ROMA, 7 FEB (Italia Estera) - Domenica 10 febbraio è il Giorno del Ricordo dell'Esodo giuliano-dalmata e della tragedia delle Foibe, istituito per legge con voto bipartisan nel 2004.
Le manifestazioni si svolgeranno a Trieste alla Foiba di Basovizza e all'erigendo Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata e in moltissime altre località dove la collaborazione delle Associazioni degli Esuli, e dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia in particolare, ha consentito alle istituzioni di creare momenti sia celebrativi che di approfondimento e testimonianza.
A Roma alle 15.30 di domenica 10 febbraio verrà inaugurato il Monumento dedicato alle Vittime delle Foibe, sull'omonimo piazzale antistante la Metro B Laurentina, a pochi passi dal Quartiere giuliano-dalmata. La realizzazione dell’opera, di Giuseppe Mannino, è stata finanziata in larga parte dalla Regione Lazio.
Sempre a Roma da venerdì a domenica (orario 10-13 e 15-19) sarà possibile visitare la mostra fotografica sul Giorno del Ricordo e allestita nella Sede nazionale dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ANVGD di Via Leopoldo Serra 32. Il Teatro San Marco (Piazza Giuliani e Dalmati) ospiterà altri due eventi: venerdì 8 alle 18.30 la proiezione del nuovo film documentario "Ritorno a casa" prodotto dall'ANVGD in occasione del Giorno del Ricordo 2008; sabato 9 alle 16.30 un concerto di musica classica per celebrare il riconoscimento del Cavalierato al Maestro istriano Luigi Donerà.
Nell’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’attualità delle problematiche e sul fatto che il popolo istriano è vittima di un genocidio silente che lo sta spegnendo, la Presidenza dell'Unione degli Istriani ha organizzato un pellegrinaggio che si rende possibile in conseguenza della caduta dei confini del 20 dicembre 2007 ma che, al contempo, dimostra come le ingiustizie legate a quel confine permangano vigorose: il giorno 10 avrà luogo un pellegrinaggio alla foiba di Roditti, nella quale furono orrendamente trucidati civili e militari italiani, ed un conseguente pellegrinaggio alle cittadine costiere di Isola, Pirano e Capodistria per deporre delle simboliche corone in memoria degli italiani che abbandonarono la propria terra.
Il 10 Febbraio 2008 si caratterizza anche di un certo spirito di notevole innovazione presentando l’Unione degli Istriani al pubblico ed agli appassionati un inedito erinnofilo realizzato ad hoc ed avendo luogo il giorno 9 la consegna della prima edizione del Premio alla Cultura Istriana Histria Terra, istituito per premiare personaggi illustri di origine istriana che si siano distinti per una vita dedicata ad onorare la loro terra d’origine con studi e ricerche di spessore.
(Italia Estera).