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Il voto degli Italiani all'Estero

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12 feb 2006I Democratici di Sinistra in Svizzera faranno la loro parte

SAN GALLO, 12 FEB. (Italia Estera) - E’ incominciata la campagna elettorale per il rinnovo del parlamento italiano e tutti noi, mai come oggi, sentiamo il peso della posta in gioco, la responsabilità per le future sorti del nostro Paese. Gli italiani all’estero per la prima volta saranno chiamati a scegliere 12 deputati e 6 senatori affidando loro l’onere di rappresentare le nostre aspettative nei due rami del parlamento italiano. Finalmente le questioni degli italiani all’estero saranno riportate con più assiduità nei dibattiti parlamentari, finalmente si parlerà di una politica per i cittadini che vivono oltre i confini nazionali, finalmente i  problemi delle nostre comunità troveranno maggiori possibilità di soluzione, finalmente il nostro paese potrà arricchirsi dell’esperienza maturata dai nostri connazionali nei paesi di residenza. Con il voto acquistiamo definitivamente soggettività politica e concorriamo a dare al nostro paese una nuova classe dirigente, nuova linfa per rimettere in moto energie nuove tese a valorizzare il futuro del nostro paese.
La campagna elettorale si svolgerà anche all’estero e nella competizione saranno presenti gran parte dei soggetti politici italiani oltre ad alcune liste “fai da te” . I Democratici di Sinistra in Italia e all’estero in tutti questi anni si sono fatti promotori di una proposta politica unitaria di centro sinistra coagulando attorno alla figura di Romano Prodi un progetto di governo alternativo, forte e credibile per il rilancio dell’Italia dopo l’esperienza fallimentare di Berlusconi. La proposta politica che oggi mettiamo in campo è rappresentata dalla lista “L’Unione per Prodi”.  Nel programma che abbiamo chiamato “Per il bene dell’Italia” è dato ampio risalto  anche agli italiani all’estero. I principi sui quali muoverà l’azione politica del prossimo governo dell’Unione” per le comunità all’estero sono sintetizzati nel seguente preambolo programmatico: “L’impegno per i diritti e le esigenze degli italiani nel mondo rappresentano una scelta strategica per assicurare ai connazionali all’estero, nelle nuove condizioni del mondo, la tutela politica, sociale, economica, giuridica che la Costituzione garantisce a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro residenza. La nostra strategia di attenzione e valorizzazione della presenza di origine italiana nel mondo è volta a superare ogni tradizionale atteggiamento di distacco e di rimozione verso l’emigrazione”. A questi principi corrisponde una traduzione pratica e reale dell’impegno che “l’Unione” assume come idee forza per la prossima legislatura: diritto alla piena cittadinanza, sostegno all’insegnamento della lingua italiana, rafforzamento della rete di sicurezza sociale per gli italiani all’estero, internazionalizzazione dell’Italia e delle imprese, sviluppo della rete dei media italiani all’estero, un concetto alto dell’italianità, opposto a quello retorico che abbiamo vissuto in questi ultimi cinque anni. Nell’assumere questi impegni c’è la consapevolezza della responsabilità che governare non è fare l’elenco della spesa, come sta facendo da tempo il primo ministro occupando tutti i canali televisivi italiani, ma è definire la cifra del cambiamento che si vuole realizzare, la direzione di marcia, le grandi priorità; pochi temi proiettati verso il futuro del nostro paese, ma concreti, perché gli italiani hanno oramai bisogno di certezze dopo la fallimentare esperienza delle promesse fantasiose del centrodestra. I cittadini chiedono che la politica si occupi di temi reali, di lavoro, dei giovani, delle donne, degli anziani,della cultura, del sociale, dell’economia , della scuola, delle mai risolte questione degli italiani che vivono all’estero.
 
Nel perseguire questi obiettivi è necessario il concorso attivo di tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti dell’Italia, dei candidati, dei dirigenti, degli attivisti, dei simpatizzanti dell’Unione e in particolare dei Democratici di Sinistra ai quali è rivolto l’appello a creare le condizioni affinchè la partecipazione al voto sia numerosa e che il voto di ciascun elettore sia libero e consapevole. La nostra domanda di cambiamento sollecita  una corale risposta sul terreno della politica, perché la sola denuncia che facciamo al centrodestra dei guasti e dei danni che ha prodotto in questi anni non è sufficiente a motivare un voto. Abbiamo sei settimane di tempo per dire ai nostri connazionali quale idea abbiamo del futuro del nostro paese, come lo vogliamo governare, quale progetto intendiamo realizzare per gli italiani all’estero. I Democratici di Sinistra in Svizzera faranno la loro parte, organizzeranno comitati elettorali per promuovere iniziative, metteranno a disposizioni le proprie sezioni per organizzare assemblee e dibattiti, si impegneranno con generosità per far affermare la lista dell’Unione ed i propri candidati espressi dalle federazioni, in particolare le figure femminili. Ritrovando la serenità e con il lavoro di tutti possiamo mandare a casa questo governo ed aprire una nuova prospettiva politica per il futuro dell’Italia.
 
 
Michele Schiavone, Ds Svizzera



 
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