ROMA, 7 APR (Italia Estera) - In una lettera aperta Di Biagio (Lista Tremaglia) (in ritardo n.d.r.) risponde a Nicolosi:
"Caro professore, ricambio volentieri la simpatia di cui lei mi “onora” e aggiungo che ha proprio ragione: mi piace la marmellata. Lei, con la sua deformazione professionale (forse non faceva altro, piuttosto che insegnare?), mi ha fatto tana. Solo che sono stato io stesso a fargliela fare, la tana. Infatti, lei che dovrebbe essere molto attento, questa volta non lo è stato e, quindi, merita un rimprovero: si vada a leggere il mio comunicato del 24 marzo scorso che faceva seguito al suo attacco del giorno prima. Anzi, glielo allego qui di seguito, con il consiglio di non fare più di tanto il “pierino” lasciando questo atteggiamento a uno dei tanti studentelli che lei frequenta.
Per ultimo, sperando così di chiudere questa sciocca polemica che dimostra tanta piccineria, a proposito di imprecisioni, io non ho mai detto che lei era il candidato, ma il Coordinatore dell’Unione Spagna, l’incarico che lei stesso si attribuisce nei suoi comunicati. Mi verrebbe la voglia di bacchettarla. Tra l’altro, i termini piuttosto ingiuriosi che lei ha usato nei miei confronti, potrebbero indurmi a conoscerla personalmente in un tribunale italiano."
Di seguito ecco il mio comunicato così come è stato pubblicato dalle agenzie di stampa:
Di Biagio (lista Tremaglia) a Nicolosi (Unione Spagna),"Altro che dibattito, era un teatrino Trotskista!"
"Vorrei dire al caro Nicolosi - commenta Di Biagio, candidato alla Camera nella Lista Tremaglia per la ripartizione Europa - che il cortese invito del 10 Marzo a prendere parte ad un dibattito presso la Escuela Oficial de Idiomas de Caceres, non era altro che un modo per farmi partecipare alla solita riunione dei compagnucci di merende che se la volevano cantare e suonare da soli".
"resomi conto della situazione - afferma Di Biagio - e di fronte a cotanta apparente gentilezza, ho incaricato un mio collaboratore di rappresentarmi in quello che più che un "democratico" dibattito ricordava invece un meno democratico teatrino Trotskista".
Sarebbe auspicabile alzare il livello del confronto elettorale e non dover constatare continui attacchi privi di contenuto e unicamente pretestuosi che ci riportano a quell' odio di classe che speravamo superato."