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Il voto degli Italiani all'Estero

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14 apr 2006VOTO ALL’ESTERO, Tremaglia: Si torni a votare - refresh delle ore 17

ROMA, 14 apr. -(Italia Estera) -  Il Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia, ha convocato una conferenza stampa per illustrare le irregolarità emerse in occasione del voto degli italiani all’estero. ''228.598 mila nostri connazionali non hanno potuto votare perche' non hanno ricevuto il plico elettorale. Rappresentano oltre il 10% e quindi le elezioni all'estero devono essere rinnovate. Non so quale altro rimedio possa esserci”. “Si torni a  votare.” Risponde così il  Ministro per gli italiani all’estero Mirko Tremaglia agli attacchi subiti in questi giorni. Alla domanda se compirà' atti ufficiali per chiedere l'annullamento del voto estero, Tremaglia risponde: "Lasciatemi pensare. Oggi intanto ho fatto una denuncia". 
Nel voto degli italiani all' estero- afferma ancora Tremaglia - "abbiamo sbagliato, perché il centrodestra si è presentato con quattro liste diverse. Ho mandato una lettera prima delle elezioni al presidente Fini in cui stigmatizzavo fortemente questa idiozia politica di quattro liste separate" e aggiunge che se il centrodestra "fosse stato unito, avremmo vinto". 
 Il ministro parla di ''gravissime irregolarità''  e sottolinea, ''questi cittadini che non hanno potuto votare erano iscritti negli elenchi dell'Aire (Anagrafe italiani residenti all'estero), ma non hanno
ricevuto i plichi perche' gli indirizzi erano sbagliati. Ho fatto la legge per tutti i nostri connazionali e non per pochi , ma stando cosi' le cose la mia legge non e' potuta essere in vigore ovunque''.
 
Tremaglia sul problema della segretezza del volto, che già si affacciò nelle elezioni dei Comites, e che si e' registrato in molte parti ha detto:  ''Su questo, mi riferiscono da  molte parti, che deve essere capitato qualcosa di spaventoso. E spiega: Puo' darsi che in futuro si possa parlare di un sistema elettonico, ma dobbiamo pensarci in fretta soprattutto se si riandra' presto al voto...''.

      Il ministro appare arrabbiatissimo e deluso.  denuncia anche il fatto che in alcuni Stati siano arrivati plichi che contenevano oltre alla scheda di voto anche pubblicita' elettorale. ''E' accaduto in Svizzera e in Australia''. E in proposito ''l'ambasciatore italiano in Australia, Stefano Starace, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Roma il caso di due candidati, poi eletti, che avrebbero inviato plichi con
dentro la pubblicita'''. A tutto questo va aggiunto il fatto che ci sono state anche 48.277 mila schede votate ma ''arrivate in ritardo ai consoli e quindi incenerite come prescrive la legge

"Berlusconi - ha spiegato Tremaglia - in questi giorni sta focalizzando la sua attenzione sui brogli. Io preferisco parlare di irregolarità gravissime: secondo l'Aire erano ammessi al voto oltre 2 milioni e 700mila cittadini, ma 228mila e 598 aventi diritto, inseriti negli elenchi, non hanno ricevuto il plico elettorale e non hanno potuto votare. Cioé il 10 per cento degli aventi diritto non ha potuto esercitare il diritto di voto". Di queste "gravissime irregolarità" il ministro addossa la colpa ai comuni di provenienza dei cittadini italiani all'estero che non hanno fornito gli indirizzi esatti di residenza ai consolati. "Non c'entra il ministero - sottolinea Tremaglia - bisognava rispettare la legge sull'Aire, che è legge dello Stato, e i comuni dovevano individuare dove stavano i loro cittadini".

Tremaglia sottolinea che "molte schede non erano pervenute nella data stabilita del 22 marzo. Ci sono stati troppe volte ritardi".
Altre irregolarità il ministro le individua non solo nella distribuzione ma nei tempi della stessa: "Il 22 marzo i residenti all'estero dovevano iniziare a votare, ma ad alcuni non sono arrivate le schede e non hanno potuto votare subito. Poi c'era un termine ultimo per rimandare le cartoline con i voti espressi ai consolati. Bene - ha annunciato Tremaglia - 48mila 277 schede sono state votate ma sono giunte in ritardo ai consolati e quindi incenerite". A New York "il 27 marzo non erano arrivate le schede per votare, almeno il 50 per cento non erano arrivate", per cui alcuni cittadini italiani lì residenti hanno denunciato la cosa al consolato. "
Alla domanda se sia stata garantita la segretezza e la titolarità del voto estero, il ministro risponde: "E' vero dobbiamo studiare un meccanismo sulla segretezza del voto. Sono capitate cose folli e spaventose. Questo problema va posto,anche perché penso che rivoteremo presto". Non sarebbe stato meglio far votare gli italiani nelle ambasciate piuttosto che il voto per corrispondenza?

"Abbiamo già fatto l'esperienza del voto nelle ambasciate - risponde Tremaglia - fu una esperienza amara con una bassissima affluenza. A volte ci sono distanze di centinaia e centinaia di chilometri. Forse potremmo pensare al voto elettronico...". Sulla titolarità del voto (le schede potrebbero anche essere state prese e spedite da terzi), Tremaglia risponde: "So che può arrivare un amico o addirittura una organizzazione... La questione mi pare pesante...".

Tremaglia durante la conferenza stampa ha letto un messaggio di congratulazioni che gli è stato inviato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. "La larga partecipazione" nelle circoscrizioni estere degli italiani chiamati al voto, scrive il capo dello Stato  "ne conferma la volontà di contribuire alla vita democratica del Paese. Si tratta di una svolta storica frutto di una sua iniziativa tenace che ha corrisposto al mio vivo auspicio".
Nel ringraziare il capo dello Stato, il ministro ha affermato come "gli italiani nel mondo, e anche io con loro, desiderano - dice rivolto a Ciampi - che lei rimanga al Quirinale anche per un secondo mandato".  (Italia Estera) - refrech delle ore 17

 



 
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