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Il voto degli Italiani all'Estero

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24 mar 2006VOTO ALL'ESTERO: Il resoconto del faccia a faccia tra Romagnoli e Carrozza

 
LIEGI, 23 MAR. (Italia Estera) - Appuntamento molto interessante della campagna elettorale sul voto degli italiani all'estero su Radiohitalia ,emittente radiofonica che trasmette in tutta la provincia di Liegi e Charleroi. E proprio in  questa  sede che Massimo Romagnoli,  capolista in Europa di Forza Italia, ha fissato il primo vero dibattito faccia a faccia contro il candidato dell'Unione Élio Carrozza: Il confronto fra i due candidati è stato ascoltato in tutta Europa, grazie alla trasmissione in streaming su www.radiohitalia.com.
Un confronto molto civile tra due fieri avversari che militano entrambi nel Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. Carrozza vive da 28 anni in Belgio é quindi arrivato per tempo negli studi della radio di Liegi ha dovuto attendere Romagnoli che veniva dalla Germania col solito aereo in ritardo. Ma il conduttore, approfittando che Carrozza era lì é riuscito a chiamare Rita Pavone che era nell’aeroporto di Londra. La Pavone si é detta subito disponibile. Si é così fatto un primo confronto fra Rita Pavone e Élio Carrozza (vedi il servizio di Italia Estera)
  
Tra canzoni e  spot pubblicitari dei vari candidati, compresi quelli di Romagnoli e Carrozza, si è arrivati al confronto della giornata.
Carrozza sostiene che ha visitato soltanto gli italiani del Belgio e di quei paesi limitrofi come Spagna, Svizzera, Germania, San Marino., ma che rispetto al suo avversario non sta cercando i voti.
Romagnoli  gli risponde dicendo che non sta cercando i voti ma sta cercando di costruire sedi di Forza Italia nel Mondo  per avere dei punti di appoggio in Europa come Tenerife, Mosca, Sofia, “E’ una politica del fare e non del dire”
Carrozza: Riconosco la sua trasparenza. Romagnoli ha capito che si può rispondere se ci siamo sul territorio. Ma io gli chiedo perché il Governo Berlusconi ha ridotto oggi i consolati all’osso, tanto che non hanno neppure i soldi per il riscaldamento o per chiamare Roma.
Romagnoli: gli  chiede perché i governi da 40 anni hanno tenuto la legge per il voto degli italiani all’estero nel cassetto?  Ora finalmente questi deputati del collegio estero che saranno eletti  potranno dire la loro e far valere le loro necessità in parlamento.  “Non metto in dubbio i problemi dei consolati”- aggiunge – ma Prodi ci ha ingannati con l’euro.
E Carrozza di rimando: I consolati sono l’espressione diretta degli italiani che vivono nel mondo. Poi aggiunge che nella lista dell’Unione  ci sono uomini e donne che hanno nella pelle l’emigrazione e quindi le questioni degli italiani nel mondo. I prezzi. Gli altri paesi in Europa hanno controllato i prezzi ma Berlusconi in Italia non lo ha fatto. E poi – ha aggiunto – non si possono togliere risorse  ai consolati. Bisognava ridistribuire i fondi togliendo ai ricchi e dando ai poveri.
Romagnoli ha detto che in Italia c’è stata la speculazione dei commercianti e che senatori e deputati nella nuova legislatura dovranno vigilare. Anche a Bruxelles ci sono almeno venti associazioni italiane  ma ce ne sono solo 5 o 6 che funzionano. Forza Italia non vuole far morire nessuno. Ma anche i diplomatici quando devono ottenere gli aumenti di stipendio lo fanno in silenzio. Poi quando si tagliano le spese allora protestano tutti.
Poi Romagnoli espone il suo programma, dicendo che dopo sei anni di esperienza conosce bene  i problemi degli italiani all’estero e ne espone alcuni: Manca l’informazione dall’Italia verso i nostri connazionali. E si domanda perché quando ci sono  i bandi di concorso per le case popolari  in Italia non lo sappiamo e così altre agevolazioni. Pe questo propone in ogni comune l’istituzione di un assessorato per gli Italiani all’Estero.
Poi passa al punto dolens: “Il marchio dei ristoranti gestiti dal ministero delle politiche agricole viene gestito male.  Adesso per aderirvi si debbono pagare 3500 euro. Invece non si deve pagare nulla”.  Interviene nella discussione dall’esterno  il candidato della Lista Tremaglia: Di Biagio che appare molto risentito per quanto si è detto. Ma Romagnoli lo risponde a tono: “Lei è un novello  vada a cercarsi i candidati altrove”. Di Biagio non ci stà e minaccia denunzie.
Dopo il battibecco Romagnoli conclude : Forza Italia rende possibili tutte quelle iniziative  per affrontare  programmi mai affrontati. Gli italiani all’estero hanno diritto allo loro cultura ad una informazione completa.
Il Programma de L’Unione è di tutti, non è mio personale, dice Carrozza. Bisogna ridare credibilità al nostro Paese. Vogliamo che i cittadini italiani devono vivere nella maniera più completa. Anche lui è interessato a ristabilire i contributi per un’informazione di ritorno. E’ arrivato il momento che il Paese Italia deve avere conoscenza delle comunità italiane
E Romagnoli in conclusione dice: La mia Lista (Forza Italia)  non è estremista. Ho girato per 4 anni ed in epoca non sospetta. Mi sono sempre battuto  visitando tutti gli italiani d’Europa, ascoltando le loro necessità ed intervenendo ogni volta.
Carrozza conclude affermando ancora una volta che “il programma de L’Unione è un programma sottoscritto da tutti. L’Unione-Prodi – aggiunge -  sarà la forza che governerà l’Italia. Gli elettori avranno la maggioranza nel parlamento che provvederà ai loro bisogni.
Dopo questo confronto serrato il conduttore di Radio Hitalia  riferisce che i due avversari si sono stretti  la mano
(Italia Estera) – refrech delle ore 17,30
 
dall'alto in basso: Romagnoli e Carrozza (foto ItaliaEstera)
 
La registrazione dell'avvenimento si può ascoltare su 



 
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