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27 apr 2006L’Unione presenta i suoi parlamentari eletti all’estero

ROMA, 27 APR  (Italia Estera) - L’Unione ha presentato oggi alla stampa i suoi parlamentari  eletti all’estero che da domani cominceranno a lavorare alla Camera e al Senato per cercare di portare avanti le attese delle collettività italiane all’estero. Ed alla conferenza stampa di questa mattina a Santi Apostoli   a fare gli onori di casa  col Senatore Danieli c’erano anche alcuni autorevoli membri del Coordinamento per gli italiani nel mondo della coalizione di centrosinistra, Norberto Lombardi Carlo Cartocci, , Eugenio Marino, Chicco Negro, Luciano Neri e Stojan Spetic.
Danieli ha presentato i neo deputati Franco Narducci, Gianni Farina, Marisa Bafile, Marco Fedi,  Arnold Cassola e Gino Bucchino e i neosenatori Nino Randazzo, Renato Turano ed Edoardo Pollastri. Poi c’era anche Antonio Razzi, deputato eletto nella lista dell’Italia dei valori, ma era assente  Claudio Micheloni, che è stato il capolista per la circoscrizione Europa  ed è stato  eletto al Senato. Tutti uomini che sono profondi conoscitori delle nostre comunità all’estero e che hanno al loro attivo grandi battaglie nei sindacati nei comites e nel CGIE.
 
Franco Daineli con la quella franchezza che lo contraddistingue  ha subito messo in evidenza i meriti del Coordinamento che ha saputo "cogliere le esigenze delle nostre collettività all’estero" rispondendo ad esse con "unità, certezza, chiarezza e semplificazione". Tutto, nella macchina organizzativa del centrosinistra, ha funzionato alla perfezione perché, ha spiegato Danieli, alla base vi erano "corrette valutazioni politiche e, dunque, tecniche". Una valutazione positiva , dunque,della recente competizione elettorale. Egli ha sottolineato come il successo del centro sinistra nella Circoscrizione Estero vada attribuito soprattutto alla decisione di presentarsi alle elezioni con uno schieramento unitario e candidati comuni. Una coalizione coesa che ha fatto sua la richiesta di scelte elettorali semplici e trasparenti provenienti dalle comunità all'estero. Una strada politica che la Casa delle Libertà non ha seguito, sopravvalutando i propri consensi nel mondo e presentandosi agli elettori con più liste concorrenti.
Il successo de L’Unione - ha spiegato Danieli - va inoltre attribuito alla serietà dei candidati prescelti. Uomini e donne, premiati dagli elettori con un alto numero di preferenze, che da decenni lavorano per le comunità all'estero ed hanno fatto la differenza.
Il senatore Danieli, si è anche detto seccato ed anche offeso  dal fatto che la stampa italiana nelle sue interviste mette in dubbio la serietà di intenti di questi neo parlamentari  e che continua a chiedere loro se saranno fedeli a Prodi, o se voteranno per Marini. "Tutti loro non hanno mai messo in discussione la loro scelta", ha detto molto risentito Danieli, ricordando  quanto accaduto prima a Turano (accusato di essersi prima candidato con Forza Italia e poi convinto a passare a sinistra in base a dichiarazioni non autorizzate pubblicate da un sito di Forza Italia) e negli ultimi giorni a Pollastri, subentrato al Senato al posto di Mirella Giai "probabile traditore" in quanto amico di lunga data del Ministro Tremaglia e di Giulio Andreotti, in corsa contro Franco Marini per la Presidenza del Senato.
Ma Daniele  affrontato anche  la questione dei presunti brogli elettorali ricordando come l'ipotesi dell'esclusione dal voto di numerosi connazionali, più volte paventata dal centro sinistra negli ultimi anni, sia divenuta realtà proprio per la lentezza con cui il governo uscente ha portato avanti l'azione di bonifica degli elenchi anagrafici degli italiani all'estero. Un mancato allineamento  dovuto alla tardiva iniziativa di mailing, partita nel settembre 2005, che non ha sanato nulla ma che ha escluso di fatto  dal voto molti che ne avevano diritto.
"Non è oggi accettabile che Tremaglia  parli di brogli perché dei cittadini all'estero non hanno ricevuto i plichi elettorali - ha aggiunto Danieli -, quando da cinque anni noi gli diciamo di lavorare per la bonifica dei dati. Ci saremmo aspettati dal ministro per gli Italiani nel mondo un comportamento diverso e più dignitoso"
Danieli  ha anche  detto che sono stati già programmati tutta una serie di  incontri programmatici e di ringraziamento con le comunità italiane nel mondo.
Infine ha annunciato che ieri sera i neo parlamentari hanno incontrato Romano Prodi. Il Presidente in pectore ha chiesto al Coordinamento de L’Unione   ed ai parlamentari eletti all'estero di definire, entro martedì prossimo, una lista di priorità programmatiche per orientare le prime azioni del nuovo governo..  Poi Danieli ha concluso annunciando che presto, molto presto avvieranno la campagna all’estero per il referendum sulla devolution che si voterà il 25 e il 26 giugno prossimo – e si è detto sicurto che “ il no dei nostri connazionali nel mondo contro questa riforma costituzionale, che frammenta l'Italia, sarà massiccio e di straordinaria importanza”(Italia Estera) -
 



 
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