ENERGIA: Paolo Ruzzini, incontra a Bruxelles alcuni dei principali rappresentanti istituzionali del mondo dell’energia dell’Unione Europea
BRUXELLES, 6 GIU, (Italia Estera) - Il Presidente di Slovenské Elektrárne, Paolo Ruzzini, ha incontrato oggi a Bruxelles alcuni dei principali rappresentanti istituzionali del mondo dell’energia dell’Unione Europea per illustrare piani di investimento del valore di oltre 2,2 miliardi di dollari programmati dalla controllata di Enel nella Repubblica Slovacca.
Nel corso degli incontri - che hanno coinvolto la delegazione del gruppo politico dei Verdi, alcuni esponenti della Commissione Energia del Parlamento europeo e della Commissione europea - Ruzzini si è soffermato in particolare sul progetto di completamento delle due unità di Mochovce 3 e 4, sottolineando che lo standard tecnologico degli aggiornamenti apportati da Enel è tale da rendere i futuri impianti del tutto simili a quelli occidentali per sicurezza ed efficienza.
Il completamento del progetto, ha sottolineato Ruzzini, sarà effettuato adottando le linee guida indicate da autorevoli organismi internazionali, tra le quali l’associazione delle Autorità di Regolazione Nucleare dei Paesi Europei (WENRA) e l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA). La sicurezza della gestione dei reattori VVER440/213 è stata oggetto di continuo miglioramento negli ultimi 15 anni: oggi sono operativi, con ottimi risultati, 24 impianti di questo tipo in sette diversi Paesi. I sistemi di sicurezza che saranno introdotti da Enel renderanno l’impianto del tutto comparabile a un impianto nucleare di terza generazione.
L’investimento di Enel in Slovacchia è parte integrante della strategia di crescita europea. In un contesto che vede il mercato dell’energia sempre più integrato e competitivo a livello continentale, gli obiettivi della società sono:
dotarsi di un mix bilanciato di fonti energetiche e sistemi di generazione;
promuovere le tecnologie prive di emissioni di anidride carbonica, nel rispetto del Protocollo di Kyoto;
minimizzare il rischio geopolitico, diversificando gli approvvigionamenti per materia prima e paesi di provenienza.
Enel detiene il 66% del capitale di Slovenske Elektrarne, azienda leader nella produzione di energia elettrica della Repubblica Slovacca che dispone di circa 5.000 Megawatt di potenza, dei quali circa 1.800 di fonte nucleare. Il rimanente 34% del capitale è di proprietà della Repubblica Slovacca.(Italia Estera)