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15 giu 2007Scienza e partecipazione democratica: un rapporto difficile. Se ne discuterà a Procida dal 18 al 21 giugno

ROMA, 15 GIU (Italia Estera) - I dati sono allarmanti: l’Italia ha sempre meno ricercatori e siamo all’ultimo posto in Europa, secondo gli ultimi dati diffusi dalla Commissione Europea, per numero di lettori di argomenti scientifici su quotidiani, riviste e internet, e agli ultimi posti per utilizzo regolare di computer e internet.
Gli italiani rispetto agli europei usano e imparano con disinvoltura a utilizzare l’ultimo modello di telefono cellulare o i programmi di download ma dilaga, sempre più,  l’analfabetismo scientifico. Di questo e di casi nazionali e internazionali in cui i cittadini sono stati chiamati ad esprimere la loro opinione su temi scientifici di scottante attualità, dallo stoccaggio dei rifiuti tossici alle nanotecnologie, agli OGM e ai carburanti alternativi, se ne discuterà dal 18 al 21 giugno a Procida nell’ambito del seminario “How to design and organize public deliberation?” (“Come progettare ed organizzare le decisioni pubbliche”) promosso dalla Fondazione IDIS-Città della Scienza, diretta da Luigi Amodio.
Dopo l’edizione di Dresda nel 2006, lunedì 18 Giugno partirà il secondo Workshop dedicato alla realizzazione del  progetto CIPAST (Citizen Participation in Science and Technology) curato da Guglielmo Maglio. Lo scopo di tale progetto è  quello di incoraggiare la partecipazione attiva dei cittadini nelle politiche della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica.
Aprirà i lavori, che inizieranno alla chiesa di S. Giacomo a Procida lunedì 18,  il Presidente della Fondazione IDIS-Città della Scienza Vittorio Silvestrini, , a cui seguiranno gli interventi del  coordinatore del progetto CIPAST e direttore dello Sviluppo culturale della Citè des Sciences della Villette di Parigi Roland Schaer e del direttore della Ricerca dell’Istituto Francese INRA Pierre Benoit Joly.
Il workshop si articolerà in più momenti, dando spazio anche  a gruppi di lavoro, con l’ unico intento, realizzare un esteso network di attori europei coinvolti nelle procedure di partecipazione.
I lavori  si concluderanno poi a Città della Scienza giovedì 21 giugno con un incontro nel quale saranno presentati i progetti elaborati dai gruppi di lavoro.
L’obiettivo dell’incontro procidano sarà creare un vero e proprio network d’informazione mettendo a disposizione, di tutti i partners che parteciperanno, gli strumenti adatti, per dar vita ad iniziative partecipative in tutta Europa. I vari appuntamenti previsti nella settimana che va dal 18 al 21 di Giugno, vedranno la pertecipazione di importanti studiosi del mondo scientifico, che animeranno il dibattito favorendo la circolazione delle informazioni sulle attività scientifiche di maggior rilievo nel quadro del coinvolgimento della società civile.
Occorre un rapporto più stretto tra scienza e società – ha dichiarato il Presidente della Fondazione IDIS- Città della Scienza Vittorio Silvestrinipresupposto necessario per lo sviluppo economico e più in generale per il benessere. D’altra parte, ricerca e innovazione rischiano di perdere un’effettiva possibilità di impatto se non si integrano con le diverse aree di creatività ed esperienza pratica. La sfida è, quindi, quella di concretizzare il dialogo tra scienza e società, tra innovazione e territorio attraverso le intelligenze, le passioni e le esperienze di scienziati, artisti, filosofi; di renderlo così più comprensibile e affascinante ai cittadini”.(Italia Estera) -



 
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