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Il voto degli Italiani all'Estero

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Italiani d'Argentina
  
01 mar 2006 LA 1^ VOLTA PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO: PIEMONTESI ANDATE A VOTARE

TORINO, 1 MAR (Italia Estera) - Per gli italiani in Patria il voto è fissato per il 9 e 10 aprile, mentre per gli elettori all'estero – che come è noto voteranno per corrispondenza – le schede votate dovranno giungere ai Consolati entro le ore 16 di giovedì 6 aprile.
Nel sottolineare che i circa 2.840.000 italiani all'estero per la prima volta saranno chiamati a scegliere direttamente 12 Deputati e 6 Senatori, Michele COLOMBINO dell'Associazione Piemontesi nel Mondo,  ritiene doverosa la partecipazione di tutti gli aventi diritto affinché l'Italia possa arricchirsi dell'esperienza maturata  dai nostri connazionali nei paesi di residenza.
Indipendentemente dall'ideologia politica di ognuno, dal momento che ogni italiano all'estero deve o dovrebbe sentirsi “ambasciatore dell'Italia”, e anche perchè la democrazia è un patrimonio immenso, culturale, civile e di libertà per ogni popolo e Nazione.
La circoscrizione estera è suddivisa in quattro ripartizioni: l'Europa che avrà 6 seggi per la Camera  e 2 per il Senato; l'America  meridionale con 3 seggi per la Camera e 2 per il senato; l'America settentrionale e centrale con 2 seggi per la Camera e 1 per il Senato; l'Africa, l'Asia, l'Oceania e l'Antartide con 1 seggio per la Camera e 1 per il Senato.
Come Associazione Piemontesi nel Mondo - prosegue Michele COLOMBINO - non daremo indicazioni in favore di alcun schieramento  politico avendo da sempre scelto e praticato soltanto la politica di servizio per la tutela dei diritti e la promozione sociale e culturale delle nostre comunità all'estero, ricalcando il ruolo e lo stile esercitato fin dal momento costitutivo e testimoniato in tutti i 32 anni di ininterrotta operatività associativa.
La nostra Associazione non ha mai assunto e non intende assumere prese di posizione o di orientamento specifico nei confronti dei partiti o degli schieramenti politici, che peraltro considera i pilastri dello Stato democratico e della Democrazia.
Partecipare e votare è comunque un diritto-dovere  a cui nessuno può sottrarsi, tenendo conto che il peso e la capacità contrattuale degli eletti che andranno al Parlamento Italiano dipenderà dalla quota di partecipazione del consenso elettorale ricevuto.
Una raccomandazione che ci sentiamo di rivolgere con particolare insistenza è quella di sostenere con il voto   preferenziale   gli    eventuali       candidati concordati con le rispettive Associazioni o Federazioni di Associazioni, nonchè tutti i candidati piemontesi inseriti in qualsiasi lista o raggruppamento politico.
Ci auguriamo infine  - conclude Michele COLOMBINO - che l'inevitabile propaganda elettorale non crei problemi o non sminuisca la compattezza delle nostre Associazioni provocando lotte interne o divisioni insanabili. L'autonomia e l'unità delle Associazioni va difesa e salvaguardata perchè sono e debbono rimanere sempre “centro di aggregazione e fucine di fratellanza” fra liberi emigrati che, ad elezioni politiche avvenute, dovranno ricompattarsi per continuare ad esercitare il ruolo di “antenne della piemontesità e dell'Italianità”, al di fuori e al di sopra di ogni ideologia politica o momentaneo evento elettorale.(Italia Estera) -



 
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