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16 mar 2006VOTO ALL’ESTERO: IL DUELLO TELEVISIVO PRODI-BERLUSCONI:I commenti dei candidati intervistati da Radio Colonia

COLONIA, 13 MAR – (Italia Estera) -  Quantomai contrastanti i commenti e le dichiarazioni raccolte da Radio Colonia, programma italiano dell’ente pubblico WDR, che ha chiamato i candidati per la circoscrizione europea ad esprimersi sul dopo-duello televisivo Prodi-Berlusconi.
 
Piú che soddisfatto si dice Maurizio Giangreco, consigliere comunale a Düsseldorf per i cristiano democratici tedeschi (CDU) e candidato nella lista di Forza Italia alla Camera, che sottolinea la tonicitá e la decisione del Presidente del Consiglio. “Di una spanna superiore rispetto a Prodi” perché capace di presentare numeri, “indispensabili se si parla di bilanci”. E continua: “un Berlusconi che ha risposto a qualsiasi domanda con argomenti, mentre ho visto un Prodi più che altro legato a discorsi popolusti per cercare di raccogliere un po’ di voti” cosí chiosa il candidato per Forza Italia.
 
Di tutt’altro parere, invece Salvatore Comdipodaro Marchetta, candidato alla Camera per la lista civica “Amare L’Italia” e residente a Colonia, secondo il quale Berlusconi è risultato “arrogante e poco serio”.  Berlusconi da lui definito ironicamente “mago” per l’inabilità a leggere la reale situazione della famiglia media e le conseguenti difficoltá in cui vive a causa del caro-vita. Secondo Comdipodaro l’attuale Presidente del Consiglio sarebbe stato molto piú proficuo se avesse espresso chiaramente le sue intenzioni future, in caso “disgraziatamente” vincesse le prossime elezioni.
 
“L’incontro e non era un granchè”, dice Rodolfo Dolce, avvocato di Francoforte e candidato per la Camera nella lista de “I popolari – UDEUR”. “Se dovessi dare un punteggio, favorirei comunque Prodi”, sottolinea Dolce. Anche se a suo parere, sono mancate risposte concrete da parte del rappresentante di centrosinistra che cosí non è riuscito a convincere definitivamente gli elettori. “Spero che avremo poi alla fine un Presidente del Consiglio che riesca a risolvere i problemi del paese” conclude l’avvocato.
 
E´stato un triste dibattito per il candidato alla Camera Mauro Montanari, direttore del Corriere d’Italia, periodico edito a Francoforte e capolista per la ripartizione europea per l’UDC. Montanari appare sfiduciato di fronte alla scelta elettorale che pone due leader che “ormai non hanno piú tanto da proporre” e  prosegue “Berlusconi è sempre ottimista di fronte ad una situazione che in realtá non va bene” anche se Prodi avrà difficoltà a proporre una legge a causa delle opposizioni interne alla sua coalizione. Quindi, prosegue il candidato per l’UDC “ci troviamo di fronte ad una situazione tutto sommato preoccupante per il futuro del nostro paese”.
 
Futuro che contrariamente Giovanni Pollice, candidato alla Camera per L’Unione-Prodi, vede in buone mani, se le mani sono quelle del leader del centrosinistra. Pollice ha mostrato soddisfazione nel vedere un Berlusconi in chiara difficoltà perché ingabbiato in un quadro di regole codificate che lo hanno costretto a reagire come “un animale ferito che si agita e riesce a comunicare soltanto tensione, nervosismo e insofferenza”. Al contrario di un Prodi “sereno, disteso e capace di mandare segnali chiari”. Il sindacalista di Hannover ha accolto con piacere le intenzioni di Prodi a dialogare con le parti sociali “è proprio quello che noi vogliamo perché per poter risolvere il problema o i problemi del paese si ha bisogno dell’accordo delle parti sociali”. Un segnale che Pollice giudica piú che positivo.
 



 
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