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28 mar 2006VOTO ALL'ESTERO: Intervista al capolista alla Camera dell’UDC per il Sud America Claudio Zin: “Sono una alternativa alla vecchia politica che è fallita”

MIRAMAR (ARGENTINA) (Italia Estera) -  Il Dr. Claudio Zin (nella foto), primo candidato a deputato por l’Unione Democratica Cristiana e di centro (U.D.C.) è una persona nota ai telespettatori di Canale 9 e agli ascoltatori di Radio 10.  Lui ha un bel vantaggio sugli altri candidati, ha una immagine positiva televisiva da tanti anni.  In alcuni programmi delle due emittenti ha degli spazi in cui si occupa principalmente di salute e benessere. Medico nefrologo, ricercatore scientifico e giornalista su argomenti legati alla salute, il dott. Zin, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti in campo medico, è nato a Bolzano nel 1947 ed emigrò con la famiglia in Argentina nel 1950. Molti non conoscono qualcosa della vita del dottor Zin, ed altri non sapevano che è nato in Italia.
 

Perché si è deciso a candidarsi nell’UDC? 
Prima di tutto perché ha un leader carismatico come Pierferdinando Casini presidente della Camera e perché è un partito di centro, moderato e cristiano che oltre tutto ha una struttura di dimensioni umane. Dopo conoscere il Senatore Trematerra in occasione della sua visita in Argentina 10 giorni fa, ho visto che la mia scelta era giustificata cento per cento.
 
Di quello che si può vedere ci sono candidati che dicono essere i padroni della collettività, o Presidenti di almeno 10 anni della stessa Associazione, cosa ne pensa e qual' è la sua relazione con la comunità italiana ?
Uno può dire che è Presidente di una Istituzione e che lo fa per 15 anni, pero se no da soluzioni ai problemi dei connazionali e dei soci non serve a nulla, vorrei domandare a tutti questi candidati che dicono rappresentare migliaia di italiani, cosa hanno fatto da vero, perchè i bisogni della gente continuano, lo stesso succede con gli imprenditori, il governo italiano ha inviato aiuti durante un secolo e ancora non si sa o non lo vogliono dire, dove sono nadati gli aiuti.
Riguardo ad una mia partecipazione nella comunità, vorrei chiarire che non è meno importante andare con i miei genitori alla Bellunese od  al Circolo Trentino del quale sono socio, non è meno importante studiare l'italiano o far capire ai miei figli, circa l'importanza di non perdere le tradizioni, come non è meno importante aiutare in silenzio e non pagare pubblicità nei giornali italiani ed argentini quando si consegnano 1000 borse o patate, in periodi politici. Non sono un outsider, ho vissuto l’associazionismo e poi, come per tanti della mia generazione, non sono riusciti a trattenermi, anche se certamente ci saranno delle eccezioni. Ho lavorato sodo per raggiungere una certa posi zione economica per cui ho la possibilità di investire quel poco che spendo nella mia campagna elettorale.

Che ci può dire circa le sue proposte elettorali
La stragrande maggioranza delle proposte dei candidati sono simili. Non ne condivido alcune, come la promessa di aumentare le pensioni a 800 euro. Mi sembra insensato. L’economia italiana non riesce a decollare, l’anno scorso la crescita è stata zero e quest’anno si prevede lo 0,2%. Dobbiamo essere realisti. L’Italia sta uscendo da una crisi e credo che non possiamo presentarci al Parlamento per reclamare un aumento di 300 euro per tutte le pensioni.

Dicono che i candidati dei partiti politici siano condizionati dalle forze politiche nelle cui liste sono presenti. Cosa ne pensa?
L’Italia è una repubblica parlamentare e l’essere parlamentare è molto importante, più ancora se si rappresenta una comunità all’estero. Deve stabilire ponti con la Penisola. Vorrei che la comunità capisse e si rendesse conto che siamo a una svolta. Nessuno dei candidati si è seduto ancora al Parlamento e la differenza con Claudio Zin è che appartiene ad un partito che ha 40 parlamentari che appoggeranno le iniziative che porteremo alla Camera. Alla Camera non siederò sul pavimento, ma insieme agli altri membri del mio gruppo e farò parte di un partito che, secondo me, può risolvere molti problemi. Non dovrò fare patti, come altri indipendenti, per sapere dove posso sedermi. Sono capolista dell’UDC e mi sento appoggiato: se sarò eletto, farò cose, non migliori o peggiori degli altri, ma più rapidamente che i candidati indipendenti.
Zin parla poi del progetto per ricuperare il Teatro Coliseo per la cultura e gli spettacoli italiani,
 
Perché un elettore dovrebbe votare Claudio Zin?
Perché sono una alternativa nuova e mi impegno a fare le cose come si deve. Non ho interessi economici con la comunità italiana, ma mi muove solo l’affetto e posso dire alla gente che farò tutto il possibile perché migliori la situazione degli italiani in Argentina. Non solo debbono votare Zin, debbono votare il progetto dell'UDC per gli italiani all'estero, che pochi partiti cé l'hanno, nella stessa lista ci sono persone per bene, Domenico Pugliese, "il calabrese", che è un modello per molti, Sandro Pollastrini, Consultore per la Regione Lazio del Brasile, Giacomo Marrasso del Cile, Teresina Settembrini, una donna con una capacità straordinaria, Claudio Pitton Vicepresidente del Comites di Cordoba, Aldo Lamorte dell'Uruguai, una persona squisita, Vitaliano Vita del Venezuela, ex membro del CGIE con una sperienza come pochi, senza dimenticare  il nostro Nicolas Moretti, Presidente della Federazione Pugliese in Argentina e artefice di moltissimi progetti in favore degli italiani.
Non dovete votare Zin, dovete votare UDC.
 (Domenica Italiana, Pascual Paoletta/Italia Estera)



 
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