ROMA, 24 mar. (Italia Estera) - Sulla riunione del Comites di Barcellona la UDC Germania ha diffuso una nota in cui si polemizza con l'Unione. Ecco il testo:
"Quando si legge un comunicato dell’Unione, si ha l’impressione di non essere stati sul posto anche se effettivamente eravamo là. Si ha l’impressione di dover discutere con la Sapienza assoluta e con la Verità assoluta. Si ha l’impressione che tutto sia stato deciso dal Destino; bisogna solo inchinarsi alla loro “chiara superiorità intellettuale”.
La realtà è un’altra. A Barcellona, in un incontro ottimamente organizzato dal Comites, si sono trovati a discutere insieme ad un pubblico vario e vasto, tre candidati Udc (Elia Gesuele, Mauro Montanari e Maria Venera Fontanazza) e uno dell’Unione, (Antonio Argenti). Altri candidati di altri schieramenti erano attesi ma non sono venuti.
A parte qualche scambio di battute, peraltro senza alcuna cattiveria, su quale fosse il peggior governo della storia della Repubblica (Montanari sosteneva che fosse il governo Prodi, con tutti i suoi pugnalamenti alle spalle, i suoi ribaltoni, le sue polemiche infinite), mentre Argenti sosteneva esse re quello di Berlusconi, con il conflitto di interessi e così via.
Tuttavia i candidati si sono ritrovati in pieno accordo nel sostenere che chi sarà eletto nella circoscrizione Estero avrà il compito di difendere gli interessi anzitutto degli italiani all’estero, al di là del gruppo di appartenenza. Questo è un compito –hanno sostenuto i candidati- che deve entrare nell’etica dei programmi di tutti.
I candidati hanno poi esposto i programmi, le intenzioni. Da queste esposizioni è emerso il discorso sui valori di Elia Gesuele; un discorso di altissimo profilo etico che ha trovato un consenso unanime.
Maria Fontanazza ha ricordato che il sistema elettorale proporzionale consente una campagna separata che lascia emergere le differenze anche nella stessa coalizione; cosa peraltro sottolineata nei fatti dalle recenti prese di posizione di Udc e An.
Con molta serenità ed eleganza, Argenti ha sottolineato la necessità di un lavoro comune degli eletti sui problemi concreti dell’emigrazione.
Il pubblico ha gradito gli interventi con la sola eccezione di qual cuno che ha dato l’impressione di essere un rimestatore di professione". (UDC- Germania/Italia Estera)