TORONTO, 6 APR. (Italia Estera) - Da Gino Bucchino Vice Segretario Generale del CGIE e candidato per L'Unione in America del Nord, riceviamo e pubblichiamo:
Complimenti al Governo, complimenti al Ministero degli Esteri e complimenti al Ministero degli Interni. Il fallimento dell’operazione voto degli italiani all’estero e’ stato totale. Non esiste giustificazione alcuna se non la forte attenuante di una nave che affonda perche’ abbandonata da tutti, capitano compreso.
Quello che piu’ duole e’ vedere i diritti dimezzati, il diritto di chi aveva il diritto di votare e che voleva votare beffeggiato dal pressappochismo e dalle trovate dell’ultima ora come quella dell’operazione mailing che ha cancellato dagli elenchi migliaia e forse centinaia di migliaia di cittadini italiani, ma che e’ riuscita a mantenere in vita morti e cittadini stranieri che non avevano diritto al voto.
A Toronto, tanto per fare un esempio, l’elenco ufficiale degli elettori trasmesso dal Ministero degli Interni, tramite il MAE era di 72,000 elettori. Buffo che questo elenco sia stato anche consegnato su dischetto ai candidati. Ma ancora piu’ buffo e’ che poi il Consolato di Toronto ha inviato solo 52,000 plichi elettorali. Chi ha deciso questo taglio di 20,000 nominativi?
Devo riconoscere che tutto il personale del Consolato di Toronto, Consoli compresi, si e’ prodigato oltre ogni limite, con vero spirito di servizio e abnegazione ma a che serve la task force se e’impossibile chiamare per telefono? A cosa serve inviare fax ai Comuni se questi non rispondono? A cosa serve dire che chi non ha ricevuto il plico entro il 26 Marzo puo’ rivolgersi al Consolato per averne un duplicato? Ditelo a tutti quei connazionali che per andare in Consolato dovevano prendere l’aereo. A niente, ovviamente, e’ servito il tardivo ripensamento che si sarebbe potuto tentare di inviare un fax al Consolato. E a quale intelligentone si deve la trovata di dire che la busta che contiene le schede non puo’ essere cambiata in caso di macchie o rottura? E come mai inizialmente era stato detto che si poteva richiedere il duplicato solo fino al giorno 29 marzo e poi si e’ deciso di prolungare la data alle ore 16 del 6 aprile?
C’e’ una legge che governa tutto questo oppure si decidono le cose a seconda di come si alza la mattina qualche funzionario del Ministero? E come mai infine fino a ieri sera i Consolati trasmettevano i dati di ritorno delle schede giorno per giorno mentre e’ di questa mattina la trovata che da qui in avanti questi dati non saranno piu’ resi noti? Siamo governati da Leggi o dall’improvvisazione? E’ davvero possibile che oggi, anno 2006, i nostri connazionali all’estero siano ancora trattati come degli imbecilli? Vergogna, mille volte vergogna per chi ha offeso il dirittto anche di un solo cittadino impedendogli di votare. Gino Bucchino/Italia Estera