RAI International : Considerazioni sul dibattito dei candidati
HOUSTON, TX – 2O MAR. (Italia Estera) - I “duelli” televisivi che in questa campagna elettorale s’intrecciano tra i candidati dei diversi schieramenti oltre a rendere interessante il dibattito, che e’ piu’ che legittimo se confinato nei limiti del massimo spirito sportivo e del buon gusto, evidenziano inequivocabilmente come nel settore delle idee e della politica ci sia proprio poco di nuovo sotto il sole. Il recente scambio di vedute sui programmi tra i candidati di tutti gli schieramenti presentato a New York da RAI International mi ha fatto ritornare ai tempi degli studi dedicati alla filosofia, al greco ed alla sua letteratura unica ed affascinante. L’opera che mi son visto ritornare improvvisamente alla memoria e’ stata “Le nuvole “ del grande commediografo Aristofane la quale, se si riflette bene, e’ tanto inquietante quanto attuale. In questa celebre commedia il suo grande autore ateniese, contemporaneo della scuola peripatetica del celebre Socrate, ci da di questa un giudizio sorprendentemente negativo in quanto in essa non s’apprenderebbe solo l’arte di rafforzare una posizione debole attraverso l’affinamento delle capacità dialettiche, ma si giustificherebbe sempre e comunque il proprio pensiero ed il proprio operato al fine d’averla vinta e d’ottenere l’approvazione popolare.
Sembra di sentire, quindi, da parte del commediografo ateniese l’esatta descrizione della strategia dialettica e delle proposte d’alcuni rappresentanti molto abili della sinistra. Con gran disinvoltura ci presentano, infatti, una serie di linee programmatiche che hanno in serbo per gli Italiani d’America, nell’eventualita’ di una loro affermazione elettorale, ma dimenticando molto opportunamente che appartengono allo stesso schieramento che ha avversato la creazione d’un apposito ministero che si curasse effettivamente degli Italiani residenti all’estero. Si viene cosi’ a capire che la verita’, purtroppo, e’ invece un’altra e del tutto diversa da quella che con grande sapienza dell’uso del mezzo televisivo essi ora ci vorrebbero proporre.
A seguito del confronto televisivo andato in onda tra i candidati a RAI International mi piacerebbe, in ogni caso, evidenziare un aspetto che ritengo importante. Ritornando alla commedia “Le nuvole” si scoprira’ anche che il grande Aristofane, nel momento storico in cui viveva, constatava gia’ che la giustizia era ormai scomparsa dalla coscienza degli individui.
Se si esamina la coerenza ideologica di candidati come quelli dell’opposizione che da una parte non hanno mai avuto seriamente in programma di far votare gli Italiani all’estero, che quando c’e’ poi stato chi come il Ministro Tremaglia e’ riuscito a realizzare questa importante conquista lo hanno criticato ed osteggiato continuamente e come poi questi stessi vengono a presentarsi come amici e difensori del popolo allora si capisce subito come questi goffi tentativi d’abbindolare gli elettori rientrino in quel tentativo di trionfo della malvagita’ gia’ presente negli esseri umani ai tempi dell’antica Atene e delle polis greche e che Aristofane profetizzava non sarebbe riuscito a prevalere per un provvidenziale quanto auspicato intervento degli dei.
Il celebre commediografo con grande anticipo sui tempi, come tutti gli uomini di pensiero che sono pure dotati di una fede auspicava, infatti, che i potenti abitanti dell’Olimpo volgessero al meglio gli errori umani. Ed anche noi, spettatori meno ingenui di quelli dell’antica Grecia, dinnanzi a proposte un po’ annacquate, fittizie e che lasciano in fondo tutto il tempo che trovano crediamo invece che, quando molto presto saremo chiamati a decidere, risponderemo di no all’invito demagogico d’individui che veramente hanno sempre odiato ed odiano cio’ che rappresentano gli Americani e l’America. I recenti disordini di Milano, l’assenza di una presa di posizione pronta, inequivocabile e decisa da parte del Professor Prodi al quale evidentemente interessa di piu’ il voto dell’elettorato dell’estrema sinistra, ci fanno capire fuori d’ogni dubbio quanto ci si possa fidare dei suoi rappresentanti in America, per abili parlatori che essi siano. Sappiamo gia’, infatti, che si tratta di cacciatori di consensi che agitano specchietti per le allodole e che mirano subdolamente a conquistare solo il governo del paese. Per questo motivo gli elettori italiani degli Stati Uniti premieranno candidati dei quali si e’ sempre conosciuta la lealta’ e specialmente quanto in passato essi sono gia’ stati capaci di realizzare per loro ed a difesa dei loro veri interessi. E’ necessario che si voti con oculatezza, con grande spirito di responsabilita’ e concedendo la propria fiducia a chi e’ dotato di capacita’ realizzative e della vitalita’ che e’ propria della liberta’ e della vera democrazia.
RO PUCCI – HOUSTON, Texas/Italia Estera