04 feb 2006 | Per l'addio a Romano Mussolini più che un funerale, un concerto Jazz |
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ROMA,4 FEB- (Italia Estera) - Non é stato un funerale, quasi un concerto quello che ha accolto il feretro di Romano Mussolini, il figlio del Duce che amava tanto il jazz. Quando infatti sul piazzale della Chiesa dei santi Angeli Custodi, in piazza Sempione a Montesacro, già gremitissimo di gente, è arrivato il carro funebre con il feretro, la band dell'ultimo figlio del Duce ha iniziato ad intonare un melodioso arrangiamento di 'Summertime'.
All'entrata e all'uscita del feretro per l'ultimo figlio del Duce c'è stato anche il saluto romano di centinaia di persone che hanno accolto la bara al grido di 'presente' e 'Duce'.
La chiesa era affollatissima, talmente gremita da non riuscire a contenere tutti coloro che avrebbero voluto prendere parte alla cerimonia funebre. Un migliaio all'incirca le persone che hanno voluto dare l'addio a Romano Mussolini. Gente comune, ma anche diversi esponenti di An e il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli. Tra i presenti anche il vicecapogruppo di Forza Italia Fabrizio Cicchitto, il sottosegretario di An alla Difesa Filippo Berselli, l'assessore alla Cultura del Comune di Roma Gianni Borgna e i principi Carlo Giovannelli e Lillio Ruspoli. Sul sagrato della chiesa tante corone di fiori, tra le quali quelle del presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini e del ministro Gianni Alemanno. Ad accompagnare il feretro tutte e tre insieme le figlie di Romano Mussolini, Alessandra, Elisabetta e Rachele e ancora la prima moglie di Romano, Maria Scicolone, e la seconda, Carla Puccini.
Al termine della cerimonia funebre donna Assunta Almirante ha confortato Alessandra Mussolini. Un breve gesto, quello di donna Assunta, ma di grande conforto prima che la figlia di Romano Mussolini si appoggiasse al feretro del padre. Sostenuta dalla madre Maria Scicolone, Alessandra si è appoggiata alla bara baciandola più volte.
E' arrivato anche Ignazio La Russa, capogruppo alla Camera di An a metà cerimonia, ma per la troppa gente accalcata davanti all'ingresso non è riuscito ad entrare. Improvvisamente un gruppo di camerati dai gradini della chiesa si è rivolto a lui dicendogli: ''Abbi il coraggio di fare il saluto''. E poi, ancora: ''Non ti vergognare, fai il saluto''.
Anche Sophia Loren, che aveva visto Romano Mussolini nei giorni in cui era ricoverato all'ospedale Pertini, ha voluto essere presente simbolicamente per l'ultimo addio al cognato. Sul sagrato della chiesa, infatti, tra le tante corone di fiori campeggiava anche quella di Sophia, dei figli e di Carlo Ponti.
Commossi gli amici jazzisti, Cicci Fantucci e Lino Patruno. Quest'ultimo con molti amici musicisti giunti a Roma per dare l'ultimo saluto a Romano. hanno suonato al loro amico un rituale proprio del genere jazz, uno spiritual: un canto funebre, ma dalla melodia ritmata. Una melodia che come aveva detto ieri Patruno accompagnerà per sempre uno dei piu' grandi protagonisti del jazz internazionale, e un amico fraterno di tante battaglie''.
Presente anche Renzo Arbore e ancora spazio alla nostalgia con amici di vecchia data tra i quali Paolo Balbo, figlio di Italo, il Trasvolatore atlantico maresciallo dell'aria, Guido Mussolini, figlio di Vittorio; Domenico Morosini, il direttore di Villa Carpena, il museo di Predappio voluto proprio da Romano. A dare l'ultimo saluto al figlio del Duce anche vecchi amici d'infanzia come Franco Mattei. Secondo le ultime volontà la salma sarà cremata. Le ceneri di Romano Mussolini, saranno sepolte a Predappio, nel mausoleo di famiglia, nella cripta accanto ai genitori e ai fratelli, a Villa Carpena.
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