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17 mar 2006Tribune elettorali a Rai International: ristabilita la par condicio? Ma l'Unione non ci stà. E CAPARINI (Lega Nord) plaude

ROMA – 17 mar (Italia Estera) - Gian Luigi Ferretti , legale rappresentante della lista “Per l’Italia nel mondo con Tremaglia”, annuncia di avere avuto “assicurazioni verbali che il Presidente della Commissione Parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, on. Gentiloni (Margherita) sarebbe stato costretto a recedere dalla sua assurda interpretazione delle regole, che assegnava il triplo degli spazi televisivi ad una lista (L’Unione) a scapito di tutte le altre in occasione delle Tribune elettorali di Rai International.  Ferretti nella sua dichiarazione aggiunge:
“Pare che io abbia vinto la mia battaglia  e che le mie denuncie presso tutti gli organi preposti abbiano sortito effetto”-
 Le restanti Tribune vedrebbero pertanto la partecipazione di un rappresentante per ognuna delle liste. Rimango –conclude Ferretti - in attesa di un atto ufficiale”.
Sulla questione delle Tribune elettorali di Rai International era intervenuto l’on. Alessio Butti capogruppo di An nella Commissione di vigilanza Rai e responsabile Informazione di An, sostenendo che il Presidente della Commissione on. Gentiloni aveva preso una decisione unilaterale senza consultare la Vigilanza, decisione tesa ad ampliare gli spazi dedicati alla lista dell’Unione per la circoscrizione Estero su Rai International. Non è sovvertendo le regole e la prassi – concludeva l’on. Butti – che si rasserena un clima già di per sé teso in campagna elettorale. Invitiamo pertanto Gentiloni a rivedere la propria decisione unilaterale e a condividere scelte di questa portata almeno con l’Ufficio di Presidenza. 
MA L'UNIONE PROTESTA:  INACCETTABILE INCAPACITA’ ORGANIZZATIVA DI RAI INTERNATIONAL
“È inaccettabile che Rai International chieda di cancellare due candidati su tre de L’Unione alla tribuna politiche per la Ripartizione Europa, a solo poche ore dall’inizio della trasmissione e quando gli stessi candidati invitati sono già arrivati a Roma da diversi paesi europei”.
È quanto affermano i componenti del Coordinamento de L’Unione dopo la decisione di oggi del canale internazionale della Rai di ridurre a una le presenze de L’Unione in studio.
“Nei giorni scorsi Rai International – continua la nota – ci aveva chiesto la partecipazione di tre candidati a ciascuna tribuna, mentre questa mattina ci fa sapere che solo uno potrà partecipare al dibattito di oggi pomeriggio".
“L’incapacità organizzativa della Direzione di Rai International – aggiungono i dirigenti de L’Unione – ha indotto i candidati de L’Unione ad annullare impegni elettorali in Europa per partecipare a una tribuna dalla quale sono stati esclusi al loro arrivo in Italia, dopo aver già pagato voli aerei e hotel”.
“L’Unione chiede – conclude la nota – che sia rispettato il criterio di coalizione che garantisce cinque rappresentanti alle forze del centrosinistra in Europa (Unione, UDEUR e IDV) e cinque a quelle di centrodestra (FI, lista Tremaglia, Lega, UDC e Alternativa sociale), indipendentemente dalle forze che hanno accettato di intervenire in studio o meno”.
“In ogni caso è indecente che in Europa, ove non sussistono difficoltà di ordine tecnico né ragioni di budget, Rai International non offra il servizio informativo per cui riceve soldi dallo stato italiano. Pertanto aspettiamo che tempestivamente sia aumentato in misura congrua il numero delle trasmissioni nella ripartizione Europa”.
DAVIDE CAPARINI (Lega Nord): "BENE HA FATTO RAI INTERNATIONAL A RIPRISTINARE IL RISPETTO DELLE REGOLE"
“Bene ha fatto la Rai a ripristinare tempestivamente le regole che erano state unilateralmente violate per volontà di Gentiloni per favorire la sinistra. E bene ha fatto il collega Stefani a segnalare per tempo una violazione della legge che altrimenti sarebbe rimasta inosservata e che anzi avrebbe visto sanzionata la Rai in caso di ricorso all’autorità per le comunicazioni”.Così Davide Caparini, vicepresidente della commissione vigilanza Rai commenta la decisione di Rai International di riportare ad una le presenze dell’Unione nelle tribune elettorali dedicate ai candidati estero.  “Il centrosinistra ha proprio una bella faccia tosta a protestare - prosegue Caparini riferendosi alle reazioni dell’opposizione - anche se la cosa non dovrebbe stupirci più di tanto visto che quando gli fa comodo l’opposizione smentisce pure se stessa. A parole la sinistra è sempre paladina della parità d’accesso dei soggetti salvo quando, seguendo le regole, il numero dei soggetti del centrosinistra risulta essere inferiore, come in questo caso, a quello del centrodestra”.   “Se c’è una regola e un principio, questi devono essere rispettati e devono valere sempre, non solo quando fanno comodo. La sinistra rispetti questa legge sulla par condicio finché è in vigore, noi lo facciamo a prescindere - conclude l’esponente leghista - dal nostro giudizio sulla stessa legge”.



 
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