ROMA, 31 LUG. (Italia Estera) - Arnold Cassola, deputato verde eletto nella ripartizione Europa, ha presentato una Proposta di legge per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero.
“In seguito alle recenti polemiche sul voto degli italiani residenti all’estero, si sono levate alcune voci che vorrebbero mettere in discussione il diritto acquisito dai connazionali” ha detto Cassola che aggiunge: “Il voto per corrispondenza, riconosciuto per la prima volta agli italiani che vivono all’estero è stato un notevole successo. Basta solo qualche accorgimento per migliorare il processo di voto”.
Per questo motivo Cassola ha presentato questo provvedimento. Le proposte di modifica alla legge del 2001 riguardano:
- l’articolo 1, in cui si prevede che nella busta grande affrancata, da inviare all’ufficio consolare competente, vi sia un codice a barre. Ciò assicurerà che non si possano aggiungere buste in più a quelle spedite dal consolato.
- l’articolo 2, per cui le buste grandi non saranno più aperte a Roma, ma verranno aperte per il controllo del tagliando elettorale –sotto apposito controllo- nel Consolato di riferimento, man mano che arrivano i plichi negli uffici consolari. Le buste piccole sigillate, con il voto dentro, verranno poi spedite a Roma.
- l’articolo 3, per sancire che le strutture in Italia in cui si svolgeranno gli scrutini delle schede siano quattro, una per ciascuna delle ripartizioni previste dalla legge, al posto dell’unica struttura attuale.(Italia Estera) -