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Il voto degli Italiani all'Estero

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15 mar 2006Aspetti sintomatici dei recenti disordini per gli elettori Italoamericani di Roberto Pucci

ANCORA SIMBOLI AMERICANI NEL MIRINO DEI TEPPISTI DI MILANO


HOUSTON, TX – (Italia Estera) -  Gli Italiani che si preparano a votare per la prima volta all’estero hanno di che inquietarsi e gli Italiani d’America piu’ d’ogni altro. Gli ultimi episodi di guerriglia urbana verificatisi nel centro di Milano, in corso Buenos Aires, ad opera dei manifestanti dei centri sociali nel corso di una manifestazione non autorizzata per impedire un raduno di Fiamma Tricolore, hanno evidenziato due aspetti molto importanti sui quali e’ forse il caso di riflettere. 

Il primo e’ il ritorno ai tempi che si credevano ormai superati ed alle strategie rivoluzionarie in base alle quali, allorquando non si puo’ arrivare al potere con le elezioni bisogna scendere allora in piazza e passare all’uso della violenza. In passato, come chi ha qualche anno sulle spalle certamente ricorda, sempre nella stessa citta’ di Milano, fu solo il deciso intervento del Ministro degli Interni Mario Scelba ad evitare che la piazza manovrata indirettamente da Mosca riuscisse ad avere il sopravvento sulla giovane democrazia italiana appena stabilita in Italia alla fine della seconda guerra mondiale. Oggi si nota quindi con apprensione, che questo fantasma sinistro degli anni della guerra fredda ritorna nuovamente ad aleggiare gettando ombre oscure sull’ ormai prossima competizione elettorale. Ma il secondo, e quello che e’ certamente il piu’ preoccupante per gli Italoamericani, e’ l’odio viscerale antiamericano della sinistra che non e’ stato assolutamente sepolto dalla logica dei nuovi tempi e che anzi cova sempre sotto le ceneri del collasso del comunismo reale.

Un fatto verificatosi nell’ambito degli incivili atti di teppismo e della ben orchestrata guerriglia urbana e cioe’ l’assalto ad una ristorante della catena fast food di McDonald, che da sempre e’ stato considerato dai comunisti un simbolo dell’odiata America, s’e’ rivelato particolarmente sintomatico offrendo agli Italoamericani spunti importanti da considerare e sui quali riflettere attentamente. Le vetrine sfondate di questo ristorante, le scritte che lo hanno imbrattato e danneggiato mostrano ora al di qua’ dell’Atlantico quanto siano credibili e quanto ci si possa fidare del canto delle sirene che i rappresentanti dell’opposizione vengono a portarci negli Stati Uniti nel goffo tentativo d’ottenere un sostegno elettorale immeritatatamente scippato con destrezza e puntando senza dubbio sui piu’ sprovveduti degli elettori e sui piu’ ingenui.

Questi ultimi episodi di Milano, uniti alla presa di posizione dei media che cercano con la carta stampata o con la televisione di zittire chi s’oppone e protesta, completano ora un quadro piu’ che fosco su quella che e’ l’effettiva democraticita’ dei partiti della sinistra italiana. Non convincono quindi nessuno, i soliti messaggi di sdegno, di maniera e di convenienza di Fassino , di Prodi e d’altri componenti della stessa armata. La verita’ infatti e’ un’altra ed e’ quella che i Milanesi hanno avuta sotto gli occhi alla chiara luce del sole durante il verificarsi degli incidenti. La manifestazione della violenza della sinistra e’ stata cosi’ disgustosa e cosi’ evidente che, ad un certo punto, la reazione spontanea della comune gente della strada che ha visto piombare nel caos una delle piu’ belle e piu’ attive citta’ d’Italia, ha fatto temere per l’incolumita’ di alcuni di questi “guerriglieri” i quali solo per la decisione delle forze dell’ordine non son finiti male o addirittura linciati. S’e’ trattato, in ogni caso, dello sdegno della gente esasperata di una nazione civile e democratica la quale ha la buona abitudine di decidere del suo futuro non sotto la minaccia delle molotov e delle spranghe di ferro ma in base alla forza data ai rappresentanti politici legittimamente eletti e che sono stati quindi investiti dell’autorita’ conferita dal consenso elettorale. Molto presto questa stessa compostezza civile e democratica sara’ premiata a seguito delle prime votazioni degli Italiani all’estero nel corso delle quali gli elettori faranno in modo che prevalgano partiti e candidati che non s’associano affatto con chi vive di falsita’ e d’ odio e che per passare ad ogni costo ed immeritatamente al controllo del paese fa ancora affidamento sui vecchi sistemi sovversivi e sulla violenza.



RO PUCCI – CTIM-U.S.A./Italia Estera 






 
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