminuzione anche di aeromobili a breve e medio raggio. In pratica una smobilitazione di vettori alla quale si aggiunge il ridimensionamento di Malpensa. I voli saranno intensificati sull’aeroporto di Fiumicino per il quale , secondo il piano Alitalia, “bisogna sfruttare al massimo le caratteristiche del suo mercato naturale”.
 
I politici lombardi hanno fortemente criticato la decisione su Malpensa. “Alitalia sta compiendo scelte contrarie ad ogni logica di mercato. I dati parlano di una costante crescita di Malpensa”, ha detto il sindaco di Milano Letizia Moratti.
Duro il commento del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. “E’ un attaco politico del governo nei confronti del Nord. Una discriminazione anche dal punto di vista
tecnico  perche’ il  governo, tramite Alitalia, discrimina un hub , Malpensa, che ha tutte le caratteristiche tecniche per essere servito pienamente dalla compagnia di bandiera, anzi per crescere a seguito di tutti gli investimenti fatti da Sea”.
Il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati ha reagito con amarezza alla scelta di Alitalia. “Il piano industriale approvato ha confermato i timori espressi in questi giorni, ossia il ridimensionamento del ruolo di Malpensa”.
 Sarcastico il commento di Dario Ballotta, Segretario generale di FIT CISL Lombardia. “Questa sera si festeggera’ a Londra, Parigi, Francoforte, un regalo inaspettato per i vettori stranieri che potranno cosi’ alimentare ulteriormente i loro hub con i passeggeri del ricco mercato del Nord Italia”. (Italia Estera).



 
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